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FILETTINO SORGENTI ANIENE |
… ripreso da qui:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=147408&goto=newpost
L’idea di fare questo giro mi girava da un po’ di tempo nella testa ma per vari motivi non sono riuscito a compierlo …vuoi perché la zona è un po’ lontana, vuoi perché si raggiungono quote abbastanza elevate (1800mt.) vuoi anche per assenza di persone interessate a quel sano masochismo che spesso la mtb comporta.
La premessa è che nel luglio dello scorso anno organizzai una 2gg. sui Simbruini grazie al prezioso aiuto di Matteo che mi fece conoscere una discesa molto divertente in zona Campo Staffi e che collega il Rifugio del Ceraso a Fiumata lungo le sorgenti del Fiume Aniene ed in prossimità di Filettino. In quella occasione con Crips ce la siamo veramente divertita … ma eravamo un bel po’ cotti per i numerosi km alle spalle e per il caldo subito. Sandrello, Tuot ed un altro ragazzo non del forum (veramente forte!) l’hanno percorsa il giorno dopo di noi e mi dissero però che era stata una bella discesa che secondo loro valeva i numerosi km. di distanza per raggiungere Filettino da Roma.
Questa volta il grande Toty come al solito non si è tirato indietro e quindi abbiamo provato a fare il giro … mentre Matteo e Cristiano non potevano purtroppo unirsi (Mattè … che te possino … la prossima volta te vengo a pià a casa!).
Il giro prevede di lasciare le auto a Fiumata (sotto l’abitato di Filettino), percorrere questi circa 15km. di salita ininterrotta su asfalto fino a Campo Staffi e da lì scendere in fuoristrada fino a Fiumata su un percorso dapprima su piste da sci, poi su piste da fondo e poi su un sentiero tecnico e divertente (almeno per i miei gusti). Il tratto terminale è sempre tutto in discesa, su sentiero non ripido che poi diventa una strada bianca (letto di foglie) accanto al corso del Fiume. Alla fine c’è una strada asfaltata comunque piacevole, veloce e senza traffico.
Da Fiumata siamo quindi saliti a Filettino (dove volendo, ad orari prestabiliti, si può prendere la corriera per salire a Campo Staffi caricando la bici), ci siamo presi un caffè e, dato che la corriera era da poco partita L , abbiamo deciso di pedalare fino a Campo Staffi. La Vigilessa che ci ha visto salire ci ha ragguardato circa la presenza della neve, ma i 20cm. dichiarati non ci hanno spaventato (il suo stupore però mi ha fatto pensare … avrà forse ragione?????).
La salita è lunga ma mai con pendenze esagerate … se si è in compagnia è molto piacevole ed assolata. Dai 1500 abbiamo trovato la neve ai lati strada … ma la cosa non ci ha preoccupato.
Arrivati alla base degli impianti (quota circa 1800 e quindi circa 900mt. di dislivello) doveva iniziare la nostra discesa sulla parte più bassa delle piste da sci (da discesa). Purtroppo le pendenze non molto elevate, la neve caduta (oltre i 30cm.) e la consistenza della stessa (bagnata e non ben ghiacciata) ci hanno costretto a tratti di una improvvisata ciaspolata che ben presto ci ha reso i piedi al pari di un acquario … non tropicale …. deppppiù … artico!
Il percorso – nel tratto iniziale - non mi era noto, la traccia GPS non l’avevo e la cartina dei sentieri stampata in ufficio si era in parte scolorita col sudore della mia tasca … ovviamente il sentiero non era assolutamente chiaro a causa della neve … insomma qualche “pensierino” m’è venuto anche se grazie al GPS potevamo compiere un navigazione verso la direzione corretta. Un paio di “ciaspolari” ci hanno peraltro aiutato nel trovare la strada giusta e quindi imboccare la pista da fondo che avendo pendenze basse si è trasformata in una bellissima passeggiata sulla neve nel bosco …. spettacolo unico anche se speravamo di farlo pedalando e non camminando!
Dopo qualche km. di passeggiata a piedi abbiamo ripreso la traccia gps del luglio 2008 iniziando la discesa vera … su sentiero con foglie e rocce smosse e lisce … coi freni che non frenano una cippa poiché bagnati (fischiavano che era una bellezza) … ma dopo una bella scaldata ci prepariamo al tratto tecnico ormai senza neve ma con molte foglie.
Il percorso è molto divertente … se hai manico riesci a chiudere tutti i passaggi (tornanti e gradoni) anche se qualche nose press è quasi indispensabile per riuscire a farlo senza “penalità” tipiche del trial.
La presenza di foglie e di gradoni cela il reale fondo del sentiero e abbiamo dato il nostro contributo attribuendoci un bel nose press a 360° pro capite! (@Crips. in questa occasione ho avuto modo di capire l’utilità dell’idraulica alle basse velocità … che dopo ho regolato meglio … con qualche beneficio).
Superato il bellissimo tratto tecnico (la cui difficoltà forse si capisce dalle foto) si attraversano le sorgenti dell’aniene ed inizia il veloce tratto nel bosco … bellissimo e con quel rumore di fondo delle acque che ti fa molto pensare a “Clorophilla” ed al bellissimo (nonché limitrofo Abruzzo) …..
Il tratto finale, dopo gli allevamenti di trote, è su strada e rapidamente si raggiunge l’auto lasciata in prossimità della strada che sale a Filettino … imbrattandosi inevitabilmente con qualche bella smarronata di cavalli e mucche!
Insomma che dire … giro per me bellissimo, reso più faticoso del previsto per la presenza della neve che ha trasformato circa 200mt. di dislivello negativo in una passeggiata anziché una discesa. La neve però ha partecipato a determinare “l’unicità” della giornata alla quale è mancato solo il sole per poterla incorniciare negli “best of 2009”.
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Come arrivare al punto di partenza
poco prima di arrivare all'abitato di Filettino si trova la deviazione per Fiumata: imboccare la strada per Fiumata e fermarsi subito.
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Commenti
paolorobertozr
06.06.2015 22:31