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Cornetto di Bondone |
Giro non per tutti sul Bondone con partenza e arrivo a Pomarolo in Val d'Adige. Qualche Km in piano fino ad Aldeno e da qui la lunga ascensione al Bondone su strada "nera" poco trafficata e con pendenze accettabili, attraverseremo i centri abitati di Cimone, Garniga e Gatter fino ad arrivare a M.ga Albi dove ci siamo goduti un meritato riposo allontanando i crampi e il mal di schiena e assaggiare dei buonissimi affettati . Tutto bello ma dobbiamo ripartire, siamo solo a metà strada e non abbiamo con noi i faretti......ora la montagna si fa vera, e anche le salite ! ben presto siamo costretti a scendere e iniziare a spingere ; più tardi arriviamo all'altopiano delle Viote e qui la pedalata è più rilassata iniziamo cosi a godere delle bellissime cime che ci circondano, a bocca Vaiona ci fermiamo ancora per una sosta , ricompattiamo il gruppo e ci ricarichiamo per la conquista della vetta . Da lassù godiamo di una vista a 360° incredibile, si intravede anche il nostro sentiero, il 617, che segue una stretta cresta che divide la val d'Adige dalla valle del Sarca : è vietato sbagliare ! Sarà la nostra RAMPAGE !! Un po' in sella e un po' a piedi terminiamo il 617 e ci prepariamo per il 640 che scende al lago di Cei, la cartografia del gps parla chiaro: sarà una direttissima !! partiamo un po' timorosi ma ben presto ci accorgiamo che è una SUPERFIGATA e arriviamo giù al lago pieni di adrenalina ! Festeggiamo con una fresca birra e ripartiamo subito, una breve risalita e via per un'altra goduriosa discesa che ci porterà direttamente alle macchie.
http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=54074&p=1
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Come arrivare al punto di partenza
Uscire a Rovereto nord con destinazione Pomarolo
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Commenti
biciclitu
19.11.2015 22:05
ora la discesa, da prima imbarazzante cercare di scorgerla dalla cima, ma poi quando sei lì, pian piano l'emozione ti prende ed inizia il gioco.il pratone lo voli e ogni tanto per prendere fiato (alla mia età si deve) ti volti ed ancora scorgi la croce di vetta sfolgorare il sul bagliore nel sole del pomeriggio, immagine a me tanto cara.
ma, attenzione, la discesa non è mai banale, anzi devo mettercela tutta. all'estremità dei pratoni si danza su di un crinale che ti lascia sospeso su una boscosa radura a volte bordato da conformazioni rocciose, ora sprotetto.
inizia poi un fiabesco bosco, ci si rilassa un poco, ma poco poi occhi spalancati perché il gioco è nuovamente impegnativo. Sopra il lago guardo il prezioso navigatore ma con sorpresa lo schermo è buio, disastro, la carica non è stata sufficiente fino alla fine giro.
sarei stato in grossi guai se il caro Stefi non mi avesse lasciato la sera precedente il messaggio "papi prendi anche il mio, non si sa mai. Cambio navigatore e riparto, presso il lago leggera risalita poi sentiero, in verità poco battuto e la quantità di foglie a terra in questa stagione lo rendono praticamente invisibile, solo il navigatore può tirarti fuori di lì. ma anche questo ultimo tratto è semplicemente entusiasmante! complimenti agli ideatori.