Itinerari Mountain Bike

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Traversata in quota: valtorta laghi di ponteranica e passo san marco

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Percorso impegnativo per l’altimetria; non difficile richiede alcuni portage in salita, dalle baite della croce al collegamento con il sentiero 101; la salita ai laghi di ponteranica, non necessaria ma sicuramente imperdibile,per la bellezza dei laghi ed anche per la divertente discesa; il sentiero 101 verso il passo san marco è per un lungo tratto un bel mezzacosta pedalabile con pazienza per gli ostacoli sul percorso, la discesa al piano dell’acqua nera è impraticabile in sella; il resto tutto pedalabile.

Si parte da olmo al brembo e ci si riscalda fino a valtorta, circa 400 metri di dislivello con pendenze modeste e scarso traffico nei giorni feriali; arrivati alla piazza dell’orologio di valtorta prendere a destra in direzione costa; la strada sale ancora con pendenze modeste; al primo incrocio seguire via costa; si raggiunge la frazione omonima con una cementata ripida che superato il paese spiana divenendo sterrata; un unico bivio a dx da non seguire; proseguire in realtà diritto.

La sterrata è in un bel contesto di boschi dal fondo buono e pendenze che non superano il 10%; una bella passeggiata che gratifica la fatica fatta; si supera il colle di dudello e subito dopo il fondo e la pendenza peggiora per un breve tratto di discesa; si supera il bivio per la valle dell’inferno ed il sentiero che porta al pizzo dei tre signori costeggiando in saliscendi il fianco della montagna; si è sopra ornica e dopo un ponticello la strada diviene asfaltata e con un breve strappo porta al colle della maddalena e ad incrociare la strada che da cusio sale ai piani dell’avaro.

Circa 500 metri di dislivello su asfalto nel bosco di conifere e in breve si arriva ai piani dell’avaro seguendo lo sterrato che sale (segnavia 109) fino ad un colletto, una breve discesa fino alle baite della croce, proseguendo a dx si riprende a salire prima con pendenza moderata poi molto forte; si supera un tornante a sx e poco dopo si lascia la carrareccia e si prende a dx lungo una traccia di sentiero che infilandosi in una valletta porta ad incrociare il segnavia 101; si e già a circa 1700 metri di dislivello; la salita ai laghi di ponteranica di circa 150 metri merita per la bellezza del luogo in cui i laghi sono incastonati. Se ve la sentite non rinunciate; la discesa poi sul medesimo percorso e fattibile in sella per buona parte e ritornati all’inizio della salita si segue il sentiero nel prato che porta alla baita Foppa.

La si supera e si percorre il 101; di fronte si vede il punto di arrivo con il passo di san marco e sotto il lago di valmora.

Il sentiero superato un tratto in discesa smosso si spiana ed e percorribile in sella anche se presenta diversi ostacoli. Dopo uno strappo in salita ed un mezza costa non percorribile in sella poichè il sentiero e franato, si giunge ad un cartello che indica a dx ponte dell’acqua e diritto il rifugio ca san marco.

Visto il gradino in discesa non praticabile vale la pena di scendere in direzione ponte dell’acqua; la discesa sembra piu percorribile anche se si scende di qualche metro in piu rispetto al percorso evidenziato dalla traccia, ricollegandosi sempre alla sterrata che sale dal lago di valmora.

Raggiunta la sterrata che sale dal lago di valmora si prosegue a sx fino ad incrociare la strada che porta al passo san Marco; ancora poco più di 200 metri e si arriva allo spartiacque con la Valtellina.

Non mi e stato possibile scendere al rifugio ca san marco lungo la via priula dato l’orario, ma arrivati al passo vale la pena di imboccarla e scendere lungo il vecchio percorso creato dalla repubblica veneta per collegare gli allora Grigioni. La discesa è su fondo sconnesso e quindi va affrontata con attenzione
.
Ritornati al bivio che sale dal lago di valmora e possibile scendere ad averara (oltre che per la impervia val moresca sotto la diga) anche con un percorso piu interessante della stradaasfaltata che da mezzoldo riporta a olmo al brembo, ma richiede almeno un’ora e mezza ancora: si supera la casera arcigno e si prosegue su traccia inerbita fino alla casera del dosso, gambetta stellone dove si incrocia il segnavia 133 che porta a piazza e da li ad averara,
Alla prossima occasione posterò la traccia

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Come arrivare al punto di partenza

arrivati ad olmo al brembo superatoil bivio per valtorta sulla sx ampio parcheggio

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