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Taibon-San Martino A/R |
Percorso molto impegnativo sia per la salita da Taibon (sentiero 761, 2100 m) che per la discesa dalla val di Roda (150 tornantini e a tratti molto esposta, sentiero 702).
Il giro è comunque di grandissima soddisfazione, la salita è lunga su pendenze sempre pedalabili con fondo ottimo. Solo alcuni tratti dopo Campigat (Complice anche la stanchezza che comincia a farsi sentire) li abbiamo fatti a spinta.
Il sentiero della val di Roda è stato sistemato l’anno scorso ed ha quindi un fondo ottimo, le pendenze sono minime, tra un tornantino l’altro in alcuni tratti viene da pedalare. I tornantini sono stretti ed obbligano al nose-press (ci sono appunto 150 possibilità di provarlo).
La prima parte della discesa presenta tratti molto esposti ma comunque su un buon fondo (circa 1/3 della discesa).
La parte centrale dopo il bivio con il sentiero 715 per il Pradidali è su pendio meno ripido ed esposto. La parte finale fino alla forestale che porta alla cabinovia è scorrevole e divertente su sottobosco con radici e roccette.
Risaliti al Rosetta con la funivia siamo ridiscesi a Taibon dal sentiero 756, piu tecnico ed impegnativo del 761. La prima parte su fondo roccioso a tratti smosso ma comunque sempre fattibile. Arrivati nel bosco il fondo diventa piu scorrevole e molto divertente.
Arrivati a Gares si rientra a Taibon sulla ciclabile lungo il Biois.
Il percorso è ciclabile al 99%, avendo sufficente allenamento per la salita.
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Come arrivare al punto di partenza
Attraversato il ponte per Taibon 50 m sulla destra
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