568 Arabba (funivia Porta Vescovo), Viel Del Pan, Sella Ronda.

Referente RENATO - ( cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 07/09/2015

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +2230 / -3090 m
Quote min/Max = 1540 / 2480 - Tempo Standard ore 8:30 min
Velocità media = 6,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 18 min)
Difficoltà Tecnica = 7/7 Difficilissimo - G.D. = 125 Difficilissimo

DESCRIZIONE:
Confesso ci siamo concessi un "aiutino": la funivia da Arabba a Porta Vescovo permette di risparmiare circa 860 m di dislivello . Resta comunque un giro durissimo !
Dall'arrivo, ben abbigliati per la quota e la discesa che ci aspetta ci si avventura per il sentiero, ben noto agli escursionisti, Viel del Pan. Panorami indimenticabili sulla valle con il lago Fedaia e sul versante nord della Marmolada con l'unico ghiacciaio dolomitico, purtroppo sempre più ridotto. Fate una bella sosta per acclimatare il fisico allo sbalzo di quota ed ammirare il paesaggio anche perché, una volta in sella, sarà bene non distrarsi: alcuni tratti esposti richiedono prudenza anche per i più esperti ed una generosa camminata per chi non è sicuro dell'equilibrio ! Scesi a q. 2370 si risale per circa 80 m raggiungendo il costone dove sorge il Rif. Viel del Pan; poi inizia un saliscendi, sempre esposto, che taglia il pendio sud del col Beccei; finito il traverso, si raggiunge una carrareccia sulla dorsale che porta al Rif. Belvedere; quindi, cambiato versante, si scende lungo le ripide praterie che, in inverno, ospitano le rinomate piste da sci, sopra Pecol di Canazei. A q. 2120 ci si immette sulla SS delle dolomiti ma al 2° tornante la si lascia per una stradina che, dopo un gruppo di case, si fa sentiero; sotto q. 1980 il sentiero diventa ripidissimo, per quasi 400 m, con punte di pendenza oltre -30% . Si riprende la SS nei pressi del Rif. Monti Pallidi e la si tiene fino al 1° tornante (C 1963). Un po' di fatica nel tratto iniziale, poi si recupera in lieve discesa, ma la vera salita inizia nel wp D q.1960 (dove ci si collega alla forestale che sale dal Lupo Bianco): un primo Km al 16%, un secondo Km più pedalabile ed uno strappo nel finale al 20%. Sarà dura farla tutta d'un fiato. Quando si scorge il rif. Valentini la fatica sta per finire e poco dopo ci si trova, a q. 2220, sopra al passo Sella, al cospetto del Sassolungo in uno scenario di incomparabile bellezza. Dopo breve discesa si risale a q. 2250 attraversando sia la zona detta "Città dei sassi" che varie piste da discesa; da q. 2130 si risale alla sella tra il Sassolungo ed il Piz Sella dove, a q. 2150, si adagia lo storico Rif. Comici. Ci attende una grandiosa discesa che sfrutta sentieri, piste da sci e stradine di servizio per portarci nel cuore della Valgardena, nel paese di Selva di V.a a q. 1540. Da qui inizia un'altra temibile salita che in 4 Km raggiunge il Passo Gardena risalendo il vallone Dantercepies per quella che d'inverno è una delle più frequentate piste da Sci del Sella Ronda.
Raggiunto il passo, poco oltre, si devia dalla SS per un ripido sentiero che segue il fondovalle verso Corvara dominati dai bastioni nord del gruppo Sella. Il sentiero sfiora spesso la SS, che rimane sempre alla nostra sx e dopo Colfosco, lambito un campeggio, si prende la pista ciclabile per Corvara. Raggiunta ancora la SS nella zona alta di Corvara, nel wp J 1570 la si lascia con ind. Arlara; ed è subito ripido ! Se il primo Km al 14% vi sembrerà duro, sappiate che gli ultimi 500 m, per raggiungere il Piz Arlara (arrivo della telecabina), superano il 20% ! Abbiamo così guadagnato l'altopiano del Pralongià e salvo brevi strappi (come l'ultimo tratto per raggiungere il Biok e poi il rif. Pralongià) potremo godere di un bel sentiero e di un panorama vastissimo, a 360°. Al Pralongià potete concedervi un meritatissimo riposo, anche perché le fatiche sono ormai finite; servirà però lucidità e concentrazione per le successive impegnative discese; la prima si trova appena lasciato il rifugio, o meglio la chiesetta, (pochi m. sopra, sul valico), con pendenza -25%. Arrivati al passo Incisa (q. 1940) si percorre un piacevole sentiero, leggermente ondulato, a nord del Col Marentàs che si abbandona in l3 1980 per un più ripido e tecnico sentiero che scende nei pressi del passo di Campolongo.
Raggiunto il passo e superatolo di poco si devia a dx (wp N 1870) per un bel sentierino di fondovalle, molto tecnico ma riservato alle MTB con curve paraboliche e ponticelli che saranno graditi agli amanti della tecnica free ride. Dopo le prime case sopra Arabba si ritrova ancora la SS e poco dopo il centro paese.
Attraversato il ponte sul Cordevole si arriva presto al parcheggio di partenza.




Come arrivare al punto di partenza

Arabba è talmente nota che non servono particolari descrizioni; provenendo dalla pianura si passa per: Agordo, Caprile, Pieve di Livinallongo; da qui, in 7 Km, si arriva ad Arabba. Alla rotatoria tenere a sx verso la funivia. Per il park, dopo il ponte, si sale a dx; mentre, a sx, si trova un'attrezzata area sosta per camper.

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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
18.01.2016
Regione
Veneto
Tempo Percorrenza
ore 8:30 min
Distanza
54 Km
Dislivello
+2230 / -3090 m
Difficoltà tecnica
7/7 Difficilissimo
Condizione fisica
GD=125 Difficilissim
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