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Oropa, Parco Burcina, Sordevolo, Tracciolino |
Continuo con le mie esplorazioni sulle prealpi biellesi: quest'oggi raggiungo la Valle Elvo, la più occidentale del territorio biellese e situata al confine con la provincia di Torino e la Valle d'Aosta.
Itinerario piacevole, con iniziale discesa tecnica sul D1 (sentiero della Madonna) che io precauzionalmente faccio con bici al fianco (700 mt. circa): foglie che tolgono anche un minimo di grip alle gomme e tratti ripidi che mi inducono a non rischiare e richiedono tecniche trialistiche che purtroppo non ho.
Arrivato a C.na San Bartolomeo (il più antico luogo religioso della valle) le cose migliorano un pò e riesco a fare alcuni tratti in sella.
A loc. Miravalle esco su asfalto e si aprono bei panorami. Continuo a seguire il D1 ora nuovamente su sentiero che gira dietro una cascina.
Il sentiero in buone condizioni permette di essere affrontato in sella, passando su un ponte che attraversa Rio della Furia e poi entra in un bel bosco soleggiato e molto bello da pedalare (ma che dura troppo poco ahimè).
Sbuco a Favaro, attraverso il paese e prendo in direzione di Pollone verso il Parco Burcina che raggiungo dopo un velenoso strappo prima su asfalto e poi a spinta nel bosco (500 mt. al 20%). Sbuco nei pressi della Torre del Parco, praticamente già in vetta, al Bric Burcina, da dove si gode di un bel panorama sul basso biellese:
https://www.youtube.com/watch?v=u1MxpIB8mGY.
Ora scendo veloce lungo la strada bianca del Parco (D46) fino al suo ingresso a valle: il Parco è aperto tutti i giorni (gratuitamente) dall'alba al tramonto. È vietato il transito alle biciclette dal 1 aprile al 30 maggio, dalle ore 9.00 alle ore18.00.
Attraverso Pollone e prendo via Lorenzo Delleani, poi sentiero in salita sul D41 che raggiunge il poggio su cui sorge la chiesa di S.Barnaba e da cui si gode la vista sul Bric Burcina appena disceso.
Si prosegue quindi sul bel sentiero scorrevole C28 che con diversi saliscendi giunge a Verdobbio e poi, su strada, fino a Sordevolo:
https://www.youtube.com/watch?v=R3MUOkCWY7k
Ora la mia meta è raggiungere il Tracciolino che in falsopiano mi riporterà a Oropa.
E qui iniziano le fatiche... perchè da ora si incomincia a salire e non si molla più!
Il primo tratto in asfalto si percorre abbastanza facilmente (pendenze medie del 7,3%) passando nei pressi della chiesa di San Grato che vi consiglio di visitare per un'altro bel panorama e con annessa locanda per un ristoro:
https://www.youtube.com/watch?v=hNAIF15s4Ys.
Giro a dx su ripidissima salita in asfalto (C51) verso Pian Paris e poi prendo verso dx (lasciando il C51) per C.na Palazzina. Ora ancora altro velenoso strappo su sterrato e poi nuovamente su asfalto fino a raggiungere finalmente il Tracciolino (SP512).
Le fatiche sono finite e sulla bella balconata del Tracciolino raggiungo Oropa passando per il cimitero Monumentale.
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Novara1908
19.12.2015 13:34