Itinerari Mountain Bike

La balconata della Valle di Oropa

Quello di oggi è un'itinerario molto appagante: bellissimi panorami e dislivello abbastanza contenuto.

Anche la Valle di Oropa ha la sua bella balconata, a dire il vero le balconate sono due ben distinte:
- la prima è quella che dall'Ospizio di San Giovanni arriva fino al bivio per la salita per il Monte Cucco (D15/E5): facile e molto scorrevole (anche se si svolge su versante discretamente esposto ma non pericoloso), alcuni tratti da fare a mano per la presenza di lingue rocciose che rendono difficoltosa la pedalata. Purtroppo tutto il versante rimane in ombra e in questo periodo si trovano tratti attraversati da Rii ghiacciati: attenzione dunque.
- la seconda è spettacolare! Parte dal bivio per la salita al Monte Cucco ed arriva fino ad Oropa. Tratto soleggiato e caldo tutto l'anno, panorami suggestivi sulla bassa pianura biellese e il Monte Mucrone. Ultimo tratto un pò salterino per la presenza di rocce e radici che non rendono fluida la pedalata.

Ma aggiungerei pure una terza balconata che corre a quote più elevate (1.400 mt.) e parte dal Belvedere per la strada della galleria Rosazza, fino al bivio D16 lungo la "Strada dei profughi polacchi", per arrivare all'Alpone Superiore e il Monte Cucco.

Se volete fare un tour non molto impegnativo (dal punto di vista fisico, mentre richiede impegno per le caratteristiche tecniche) e con panorami unici, fate dunque questa esperienza.
Le foto parlano da sole: https://photos.google.com/album/AF1QipNoTwJYp6U1IZ-e78z4fNvvaMjIXzMdQoVVcuhO


Il tour nel dettaglio:
Parto dall'Ospizio di San Giovanni e salgo per poco su asfalto verso la galleria Rosazza (E29). Passo per la frazione di Bele, esco nuovamente sulla SP513 e devio poi oltre una sbarra a sinistra prendendo l'E1.
Da ora in poi si percorre un bel single-trail ("Sentiero dei preti") liscio su foglie alternato da brevissimi tratti a piedi per la presenza di rivoli d'acqua ghiacciata e grossi sassi che impuntano la ruota. Tutto il tratto mi fa ammirare la valle opposta, ossia la Valle Cervo.
Passo per il rudere di cascina Pizzolaro e arrivo all'incrocio con l'E5/D15 per il Monte Cucco, da dove scenderò poi dopo per il ritorno.
Da qui in poi inizia finalmente il tratto più panoramico e soleggiato della balconata. Passo per cascina Capitania e dopo un'ultimo tratto all'ombra del bosco arrivo a Oropa.
Pausa veloce e inizio a salire il versante opposto della SP513 per la galleria Rosazza, sempre in compagnia di ottimi panorami sul Monte Mucrone in questo caso.
All'altezza del Belvedere, svolto a dx sul D16 (Sentiero dei Profughi Polacchi) fino all'Alpone Superiore dove mi fermo a pranzare.
Ora bici a spalla per 10 minuti per guadagnare la cresta sopra l'Alpe (seguire i paletti che indicano il sentiero devastato dal bestiame) e arrivare al Monte Cucco per godere anche qui del panorama verso il Monte Rosa e la Panoramica Zegna.
Ora scendo sul ben visibile sentiero erboso (E5), raggiungendo il tratto fatto all'inizio e da qui lo ripercorro al contrario fino a ritornare all'Ospizio di San Giovanni.

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.

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Commenti

mariogt

29.07.2016 10:24

Bellissimo giro dal punto di vista panoramico. Non mi ha fatto particolarmente impazzire il primo tratto, probabilmente anche visto il periodo estivo (luglio) e la conseguente vegetazione eccessiva che copriva completamente il sentiero parecchio esposto a valle con aumento del rischio e conseguente velocità molto ridotta (da riprovare ad inizio primavera/autunno inoltrato). Nel complesso ci sono diversi tratti insidiosi con pietraie o attraversamenti di torrenti. Infine ho trovato il tratto di discesa dalla cima del monte cucco parecchio impegnativo da fare tutto in sella. Alla luce di questi punti reputo, almeno dal mio punto di vista, la difficoltà tecnica "difficile". Complimenti per il report, come sempre dettagliato.