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Gattinara: Cà d'Assi, Lago Mallone |
Le ore di luce sono sempre di meno... e il freddo è sempre di più: oggi giro veloce (ma per me che parto da Grignasco sono 38 km.) alla scoperta di una parte di territorio sconosciuto a tanti.
Itinerario facile facile per chi è alle prime uscite in MTB o per chi vuole conoscere posti sconosciuti a pochi passi da Gattinara.
A questo tour suggerisco di abbinare una delle innumerevoli tracce che salgono alle colline del paese per unire ad un'uscita facile in riva al Sesia, qualche tratto più duro ma molto panoramico sulle alture e vigne che dominano questo bel comune.
Si tratta di un percorso su terreno compatto che inizia con una ampia strada bianca che poi diventa un bel single-trail in mezzo al bosco passando per Cà d'Assi (seguire i chiari cartelli) fino al Lago Mallone (chi di voi lo ha già sentito?).
Il ritorno passa nei pressi del depuratore e lungo un nuovo tratto su Roggia Molinara, uscendo poi all'inizio del corso principale di Gattinara attraversandolo fino al punto di partenza.
L'itinerario nel dettaglio:
Parto dalla ex Colonia Elioterapica nei pressi dell'Hotel Barone in corso Valsesia (ospitato nel curioso edificio dell'ex industria tessile Bertolotto).
Da ora mi dirigo costantemente verso sud seguendo le chiare indicazioni per "Cà d'Assi" che mi guiderà per quasi tutto il percorso. La strada si porta molto vicino al ramo del Sesia e vi corre parallela, con andamento sinuoso tra gli alberi d'alto fusto e un leggero saliscendi: un tratto molto tranquillo e godibile. Dopo il cartello A11 (alcuni cartelli sono numerati), mi trovo a un affaccio sul fiume caratterizzato dalla presenza di lastroni di pietra. Sono alla "Lama dal Merlu" o almeno a quella che un tempo era la "lama del merlo", ossia un braccio o meandro del fiume caratterizzato da acque lente e frequentato dai pescatori, ma oggi scomparso.
Ora la strada si fa sentiero ed entro in una zona di imponenti cerri, con scorrevoli e veloci saliscendi, un tratto davvero suggestivo.
Arrivo così alla gialla "Cà d'Assi" (il nome si riferisce a un'epoca in cui la casa era di legno, mentre oggi è in solida muratura), una chiusa da cui ha origine la roggia Marchionale (o del Marchese) che, staccandosi dal ramo occidentale del Sesia, va a morire tra le risaie della pianura nei pressi del Canale Cavour.
Qui sorge una piccola area attrezzata sotto gli alberi, dove gli anziani di Gattinara trascorrono il tempo libero giocando a carte o a bocce, prendendo il fresco in riva al fiume.
Continuo ancora verso sud e su sentiero, in direzione del Lago Mallone (indicazioni dalla SS594 tra Gattinara e Lenta), un bacino che occupa una ex cava:
https://www.youtube.com/watch?v=RmD0L0NUmpw
E' strano in questo posto trovare un laghetto così delizioso e mi fermo a contemplarlo per bene, merito anche il tramonto ormai prossimo che, complice la splendida limpida giornata, colora di rosso il cielo.
Ora lascio il laghetto e mi dirigo verso la SS594 ma senza raggiungerla, perchè poco prima di arrivarci giro a dx su un nuovo tratto in riva alla Roggia del Marchese e poi alla Roggia Molinara.
Passo per il depuratore ritornando a Cà d'Assi; ma questa volta tengo lo sterrato principale a sx che mi farà uscire all'area ecologica di Gattinara e da li in direzione del centro del paese attraversandolo, e ritornando al punto di partenza di questa piacevole passeggiata.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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