|
537 Da Caltrano al monte Cengio e Forte Corbin. |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 15/06/2015
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 56 Km - Dislivello Sal/Disc = +2020 m
Quote min/Max = 235 / 1470 - Tempo Standard ore 7:20 min
Velocità media = 7,7 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 7/7 Difficilissimo - G.D. = 106 Difficilissimo
DESCRIZIONE:
Da Caltrano si sale facilmente fino al wp B q. 300 poi si prende una ripida stradina sulla sx (questo tratto è un scorciatoia che si può evitare tenendo la principale per la frazione di Tezze). A Tezze però inizia l'inevitabile, durissima, salita che risale il versante sud dell'Altopiano dei Sette Comuni: rampe cementate ripidissime all'inizio, poi meno ripide ma con fondo dissestato. A q. 1260 si passa per malga Serona e poco dopo si sbuca sulla strada panoramica ai piedi del monte Foraoro. Percorso un tratto in piano si lascia la panoramica per salire, su bella forestale, verso Cima del Porco. Prima di scollinare sul versante nord, vale la pena di deviare brevemente (wp c2) per raggiungere la panoramica cima.
Inizia una discesa ciottolata, ombrosa e spesso umida che va affrontata con prudenza e che farà lavorare gli ammortizzatori. Raggiunto il bivacco di Caltrano la situazione migliora e si scende per valle Scalon fino a q 1190 dove si svolta a sx in salita. Dopo breve contropendenza, si torna a scendere; in D si incontra il Rif. Boscon e dopo ancora un Km il cimitero militare Inglese (1^a guerra mondiale).
Si scende ancora fino a q. 980 e qui si deve far attenzione a prendere a sx, al bivio, per immettersi subito dopo sulla ciclabile della ex sede ferroviaria (trenino Piovene - Asiago). A Cesuna si incontra una prima lunga galleria e una seconda poco dopo: normalmente sono illuminate (sensore di movimento) ma si consiglia di venire muniti di lampade perché il funzionamento non è sempre garantito. All'uscita della 2^a galleria si trova il paese di Treschè Conca e ci si può concedere una pausa ristoro. La stradina ora sale fino a Chiesa, poi scende verso Mosca; in F 938 si lascia l'asfalto per lo sterrato contrassegnato n° 804; dopo un km circa la strada si restringe a sentiero e la pendenza aumenta; quando nuovamente spiana si è ormai nei pressi di Forte Corbin posto a strapiombo sulla Val D'Astico . Dopo la visita al forte si risale per la bella mulattiera fino a passo Sgreva dove, lasciata la principale, si punta a sud, verso il Monte Cengio. Con una dura rampa nel finale si arriva al Piazzale dei Granatieri (wp M 1245) e da qui, in breve, alla cima del monte (q. 1350). Il sentiero che ora seguiremo, fino al Piazzale Principi di Piemonte (wp N 1285), va fatto rigorosamente a piedi, per vari buoni motivi: per rispetto alla sacralità del luogo; perché si trovano tratti esposti (pur con cavo metallico di protezione) e gallerie buie; inoltre il terreno è tecnicamente difficile e pericoloso; inoltre non bisogna creare fastidio, intralcio o addirittura pericolo per i pedoni che in certi periodi si trovano numerosi. Infine, a piedi, sarà più facile godersi i panorami mozzafiato che si aprono dalle varie balconate, fare belle foto e ... meditare.
Dal Piazzale si prende il sentiero del Col Mandre, facile e veloce nella prima parte con un finale tecnico (a piedi per qualcuno) che termina sul tornante wp O 1180 della nuova forestale tracciata sul versante sud del Cengio. NOTA: si può evitare questo sentiero tenendo l'asfalto fino in n1 1260 e prendendo così la forestale dal suo inizio. Da O si affronta una entusiasmante discesa con un serie innumerevoli di tornanti: su fondo sterrato e abbastanza compatto fino in P 525, poi su asfalto fino a Cogollo del Cengio. Da qui, ancora alcuni Km in lieve discesa e si ritorna a Caltrano.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Si percorre l'autostrada della Val D'astico (A31) fino al suo termine; si prende inizialmente per Asiago e dopo 1 Km per CALTRANO (rotatoria -> via Costo); ancora 1 Km e si parcheggia nella piazza principale del Duomo (Piazza Dante); il campanile può servire come orientamento.
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..