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Valchiusella: Monte Gregorio (grosse soddisfazioni) |
Non ci sono tracce caricate sul Monte Gregorio (lo si vede di fronte, scendendo dalla Serra verso l'imbocco per la Valle d'Aosta), montagna opposta al più conosciuto Mombarone. Già solo il fatto che non ci siano citazioni merita la sfacchinata di oggi, che per fortuna sarà ampiamente ricompensata.
E' da pazzi, ma il 17 gennaio con temperature molto sottozero si è deciso di salire al Monte Gregorio (o quasi): quota 1.734 mt., neve dai 1.300, vento gelido sferzante, cielo limpidissimo e noi che si è rischiato di rimanere assiderati!
Elenco degli "eroi", passatemi il termine, di giornata (ci pieghiamo ma non ci spezziamo):
- Nadir, ormai amico da più di qualche uscita, ma che devo selezionare per i giri (per me) estremi in discesa;
- Andrea (detto Andreismo), amico di Biandrate conosciuto al Mottarone che non si tira indietro ai giri impegnativi di quel "pazzo" appena citato sopra;
- Giorgio, gentile amico canavesano conosciuto oggi in questo giro (che è anche colui che lo ha proposto): pensavo che Nadir fosse ormai specie in estinzione e invece ho trovato chi ci va a braccetto (pazzo anche a te). I suoi motti: "grosse soddisfazioni" (da qui parte del titolo) e "ma quando si inizia a salire?" dopo aver fatto 1.600 di D+.
Maledetti tutti e tre! Mi avete fatto capire (ancora una volta) di quanti limiti abbia sulle discese trialistiche (e che probabilmente mai supererò). Come sempre: rispetto e invidia.
A parte le difficoltà in discesa (obiettivamente tali), il giro si è dimostrato di grande impatto panoramico, con la chicca finale della "curiosata" alle Cave di Quarzo sopra Quincinetto.
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Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire:
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
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Ma ora torniamo seri e ci tengo a una importante raccomandazione: la discesa che parte dopo Scalaro è molto tecnica e trialistica, (io molti tratti li ho fatti a piedi), invito per cui chi non vuole perdersi questo bel giro, una volta a Scalaro di proseguire sulla strada asfaltata fino a Quincinetto. Si perderà però la visita alla Cava di Quarzo.
In alternativa, percorrete la traccia qui caricata anche in discesa, ma non rischiate, non rischiate, non rischiate. Alcuni tratti si possono fare in sella, altri fateli a piedi.
Merita comunque questa seconda scelta, se non altro per visitare le Cave: io il giro lo rifarei così come caricato.
In caso scendiate dalla strada la "difficoltà tecnica" passa a FACILE/MEDIA, mentre il notevole dislivello, unito a pendenze medie del 12% richiedono più che buone condizioni fisiche.
Il giro nel dettaglio:
Si parte da Quincinetto in direzione NE su Via Tavagnasco, per poi prendere la SP69 che costeggia l'Autostrada Torino/Aosta. Si prende poi Via Quincinetto, Via del Ponte, Via D'Azeglio.
Da qui si inizia inesorabilmente a salire per circa 13 km. Si passa per la chiesetta di San Bernardo, Oviglio, Usseglio Inferiore e Superiore fino a raggiungere Santa Maria Maddalena ai Piani.
I panorami si aprono sempre di più e le viste delle montagne sono spettacolari. Da li a poco si arriva a Li Piani Superiore, dove finisce l'asfalto ed inizia il largo sterrato, salendo ancora per circa 300 mt. fino all'Alpe Combassi.
Da qui volendo si può salire fino alla vetta del Monte Gregorio (1.940 mt.) ma senza la bici: calcolate ancora circa 200 mt. di dislivello e 1 ora a piedi.
Ma per noi le fatiche sono finite, anche se inizialmente la meta era la vetta, con la neve già presente a Santa Maria ai Piani si decide di continuare verso la panoramica Alpe Pianello.
Da qui si inizia a scendere verso Grobbe Pietra Bianca, Pian delle Vacche, Fumà Inferiore con arrivo al bel borgo di Scalaro. Pausa pranzo... e ora viene il bello.
Iniziano tratti trialistici ad altri un pò più abbordabili ma sempre tecnici, su sentiero/mulattiera (GTA it. 831) e sarà così fino a Quincinetto. Prima però di arrivare in paese, sosta più che obbligata alla Cava di Quarzo che Giorgio ci fa scoprire (e grazie ancora per questa chicca): peccato non sia degnamente valorizzata e fatta conoscere.
- Nota (1): 4 ore 35 min. (con neve ultimi 400 D+), altrimenti circa 3 ore 30 min.
- Nota (2): FACILE (salita), DIFFICILE/ISSIMA (discesa spesso trialistica). In caso di variante discesa su strada passa a FACILE.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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ciclistamtb
21.01.2016 19:56