|
Diavolezza |
La salita a Diavolezza è una delle più dure mai fatte, 900m di dislivello in 5km e mezzo, fondo scavato ed alla fine (12 settembre 2015) abbiamo anche trovato 20cm di neve caduta nella notte ma avremmo spinto la bici comunque. Difficilmente il Garmin segnava pendenze sotto il 20% a parte le poche pause dove la strada spiana.
Volendo c'è una comoda funivia ed un rifugio, ma le salite vanno conquistate e la Svizzera è cara.
Inizia la discesa su sentiero abbastanza flow con tratti esposti, non saprei dire bene perché c'era neve fino quota 2850m ma si inizia bene. Poi qualche tratto molto tecnico ed esposto da fare a piedi ed una scaletta verticale.
Ora si inizia a ballare, il sentiero è sempre molto tecnico e concede pochi secondi di respiro, solo chi è dotato di un'eccellente tecnica ed una bici con generose escursioni potrà tentare di affrontarla tutta in sella, diversi passaggi sono al limite e molto pericolosi.
Giunti ad un bivio, a sinistra si tornerebbe al laghetto a metà salita; si prosegue verso destra dove il sentiero ha una minor pendenza e diversi tratti da fare a piedi su sfasciume.
La discesa poi diventa una pietraia, a mio avviso quasi tutta ciclabile ma con rischio impuntamento elevatissimo.
Anche qui un altro bivio dove abbiamo tenuto la sinistra; il sentiero a destra che va verso il laghetto verde sembrava risalire per altri 100 metri.
Quest'ultima parte è molto più scorrevole con attraversamento di pratoni e strada molto larga e veloce di rientro al parcheggio della funivia.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..