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SENTIERO PINO SABBATINI |
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Itinerario dedicato a Pino Sabbatini, grande amico e nota guida alpina abruzzese, che a causa di un tragico incidente sul Corno Piccolo il 14/12/2014 perse la vita.
Dal bivio tra la S.S. del Gran Sasso d'Italia e la s.p. per Poggio Ubricchio si sale in direzione di quest'ultimo abitato e proseguendo con alternanza di saliscendi fino alla frazione di Altavilla. Attraversato il paese si sale fino alla casa posta più in alto dove parte un piccolo sentiero. Dopo un breve ma serrato tratto da percorrere in portage la traccia diviene pedalabile ed una volta superato un piccolo tratto boschivo esce su un ampio pianoro panoramico. Si prende una evidente sterrata che sale abbastanza ripida innestandosi su una strada bianca la quale poco dopo incrocia la strada provinciale. Su bitume si raggiunge velocemente il paese di San Giorgio. In corrispondenza del monumento in arenaria raffigurante un volto si prende a sx, si oltrepassano alcune case tenendosi a dx. La strada inizia a scendere divenendo sterrata. All'altezza di un pascolo recintato ci si mantiene a sx facendo attenzione al filo spinato spesso presente sulla via. La traccia continua scendere fino al Piano Macchia. E' da questo preciso punto che ha inizio il Sentiero Pino Sabbatini. Viaggio in un luogo remoto, forse il più suggestivo tra quelli che la zona dell’alto Vomano riesce ad offrire. I pochi anziani rimasti nella piccola frazione di San Giorgio ricordano ancora quel postino che si recava a piedi verso valle per andare a prendere la posta, a quei tempi unico mezzo di comunicazione tra le comunità montane ed il resto della civiltà. Per far ciò quell’uomo scendeva passando per via più diretta ossia il Fosso Ardascone. I corsi d’acqua che discendono dai monti circostanti confluiscono in un luogo meraviglioso, si insinuano tra la roccia arenaria che incessantemente levigano e scavano disegnando scorci di rara bellezza. Nell'ultima edizione della carta dei Monti della Laga è contrassegnato con il n. 524 ma di fatto non esiste alcuna segnaletica C.A.I. pertanto si consiglia di dotarsi di traccia gpx o avventurarsi solo con chi conosce bene la zona. La traccia parte con una lunga serpentina su crinale boschivo quasi a puntare il Fosso delle Cese. Più in basso devia decisa a dx precipitando ripida nell'oscuro Fosso Ardascone. Passaggi divertenti richiedenti modesto impegno conducono ad un primo guado dove il sentiero sembra sparire per poi tornare evidente assestandosi sulla sx del fossato. Il sentiero traversa con dei saliscendi (qualche tratto un po' esposto) per puntare di nuovo il secondo guado. Dopo una brevissima risalita la traccia prosegue stavolta a dx del fosso approssimandosi al tratto tecnicamente più impegnativo ossia quello finale prima di uscire al ponte sul Vomano, punto d'arrivo.
CINGHIALE 03/02/2016 Alto Vomano
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rpapero
23.02.2016 20:00