Gran Traversata del Biellese (6^ Tappa): Castagnea/Trabbia


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Note: Ecco il tratto più panoramico della GtB, che fino all'arrivo a Oropa percorrerà il versante meridionale dei rilievi che dominano la provincia. Un "sentiero balcone" che nel primo tratto corre parallelo alla scenografica Panoramica Zegna più in alto, la strada costruita da Ermenegildo Zegna a partire dal 1938. Particolarmente affascinante per il susseguirsi di ampi pascoli panoramici, fitti boschi, caratteristici borghi. Una breve deviazione conduce al Santuario del Mazzucco, edificato nel XVII secolo.

Una delle tappe più belle della traversata con alcuni passaggi in zone particolari: la Conca dei Rododendri, la Foresta Parlante, alpeggi abbandonati e single-trails nei boschi.
Le viste non mancano e il portage questa volta non è molto lungo: si-può-fare!

Attrazioni della giornata:

- La Conca dei Rododendri all'interno della Panoramica Zegna (sarebbe meglio evitarla nei giorni festivi per il probabile afflusso di persone a piedi);
- Il Santuario della Brughiera con splendida vista sulla pianura biellese;
- Il percorso naturalistico della "Foresta parlante";
- I tratti in single-trails nei boschi;
- Il passaggio in desolate e abbandonate alpi/cascine.

Segnavia G13, L1, L21, L41, L71, L61

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Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black": https://www.youtube.com/c/ISentieridiBlack

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Si parte dalla piazza della chiesa di Castagnea e ci si addentra nell'abitato. Usciti dal centro abitato si gira a sx e poi subito a dx sul G13 salendo decisi prima in un prato, e poi in un bosco di conifere.
Si continua nella stessa direzione nell'abetaia ed al termine si gira ad angolo retto sulla sinistra incontrando poco più in basso a sinistra un edificio.. Il sentiero prosegue fra gli abeti costeggiando il complesso detto delle Romite Battistine. Si attraversa la strada asfaltata che conduce al monastero e si sale rapidamente a destra nel bosco fino ad immettersi in una pista presso il colle Craviolo lungo la statale della Panoramica Zegna.
Si costeggia il piazzale sulla sinistra seguendo il viale che porta al cimitero di Monte Cravolo. Giunti presso l'ingresso del cimitero si scende a sx lungo una stradina che conduce alla Conca dei Rododendri.
La si attraversa in discesa fino ad incontrare nuovamente la Panoramica Zegna che conduce al Villaggio residenziale di Trivero. Lo si costeggia fino al fondo della strada asfaltata, che si lascia per un sentiero a sinistra che passa sotto il muraglione di una abitazione (G13),
Si scende a sx verso il rio Scoldo che si attraversa su di un ponticello. Al bivio subito dopo il ponte si va a sinistra in leggera discesa. Si incontrano un paio di baite abbandonate e si giunge in località Piana del Monte, dove ci si inoltra nel percorso naturalistico denominato "Foresta parlante". Si sale nel bel castagneto fino alla strada asfaltata che attraversa i pascoli delle Piane di Barbato. Ci si immette sulla strada asfaltata, si superano alcune baite ristrutturate, fino ad incontrare sulla sinistra una mulattiera bordata da alti muri a secco (G13). La si segue trascurando le diramazioni laterali, si costeggia la Cascina del Campanile, fino al bivio presso un cascinale abitato. Tenendo la sinistra dopo pochi metri si giunge al Santuario della Brughiera dove si godrà di un bel colpo d'occhio sulla pianura biellese.
Dal santuario della Brughiera ci si dirige alla vicina locanda della Brughiera e si continua aggirando su sentiero, ora attrezzato, il ristorante e passando su un ponticello (L1). Si procede in piano giungendo ad una baita abbandonata.
Si va a destra ad angolo retto e si continua tra lievi saliscendi nel bosco valicando un rio e passando nel prato appena a valle di una baita. Si continua in piano nella stessa direzione e si attraversa il torrente Venala, sbucando all'inizio della borgata Capomosso di Mosso. Si procede sulla strada asfaltata che attraversa la borgata tenendosi a monte della stessa. Si giunge all'estremità opposta dell'abitato in borgata Ferchiani.
Alle porte della frazione Ferchiani, si imbocca la mulattiera che sale a destra (L21), passando sopra l'abitato.
Ad un bivio successivo si sale a destra e si giunge ad un poggio oltre il quale compare la conca del Rio Caramezzana. Punteggiata da alcune baite. Si continua a salire avendo in basso a destra l'edificio dell'ex locanda prealpina. Si incontra più avanti la deviazione che permette di scendere a cascina Crolle e a Pistolesa, ma si sceglie il sentiero che sale fino alla piccola costruzione di un acquedotto. Ora il sentiero volge a sud-ovest iniziando la salita nel bosco di castagni e betulle. Al culmine della salita si perviene ad una sella della dorsale che si stacca dalla Cima della Ragna. Si procede in leggera discesa verso il Vallone del Poala trascurando una deviazione che sale a destra e una che scende a sinistra. Si compie ora una netta curva a destra assumendo la direzione nord per il vallone Poala.
Ad un bivio poco distante si prende a sx (L41) passando per C.na dei Solitari, si valica il rio Poala in un punto in cui le piene hanno inciso notevolmente l'alveo e si segue il sentiero nel pascolo fino ad un nuovo rio oltre il quale compare la cascina Grosso.
Si procede oltre, attraversando anche il Rio Colombaro, quindi il sentiero comincia a perdere quota nel bosco di betulle. Ci si volge ad occidente mentre la pendenza si attenua e si attraversa un altro rio. Il sentiero assume poi la direzione sud e procede fino ad un boschetto di conifere sulla destra; segue una breve salita poi il sentiero si allarga e giunge ad un bivio. Si continua in discesa nella stessa direzione ormai in prossimità delle Piane di Veglio.
Dalle Piane di Veglio si sale ad uno slargo che funge anche da parcheggio, si imbocca la stradina assai ripida che passa tra alcune baite (L41). La pendenza poi si attenua e si continua su sterrato fino al rio Overa che si attraversa. Si procede ora in leggera salita sempre su pista lasciandosi alle spalle una baita abbandonata e poi un grande traliccio presso una baita ristrutturata.
La pista piega ora a destra e diviene pianeggiante, mentre a sinistra in basso compaiono alcune baite e notevoli faggi bordano la via. Compiuta una netta curva a destra, la pista piega verso nord entrando nel bacino del rio Berguso. Si continua prima in falsopiano e poi in discesa fino ad incontrare la strada dell'alpe a fondo naturale Cerale-Bocchetto Sessera, storica via della transumanza ancora frequentata. Si segue la mulattiera in discesa (L61) e poco prima della ex locanda alpina Bunda Granda il tracciato piega a destra (L71) verso l'Alpe Carcheggio.
Si scende ad attraversare il Rio Berguso giungendo in breve alla bella conca dei pascoli dell'Alpe Carcheggio.
Si passa tra le prime baite e si prosegue su una pista che compie un'ampia curva a destra del pascolo.Si scende lungo il pascolo costeggiando alcune baite, per poi immettersi in una zona boscosa che porta a due baite isolate.
Oltre C.na di Mezzo, al bivio si continua a sinistra sempre su pista passando tra i bei castagni di quest'area. Poco oltre un pannello illustrativo sul castagno si lascia la pista per uno stretto sentiero che conduce ad una vicina baita; si scende ad attraversare un ramo del rio Barguso su un ponticello e subito dopo si mantiene la destra nel bosco arrivando a costeggiare una recinzione nei pressi delle baite di Monduro. Alle baite si punta in discesa al limitare del pascolo avendo come riferimento alcuni grandi castagni. Raggiunti i castagni si piega a destra percorrendo una mulattiera bordata da muri a secco e invasa a tratti da vegetazione. Si scende nel bosco in direzione sud-ovest incontrando alcuni ruderi e un muro a secco. Si cala verso lo Strona (C.na Tiboldo) che si raggiunge in prossimità di un guado che non permette tuttavia l'attraversamento in caso di pioggia.
Attraversato il torrente si risale il suo versante destro in moderata salita sulla comoda mulattiera che conduce a Trabbia, meta finale di questa bella parte della Gran Traversata del Biellese.

Voto del tutto personale alla tappa: 3 su 5. Una delle tappe più belle per le particolarità del territorio attraversato e per i spintage/portage mai troppo lunghi.

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.




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Inserito da
Black Devil
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Tipologia
Giro a tappe
Inserito il
27.09.2015
Località
Frazione Castagnea, 48-50, 13833 Castagnea BI, Ita
Regione
Piemonte
Tempo Percorrenza
2 ore 45 min.
Distanza
19.0 km
Dislivello
925 mt.
Difficoltà tecnica
MEDIO/DIFFICILE
Condizione fisica
DIFFICILE
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