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Alleghe Averau Strada de la Vena |
Dovrei iniziare a raccontarvi come effettuare questa escursione indicandovi da dove parte la traccia e dove parcheggiare, ma non vi dirò che il percorso di oggi parte dall’ovovia di Alleghe, perché per noi è iniziato tutto qualche chilometro più a valle.
Ci siamo ritrovati infatti, con tutto il gruppo di oggi, a Taibon Agordino, nel bar ”Giornale e Caffè” per una energetica colazione. Ed è così che è partita, nel migliore dei modi, la nostra giornata, con furti a tradimento di brioche traboccanti di marmellata all’amico distratto, che rispondeva subito a tale affronto con inzuppamenti improvvisi dentro al cappuccino dell’affamato assalitore. E con un bel sorriso e qualcosa nello stomaco, siamo pronti a salire in quota, ai 1915 metri s.l.m. di Col dei Baldi, utilizzando due impianti di risalita, con cambio di cabinovia ai Piani di Pezzé.
Già da qui si può capire bene cosa significhi tutto ciò: vedere un bel panorama, e noi ce lo gustiamo tutto.
Partiamo subito in discesa. Il primo tratto è attraversato da un certo numero di canaline di deflusso “di antica memoria” che mietono le loro prime vittime fra le ruote dei nostri amici non “latticizzati”. Proseguiamo passando a fianco della casara Vescovà, poi in salita, giriamo a sinistra, fino raggiungere forcella Pecol. Ora ci aspetta una bella discesa nel bosco, su sentiero, con bei passaggi, dove la scelta della traiettoria giusta risulta molto importante. Arrivati alla statale, la attraversiamo, per poi guadagnare, per prati e ponticelli lignei, l’abitato di Pescul utilizzando un bel sentierino nascosto...
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Alleghe, parcheggio funivia
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