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LAGHI DI PILATO - BANDITELLO |
I Laghi di Pilato rappresentano la meta più celebrata e conosciuta nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’escursione è una concentrazione delle massime attrattive per quanto riguarda le escursioni in quota.
Grandi sono i panorami che si aprono sulle Piane di Castelluccio, da Forca Viola sulla Valle del Lago e sulle antistanti vette, dai Laghi di Pilato su tutta la conca che lo racchiude fino allo sperone roccioso di Pizzo del Diavolo.
Quella che vi accingete a fare sarà un’avventura unica e indimenticabile.
Partiamo da Castelluccio e iniziamo a salire in direzione di Capanna Ghezzi.
Dalla Capanna seguiamo il sentiero che sale sopra il fontanile e che rapidamente si sposta sulla destra tagliando il fianco dell’Argentella. Il sentiero è quasi tutto pedalabile e, dopo circa un’ora e mezza, giunge ad una larga sella denominata Forca Viola.
Svalichiamo e scendiamo nel versante opposto rispetto a quello da cui si arriva seguendo una serie di tornantini ripidi e insidiosi. Al termine dei tornanti il sentiero prosegue sulla destra, risale bruscamente per poi tagliare le pendici di Quarto San Lorenzo e della Cima dell’Osservatorio. Qui la pedalabilità si riduce notevolmente, alternando brevi tratti in sella a lunghi tratti in cui è necessario spingere.
Giunti ai laghi la soddisfazione è massima. Il panorama è impareggiabile, spaziando su tutta la conca, dal Vettore a Pizzo del Diavolo.
Riprendiamo la marcia scendendo lungo la Valle del Lago fino ad una fonte (Fonte Matta). Poco prima delle ripidissime “Svolte” infatti, deviamo sulla destra imboccando il sentiero n. 152 (diventerà 132 in corrispondenza di Fonte Fredda). Iniziamo a salire faticosamente fino ad arrivare ad una bellissima sella tra il Banditello e il Monte Torrone.
Proseguiamo in discesa seguendo le indicazioni del sentiero 132 (diventerà 131 in corrispondenza della Fonte del Pastore) che, bellissimo e panoramico, scende fino a fondo valle.
A Santa Maria in Pantano inizia il famoso sentiero dei mietitori, un antico sentiero che i braccianti della zona utilizzavano per spostarsi nel versante umbro durante il periodo della mietitura. Il sentiero percorre le pendici del Vettore e, attraversandone tutti i canaloni, arriva fino a Forca di Presta. Stanchi ma del tutto soddisfatti siamo praticamente arrivati a fine escursione.
Buona pedalata!!!
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http://www.sibillinibikemap.it/
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Come arrivare al punto di partenza
CASTELLUCCIO DI NORCIA PG
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