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Creste dei Monti Ernici 1: Ginepro, Passeggio e Fragara |
Giro cicloalpinistico, adatto a bikers con esperienza di sentieri di montagna, da fare possibilmente con mtb full e con l'uso di protezioni (molto consigliate).
Non adatto a chi non sopporta tratti di percorso a spinta, soffre di vertigini e non ama le creste con relativi tratti esposti.
Dopo avere attraversato l'abitato di Veroli, si lascia la macchina a Santa Maria Amasieno e, saliti in sella, si imbocca la strada asfaltata per Civita.
A Civita si prende la carrareccia che, dapprima in campo aperto e, dopo la Fonte San Giovanni, attraverso un bellissimo sentiero su bosco (segnato come 611 b, in buona parte pedalabile), giunge fin sotto al monte Ginepro: qui, usciti dal bosco, si spinge su ripido pendio (pochi e sbiaditi segni bianco/rossi del CAI) fino all'antecima del monte Ginepro, riconoscibile dalla presenza di una madonnina: da qui si pedala e poi si spinge nuovamente fino ad arrivare alla cima del Ginepro.
Dalla cima del Monte Ginepro si segue il percorso in cresta che passa per il monte Brecciaro e giunge fino al Monte del Passeggio: massima attenzione perché la cresta, seppure panoramicissima e spettacolare, oltre a non essere tutta pedalabile, in parecchi tratti è esposta e con affacci a strapiombo.
Inoltre tra il monte Ginepro e il Monte del Passeggio la cresta prima scende e poi sale: orbene, per arrivare sulla cime del Passeggio (2064 mt, punto più alto dell'escursione), bisogna spallare la bici per un tratto di circa 150/200 disl + su un costone di montagna non ripidissimo ma comunque faticoso.
Arrivati sulla cima del Monte del Passeggio, il percorso segue la linea del sentiero CAI 616: si percorre in saliscendi tutta la cresta del Monte Fragara fino Monte delle Scalelle, per poi entrare nel bosco e tornare giù a Campoli; in quest'ultima parte del percorso c'è un tratto - non brevissimo (circa 150 mt disl ) - che dal Monte delle Scalelle scende giù al bosco che sovrasta Campoli e che, a causa del pendio molto ripido e disseminato di roccioni e sassi, va fatto con la bici in mano/spalla.
Entrati nel bosco si imbocca la discesa molto carina (seppure sporcata da numerosi tronchi di alberi caduti) fino a prato Campoli: da qui per asfalto si ritorna a Santa Maria Amasieno.
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Come arrivare al punto di partenza
In macchina fino a Veroli (per chi viene da nord, uscita autostrada A1 Ferentino, prima di Frosinone) e poi fino a Santa Maria Amasieno: qui si parcheggia la macchina e si continua in bici fino a Civita.
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