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Maloja-Alp Surlej-Val Roseg-Maloja |
Considerata l'altitudine (tra i 1800 m e gli 2760 m) è un percorso da svolgere d'estate, vista la possibile presenza di neve e clima freddo. Il periodo ideale è tra giugno e settembre.
L'avvicinamento alla salita principale, cioè la tratta da Maloja fino a Silvaplana, è pianeggiante con qualche salitella, ma è anche molto suggestiva e ottima per un buon riscaldamento. Questa tratta è fantastica, costeggia laghi alpini stupendi, si snoda su strade sterrate chiuse al traffico e a tratti su dei single track lisci e sinuosi in boschi di larici.
Dal paesino di Surlej (frazione di Silvaplana) comincia la vera salita che è subito abbastanza impegnativa senza troppi pezzi per riposare. La strada è comunque molto ben curata, sterrata e liscia. Si inerpica tra larici, prati verdi, fiumiciattoli, mucche... insomma in paradiso.
Da metà montagna circa, dove si trova anche un punto di ristoro, il bosco finisce e ci si trova tra prati e sassaie. Da qui la salita diventa "cattiva". Infatti cominciano un paio di rampe di 200-300 metri l'una, molto ripide e difficili da fare restando in sella. Il terreno non è più così compatto e spesso capita di impennare la bici o di fare slittare la ruota posteriore. Auguri e complimenti a chi le percorre senza scendere di sella!!!
Conclusi questi due sforzi, la strada ci dà un po' di tregua e prosegue per qualche centinaio di metri in discesa, piano e salita molto più pedalabile. Finché viene il momento d'affrontare l'ultima rampa molto impegnativa (ca. 200 m) che ci porta fino alla stazione intermedia degli impianti sciistici del Corvatsch.
Da qui fino all'Alp Surlej il sentiero diventa un sigle track molto largo e lisco in costa della montagna tra sassaie e nevai fino al di sotto dell'Alp Surlej. Bisgona infatti solo affrontare l'ultima piacevole e galvanizzante salitina tra gli escursionisti e i tornanti per raggiungere finalmente la meta all'Alp Surlej (2760m).
L'Alp Surlej è un posto di ristoro. Il panorama da qui è fantastico. Ci si affaccia da una parte su un anfiteatro di montagne innevate come il Pizzo Bernina (4049 m) o il Piz Roseg (3.937 m) e dall'altra sulla magnifica Engadina costellata di laghi.
Ora potete abbassare la sella e stringere il casco, perché inizia la discesa. Attenzione a non sbagliare, infatti dopo alcuni metri il sentiero si divide... prendete quello sulla sinistra e NON quello che vi porta alla Boval Hütte.
La discesa è molto tecnica e impegnativa, su single track. Per ciclisti esperti la maggior parte della discesa è affrontabile in sella.
Attenzione agli escursionisti che erroneamente non vedono di buon gusto le mountain-bikes su questi sentiri. Pace per loro... siate gentili!
Con un po' di mal di braccia verso la fine della discesa il sentiero entra in un boschetto di larici e si raggiunge il ristoro della Val Roseg (posto molto turistico).
Da qui si prosegue su una strada carrabile sterrata e con poca pendenza che ci permette di ridiscendere tutta la fantastica val Roseg.
Bene, arrivati a Pontresina non vi resta che tornare a Maloja su strade sterrate magnifiche, tra laghetti, boschi di larici, prati, mucche e qualche bella turista.
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