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Sils-Bever-Lej Suvretta |
Bel giro in una delle regioni più belle della Svizzera. Paesaggi da cartolina per la prima parte del percorso. In seguito bella valle immersa nei versanti ruvidi delle montagne. Poi magnifico laghetto d'alta montagna nel punto più elevato del percorso (2615 m) e bella ed impegnativa discesa con buona vista sull'Engadina.
Si può partire dal parcheggio gratuito della funivia del Furtschellas a Sils.
Si inizia con paesaggi da cartolina in pianura su strade sterrate fantastiche fino a St. Moritz. Poi sempre su strade chiuse al traffico e sterrate si fa una breve discesa per portarsi a quota di Celerina e si continua costeggiando l'aeroporto fino ad arrivare a Bever.
Dal paese di Bever ci si innoltra nell'omonima valle molto dolcemente fino al ristorante 'Spinas'. Da lì la strada sterrata aumenta la pendenza per alcuni tratti diventando un po' più impegnativa fino all'alpe Suvretta. Tra l'altro una strada molto bella con anche delle spianate, dei prati, le mucche e il fiume.
Dall'alpe Suvretta si lascia la strada e si comincia un sentiero molto impegnativo. Inizialmente questo sentiero è molto impegnativo tecnicamente (molto difficile rimanere in sella per tutta la prima parte) e di conseguenza, viste le pendenze, anche duro fisicamente. Ma dopo questo primo "strappetto" il sentiero riduce notevolmente la pendenza e la difficoltà tecnica risultando, a mio parere, fantastico da percorrere. Rimane di fatto impegnativello, bisogna avere una discreta-buona tecnica e un bel motore nelle gambe per superare i vari passaggini incontrati di tanto in tanto, che consistono in qualche metro di scalini sassosi ripidi e tecnici. Esaltante!
In una fantastica cornice fatta di ruscelli, fiori e biker che scendono (loro solitamente prendono la funivia del Piz Nair e si dilettano nella discesa con le bici adatte) si arriva alla sommità del percorso, ovvero il 'Pass Suvretta' (2615 m) dove si trova anche l'omonimo lago. Bellissimo posto.
Ci si può ora preparare per la discesa che sarà impegnativa per tutta la prima metà. Si scende su sentieri, varianti nei prati, si attraversano ruscelli, ci sono tratti molto pendenti e anche difficili scalini fatti di sassi. Con una buona tecnica non si scende mai di sella. Per i meno esperti, in alcuni passaggi bisognerà smontare da bicicletta.
In questa traccia gps, a 2/3 di discesa (quando comincia l'asfalto), ho fatto una variante che consiglio caldamente a tutti. Si tratta d'imboccare lo pumptrack, è ben preparato, curatissimo e fantastico; ci si diverte anche con una crosscountry come la mia.!
Arrivati infine a Champfèr, si ritorna a Sils in pianura su magnifiche strade che costeggiano i laghi stupendi.
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