sentiero valle bormida

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difficoltà: TC+ :: BC :: S1 :: [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Varie
quota di partenza (m): 400
quota massima (m): 750
dislivello complessivo (m): 1100
lunghezza (km): 35
località partenza: saliceto oppure Bergolo (Saliceto , CN )
punti appoggio: Saliceto-Prunetto-Bergolo-Cortemilia
copertura rete mobile
no operato : 0% di copertura
contributors: baloo
ultima revisione: 27/09/15
cartografia: meglio eseguirlo con gps , difficile orientamento fuori traccia
vedi anche: vedi anche "fra Langhe e Roero" di Boero ,Carosso,Oricco Edizioni l'Arciere Cuneo
note tecniche:
Mi sono avvalso per la descrizione letteraria dello storico libro "40 percorsi in Mountain bike"Fra Langhe e Roero di Boero-Garosso-Oricco , spero non me ne vogliano .Le descrizioni però in queste valli sono difficili, poi le cose sono cambiate , certe sterrate purtroppo sono state asfaltate , certi sentieri deviati ... è meglio avere una traccia gps che allego. Comunque per noi oltre cinquantenni la valle Bormida e questo sentiero sono sempre stati una rampichinata avventurosa , senza mappe e senza ammortizzatori ... percorsa spesso in un fango che ti bloccava le ruote , con sosta in baite abbandonate dove nudi per asciugarci venivamo assaliti dalle vipere ... si partiva , si improvvisava e stranamente in qualche modo si tornava sempre dopo essersi sperduti in boschi infiniti da favola con dietro pane e salame invece che barrette energetiche.
Forse la valle Bormida è più bella così ... lasciate a casa gps e barrette e perdetevi .
descrizione itinerario:
Sulle mulattiere degli sfrozadori.
Partenza da Saliceto sul sentiero denominato “sentiero della valle Bormida”.Parcheggiato in piazza si imbocca la via C.Giusta verso destra e poi in via Mosso, si aggira una cascina e si guadagna quota sino alla dorsale .Si prosegue sino al pilone della Madonnina sulla nostra sinistra salendo . La si lascia alle spalle per salire a sinistra e con un breve strappo ci si inoltra nel bellissimo bosco dove si prosegue in leggera salita fino alla località Prato dei Valli .Al quadrivio si procede dritto con ampio semicerchio verso sinistra seguendo sempre la dorsale .Al primo incrocio nel bosco si prende a sinistra e al bivio successivo a destra per riportarsi in cresta in prossimità della cascina Baraccone .Dopo un pilone votivo si va a sinistra e si sale faticosamente fino a raggiungere nel bosco un tratto di leggera discesa fino ad uno spiazzo, si abbandona la sterrata per un sentiero poco battuto che con un divertente percorso a volte anche tecnico porta sulla strada asfaltata, si attraversa l’asfalto e si prosegue a destra nel bosco e attraversando un bosco di castagni si raggiunge dinuovo la sommità della collina.Si segue la strada più marcata sino ad arrivare all’ampia spianata della Madonna di Gottasecca (edificio religioso del X secolo) luogo che doveva essere nel passto un importante nodo di comunicazione tra le valli Bormida ed Uzzone .Aggirato il campo sportivo si sale a sinistra e poi si scende alle case di Gottasecca. Di qui è possibile il rientro verso Saliceto , prima ritornando sui propri passi sino al Bric dell’orso per poi scendere nel bosco verso Lignera . Se si vuole proseguire sul sentiero della Valle Bormida ( necessità di una seconda macchina a Cortemilia o addirittura a Santo Stefano Belbo ) si prosegue verso Villa Piano e poi Prunetto sempre seguendo la dorsale e il sentiero segnato.Da Prunetto bisogna seguire la strada asfaltata ed evitare di scendere sulla traccia allegata , mantenendo piuttosto la sinistra su stradina che porta alla sommità della collina onde evitare tratti a spinta e imboscamenti vari, superato questo tratto un pochino più ostico per l’orientamento il sentiero strada è diretto sino a Bergolo con saliscende , rampette anche faticosine e discese .Bergolo non è un buon posto per mangiare , troppo esoso e poco organizzato … quindi tirata finale e divertente in discesa su Cortemilia dove si chiude il giro della valle Bormida e inizia la “grande traversata delle Langhe “ fino a Santo Stefano Belbo e oltre … ma questa è un’altra storia .
altre annotazioni:
Sfrozadore , antico termine di chi contrabbandava merce . Per questo in piemonte si dice l'ho fatto di "sfrozo"... di nascosto .Perchè esistessero sfrozadori in questa zona lo spiega bene il libro di Fernando Balocco "Monesiglio e i suoi signori". In questa zona si doveva attraversare terre appartenenti a stati diversi , ducato di Savona , Repubblica di Genova, Feudi imperiali , Nuovo Monferrato , quindi con pagamento di salati pedaggi.Quindi questi boschi , forse la vera via del sale ,erano popolati di contrabbandieri , convogli di muli, con le guardie ad inseguire armate di archibugio .... davvero curioso.




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Infos

Inserito da
orsobaloo
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Tipologia
Itinerario da A a B
Inserito il
27.09.2015
Località
saliceto
Regione
Piemonte
Tempo Percorrenza
4 ore
Distanza
38
Dislivello
1150
Difficoltà tecnica
facile
Condizione fisica
media
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146
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