Monte Amiata; il versante di Poggio Traùzzolo

L'itinerario proposto l’ho fatto partire da Arcidosso, ma in effetti interessa una zona a ridosso dell’abitato di Santa Fiora; buona parte del single proposti sono stati tracciati e sono curati dai ragazzi del Club MTB S. Fiora, a cui va un doveroso ringraziamento.


Descrizione del percorso:
Da Arcidosso, si parte dalla centrale Piazza Indipendenza di fronte all’ufficio postale, dove confluiscono le strade per Grosseto, Casteldelpiano e Santa Fiora.
Si cercano le indicazioni per Bagnoli e si scende per comoda strada asfaltata verso il torrente, per poi risalire verso il paese più in alto tenendo la destra.
Oltrepassata la piazzetta di Bagnoli (attigua al ristorante “La Tagliola”) si prosegue dritto in mezzo alle case (se serve qui c’è una fontanella), per poi scendere verso un gruppo di costruzioni più in basso.
Si tratta di un insediamento denominato “La Sega”, ricavato nei locali di un vecchio opificio una volta adibito alla lavorazione delle terre colorate.
Lasciamo il residence alla nostra destra e saliamo su una strada erbosa che si inoltra nella macchia. Il percorso, solitamente un po’ invaso dalla vegetazione, aggira i ruderi di un vecchio mulino e raggiunge, dopo pochi metri, una strada asfaltata in prossimità di una curva.
Di fronte a noi (recintata ma visitabile) c’è il parco della Cascata d’Acqua d’Alto, una storica sorgente di Arcidosso ormai da decenni incanalata nell’acquedotto.
Da pochi anni è stata riaperta a scopo turistico, ed è visitabile in certi orari della giornata.
Proseguiamo sulla strada asfaltata verso destra e risaliamo alla frazione delle Piane del Maturo.
Quando la strada diventa pianeggiante deviamo a sinistra tra i castagni (c’è un cartello di proprietà privata ma la strada è percorribile), mantenendoci sempre sulla principale. Dopo un ripido tratto in salita arriviamo ad un bivio a T in corrispondenza del quale giriamo a destra, in leggera discesa, verso una casa isolata.
Raggiuntala, deviamo bruscamente a sinistra in salita su una strada sassosa.
Al bivio successivo ignoriamo la strada di destra (che si addentra nel bosco) e proseguiamo a sinistra, sempre in salita.
Al successivo bivio stavolta giriamo a destra, in una strada nel bosco.
Il tratto in questione è solitamente piuttosto sporco, ma sempre pedalabile; il fondo peggiora visibilmente alla deviazione successiva a sinistra, dove inizia una rampa sassosa in ripida salita.
Il tratto non è molto lungo, ma è impegnativo per il fondo e la pendenza. Esso confluisce su una strada in terra battuta, in corrispondenza della quale giriamo a destra.
Il tratto confluisce infine su una strada più ampia, che prosegue prima in falsopiano, e poi in discesa nel sottobosco.
Al prossimo bivio ci teniamo a sinistra e dopo poco lasciamo il folto del bosco per proseguire su un tratto più arioso, fino ad arrivare in corrispondenza della strada asfaltata, che proviene dalla vetta Amiata.
Pochi metri in discesa, verso destra, e arriviamo sulla provinciale che va verso Santa Fiora, in prossimità di un piazzale di atterraggio per gli elicotteri della protezione civile.
Giriamo a sinistra, sempre su asfalto, e proseguiamo per qualche centinaio di metri; oltrepassato un distributore (lo troviamo alla nostra sinistra, oggi dismesso) deviamo verso una strada sterrata alla nostra sinistra che si inoltra nel bosco.
Percorso un breve tratto in ripida salita giriamo sul ramo di destra, stavolta in leggera discesa, costeggiando una recinzione.
Allo slargo successivo ci teniamo sulla destra e dopo poco raggiungiamo una strada asfaltata in corrispondenza di alcune abitazioni, in Località Bagnore.
Allo stop in fondo alla discesa giriamo bruscamente a sinistra, sempre su asfalto. Dopo pochi metri la strada diviene di ghiaia e si inoltra verso il bosco.
Allo slargo successivo, in corrispondenza di una crocina, ignoriamo la strada di destra e proseguiamo a dritto, in salita.
La strada forestale sale comodamente tra i castagni; ad uno slargo successivo si prosegue mantenendoci sul ramo di sinistra, un tratto in salita dove occorre attraversare spesso i profondi solchi scavati dall’acqua piovana (al momento della descrizione di questo percorso la strada risulta dismessa dai piani di manutenzione della provincia).
Al km 8,00 lasciamo la strada principale e deviamo su una secondaria a destra, che attraversa un tratto nel basso bosco di castagni (la zona è stata recentemente interessata da un taglio periodico). Potrà capitare, soprattutto se percorso d’estate, che alcuni metri siano invasi dalla vegetazione, ma la strada è comunque percorribile.
Quando la strada entra nuovamente nel bosco più fitto giriamo in una strada in salita (mantenendoci sempre a sinistra) che a breve diviene un sentiero tra i castagni che sale sinuoso in leggera pendenza.
Il sentiero confluisce su una ampia strada forestale, in corrispondenza di un tratto cementato.
Qui giriamo a sinistra e proseguiamo sulla forestale (occorre mantenere la destra in corrispondenza di una curva, dove confluisce un’altra sterrata che proviene dal basso).
La strada alterna tratti di salita con falsopiani, e va percorsa mantenendosi sempre sulla principale.
Al termine di un ripido tratto cementato (in cima al quale confluisce da destra un’altra strada forestale, che percorreremo al ritorno) finalmente la strada diviene pianeggiante e prosegue nella faggeta.
Siamo alle pendici del Poggio Traùzzolo, un cono secondario eccentrico rispetto alla montagna amiatina.
Una deviazione a destra ci permetterà di aggirarlo, proseguendo su una forestale pianeggiante tra faggi ed abetine. Ignoriamo le deviazioni che risalgono verso la cima del Poggio fino a trovare un cartello segnaletico apposto dal gruppo MTB S.Fiora che indica il percorso “Carosello”.
Inizia qui il primo single track di questo itinerario; il “Carosello” è un percorso breve ma divertente, che scende tra numerosi tornanti verso il fosso sottostante; prima di arrivare alla strada bianche nel quale confluisce il single track, giriamo bruscamente a destra nel sottobosco, mantenendo il fosso alla nostra sinistra.
Il percorso, evidente e tracciato con i segnavia bianco-rossi, prosegue sotto la faggeta e si snoda sinuoso tra i massi di trachite; oltrepassato un grosso masso (Sasso Corbaio) ci sono alcuni stretti passaggi in discesa tra le rocce da percorrere con attenzione.
Un breve passaggio in salita tra i massi, da percorrere a piedi, e inizia la discesa.
Il tracciato da qui è piuttosto sporco e scavato da canaline di scolo; occorre percorrerlo con attenzione, ma risulta sempre percorribile.
La deviazione successiva è segnalata da un altro cartello del Gruppo MTB S. Fiora, che indica il percorso “Ringolini Trail”, che devia sulla sinistra.
Il sentiero è pulito, veloce e divertente, e scende tra i castagni fino a raggiungere una forestale in discesa, al termine della quale si arriva ad uno slargo asfaltato in prossimità di un insediamento artigianale.
Pochi metri e ci troviamo sulla strada provinciale, nel tratto che collega S.Fiora a Bagnolo e Piancastagnaio.
Giriamo a destra, su asfalto, ma lo percorriamo per poche decine di metri.
Alla curva successiva lasciamo la provinciale per deviare a destra su una strada secondaria, per poi svoltare subito dopo a sinistra, sempre su asfalto.
La stradina, pianeggiante, raggiunge un bivio in corrispondenza del quale svoltiamo bruscamente a destra, su una cementata in salita.
Ripercorriamo per intero la forestale che risale nuovamente verso il Traùzzolo, ripercorrendo, nella parte finale, parte del tracciato dell’andata.
Stavolta, arrivati in cima al tratto cementato precedentemente descritto, svoltiamo bruscamente a destra, e dopo pochi metri, sempre sulla destra, troviamo l’inizio di un altro single tracciato da MTB S.Fiora l’”Omone Trail”, un lungo e divertente single track dal tracciato tortuoso.
Alcune note: subito dopo la partenza il single si sdoppia, tenersi sulla sinistra; il tracciato è bene evidente, ma nel dubbio è segnalato con paletti verticali di legno.
Il tratto finale dell’”Omone” ripercorre il fondo di un fossetto, da attraversare più volte; al termine di questo arriva su di una strada più ampia in prossimità della quale giriamo a sinistra in salita, costeggiando un fossetto che ci teniamo sulla destra.
Una evidente deviazione a destra ci farà imboccare un altro single track in discesa (che i locals chiamano Ta-Ga-Da, ma il cui nome non è segnalato) che ci riporterà sulla forestale precedentemente percorsa, che attraversiamo proseguendo sul versante opposto.
Alla fine del single il percorso confluisce su una strada più ampia, giriamo a sinistra e poi nuovamente a destra sulla forestale dell’andata.
Scendiamo sulla strada bianca fino ad incontrare la deviazione “Sentiero n. 3 – Bacino” (Cartello bianco e giallo), che percorriamo verso destra.
Dopo alcune centinaia di metri e alcune risalite sulla destra troviamo il cartello di un altro Single il “President Trail”, non molto lungo ma piacevole, che costeggia suggestivi blocchi di roccia trachite.
Il single sbuca su una strada più ampia, in corrispondenza della quale giriamo a destra verso una abitazione recintata.
Giunti al cospetto della costruzione il single prosegue a sinistra ed intercetta, poco più avanti il sentiero “Flipper Trail”, caratterizzato da continui saliscendi.
Il sentiero termina su una forestale, che percorriamo verso destra fino al bivio successivo su una forestale bianca.
In corrispondenza di questo giriamo a sinistra ed arriviamo comodamente su percorso prevalentemente pianeggiante fino alla crocina vicino alle Bagnore, dove siamo passati all’inizio.
Curvando a sinistra ritorniamo al centro abitato, costeggiamo il parco pubblico fino alla provinciale.
Alcuni km di asfalto, verso destra e giungiamo al bivio delle Aiole, al piazzale di atterraggio degli elicotteri.
Volendo possiamo ripercorrere il percorso dell’andata.
Per comodità (e per questioni di orario al momento della registrazione ...) la traccia riporta il ritorno su asfalto direzione Arcidosso, con deviazione (in corrispondenza del tornante) a destra verso la frazione delle Piane del Maturo.
Da qui il rientro a Arcidosso segue strade secondarie che ci riporteranno fino al torrente Ente, che attraversiamo in corrispondenza di un tunnel sotto ad un vecchio mulino ormai abbandonato.
Breve risalita e siamo nuovamente in paese a Bagnoli, presso la piazzetta, dalla quale torniamo ad Arcidosso, sempre su asfalto, su comoda strada in leggera salita fino alla Piazza Indipendenza da cui è partito il tracciato.

Variazioni:
- il percorso è stato programmato da Arcidosso, ma può essere iniziato e concluso da Bagnore, la frazione che si trova sulla strada tra il Bivio Aiole e Santa Fiora.
- Il tratto che sale nel bosco dopo le Piane del Maturo presenta tratti ripidi; è possibile quindi invertire il percorso (salita su asfalto fino al bivio Aiole e discesa su sterrato) per chi volesse evitare all’inizio del giro di forzare troppo.




Come arrivare al punto di partenza

Il punto di partenza si trova in Piazza Indipendenza ad Arcidosso (GR), nel punto in cui confluiscono le strade che provengono da Grosseto e Cinigiano, Santa Fiora e Castel del Piano

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Commenti

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Orsetto

17.09.2015 08:15

Ho notato che la traccia GPS caricata non è conforme all'itinerario; sinceramente non capisco le linee orizzontali che collegano i vari punti del tracciato. Se quelcuno è più pratico di me e sa come ripulirla ....
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sterro

17.08.2016 19:22

Paolo, ti venisse lo scorbuto! So 2 ore che cerco di togliere quelle caSSo di righe dritte!!!!!
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sterro

17.08.2016 20:17

Ce l'ho fatta!
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Orsetto

22.08.2016 08:28

Lei è un grande l'ho sempre detto..... ;-)
Ora però non cincischi, vada a provare il percorso, se non l'ha già fatto.
Abbraccio
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garcex

11.08.2018 15:53

Ciao Sterro mi potresti inviare per favore la traccia ripulita? Ho provato ma non ci riesco.. puoi mandarmela su mail alessio.garcea@gmail.com oppure su Cell 3386417667 grazie 1000
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sterro

11.08.2018 16:33

Ciao garcex, vedo se la ritrovo, nel caso te la mando al tuo indirizzo....
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arslonga

17.06.2021 20:38

avete la traccia ripulita? grazie..
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sterro

27.06.2021 18:45

Mi dispiace ma non trovo più la traccia pulita, forse nel guasto del pc è andata persa come molte altre.

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Inserito da
Orsetto
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
10.09.2015
Località
Via Roma, 4, 58031 Arcidosso GR, Italia
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
3 ore al max
Distanza
31 km circa
Dislivello
850 m. circa
Difficoltà tecnica
Medio
Condizione fisica
Medio
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