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Monte Maniglia 3177m e Salza 3327m |
Itinerario cicloalpinistico nudo e crudo ispirato a questo
http://www.cicloalpinismo.com/2011/08/tour-di-autaret-rubren.html ma abbiamo deciso di farla ancora più grossa... non si tocca mai il bitume e quasi tutto il percorso è su singletrack!
Partiti da Sant'Anna si pedala prima su strada con delle rampette malefiche a gambe fredde e poi sempre su singletrack, diversi i tratti non ciclabili ma non importa con un panorama del genere (un buon pedalatore potrebbe fare almeno il 60% in sella).
Si passa la deviazione per il Bellino e si arriva al bivio con una sorgente. Da li sono 500m di portage spezzati solo da un breve tratto ciclabile a metà. Monte Maniglia: ecco il primo tremila di giornata ed una discesa da favola che con una bella sciata verticale fa perdere 200m di dislivello in pochissimi minuti... a ripensare la fatica fatta per salire. Si prosegue e salvo un tratto molto breve su sfasciume e la discesa si fa tutta in sella anche se ad inizio spallata ci sembrava molto tecnico, ma basta fare qualche nose press qua e la ed ogni tanto si mette giù il piedino.
Ora risalita al Colle Autaret, che dopo aver fatto riposare le gambe sembra completamente ciaclabile e per me lo è! Altri spingono la bici e penso che avrei margine per risalire alla testa dell'Autaret (poco più di 100m di portage) ma preferisco tenermi le energie per ciò che verrà dopo.
La discesa inizia subito con la classica surfata detritica dove le spalle delle gomme vengono messe a dura prova, poi una splendida vallata con un sentiero facile... wow siamo in Ubaye.
Purtroppo abbiamo trovato la parte finale del sentiero... mancante, portata via da una frana e ci siamo dovuti inventare varianti ed attraversamenti folli a piedi nudi nel torrente per riprendere gli ultimi metri nel bosco con un bel fondo e qualche roccetta.
Siamo troppo gasati ma inizia una nuova lunga risalita, pedalabile solo nei tratti con poca pendenza ed in un pratone verso il passo mongioia, per il resto è una lunga via crucis con la bici sulle spalle addolcita da panorami sublimi.
Arrivati al passo Mongioia siamo già a tremila ma non ci basta, il Bric Rubren sembra bello e si potrebbe provare a salire ma dal Bivacco Boerio si pedala per pochi minuti e poi la bici torna al suo posto per un'ultima breve, intensa e vertiginosa spallata fino ai 3327m del monte Salza.
A vederlo dal basso è una parete verticale e per tutta la salita ci siamo interrogati riguardo la ciclabilità in discesa... ma una volta mollati i freni wom. In poco più di due minuti ci sciroppiamo i duecentometri di dislivello faticosamente conquistati su una traccia ben evidente e scavata che fa affondare il copertone e lascia un discreto grip. Ci giriamo per vedere da dove siamo scesi e scoppiamo a ridere per quanto sia assurda e verticale! L'adrenalina è a mille e ci mancano ancora 1300m negativi...c'è un passaggio da fare a piedi poi inizia un bel sentierino tecnico con mille tornanti anche piuttosto tecnici. Pratone da favola e gran finale con sentierino più facile da fare a velocità folle!
Si arriva a Sant'Anna esausti senza più le gambe e la schiena ma con un sorriso che resterà per settimane!
https://photos.google.com/u/0/album/AF1QipNxXK934d68JCiI1o4_zOgg9513ca2YKZhLEC_q
Nota: non vi fermate al Melezet a Mangiare!
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Come arrivare al punto di partenza
Da Saluzzo per la Val Varaita verso il Colle dell'Agnello, a Casteldelfino seguire per Sant'Anna di Bellino e parcheggiare alla fine dell'asfalto dopo il rif. Melezet
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