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varenna-cainallo-ortanella |
Partenza dal comodo parcheggio del viandante sulla strada per Vezio.
Salita su asfalto fino al Cainallo, fino ad Esino molto tranquilla e con dei bei panorami, da Esino in poi inizia a tirare un po' di più ma mai nulla di mostruoso.
Dal rifugio si prosegue su sterrata fino ad una "sbarra" (in realtà è un tronco appoggiato su dei sassi) dove si gira a destra scendendo nel prato seguendo le indicazioni per il sentiero delle biodiversità.
Qui inizia un su e giù tranquillo fra sentiero e mulattiera fino all'alpe di Esino, arrivati qui ignorare il sentiero che scende a destra indicando Ortanella e si prosegue dritti girando intorno al monte Parolo sul versante vista lago, bellissimi i panorami.
Si arrva ad Ortanella e da qui seguire il sentiero del viandante fino a Vezio (facile da seguire parecchi bolli di un bel colore arancione fluo), ultimi tornanti su asfalto (si potrebbero tagliare passando dritti nel bosco, ma non essendo un vero sentiero non è curato ed ora 9/8/15 è impraticabile) e si arriva alla macchina.
La discesa non è mai troppo difficile, c'è un solo punto tosto (un gradone da aggirare sulla destra) poco dopo la forcella dell'alpe che può intimorire a prima vista.
Il sentiero del viandante ha tutto quello che si può volere, dal ghiaino, al tecnico, al flow e lo smosso.
Il tempo indicato comprende le soste.
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Come arrivare al punto di partenza
Salendo da Varenna verso Perledo, girare per Vezio.
In una zona con alcune fabbriche si trova il parcheggio del viandante.
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Commenti
fede707
14.11.2015 19:12
Confermo le indicazioni relative al tratto in salita e fino all'Alpe di Esino in corrispondenza del rifugio CAI.
ATTENZIONE
Da qui in poi, se si segue la traccia, la difficoltà aumenta e di molto.
Il sentiero va man mano stringendosi fino a diventare un single track stretto dove gira attorno al monte Parolo. Dal gradone in poi ce la siamo fatta praticamente tutta a piedi fino all'asfalto, diciamo l'80%.
Sinceramente non capisco come si possa definire difficoltà media. Io ed il mio amico non siamo certo dei fenomeni ma nemmeno dei principianti.
A mio giudizio la discesa è molto difficile. Sinceramente non ho mai visto nessuno dal vivo fare un sentiero del genere.
Diversi punti sono difficili anche da farsi a piedi.
I tratti ripidi, con roccette, fondo smosso, gradini e ostacoli vari non si contano.
Il sentiero del viandante poi, a parte poche centinaia di metri iniziali, diventa poi molto esposto e molto ripido in diversi punti, oltre che con ostacoli.