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532 ASIAGO di Sud-Est da Biancoia. |
Referente: LUIGI (ruotalpina@alice.it) - certificato 17-05-2015
Verso Antiorario - Lunghezza = 43 Km - Dislivello Sal/Disc = +1120 m
Quote min/Max = 930 / 1270 - Tempo Standard ore 4:30 min
Velocità media = 9,6 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 60 Medio/Difficile
NOTA 1: Preferibile fare questo bel giro nei giorni festivi in quanto, in quelli lavorativi, potreste incontrare traffico pesante di autocarri che accedono alle numerose cave (che stanno devastando varie parti dell'altopiano) e che utilizzano una parte degli sterrati su cui si svolge il percorso.
NOTA 2:Volendo evitare il tratto più difficile costituito da una forestale di recente costruzione con pietrisco non assestato e frequenti ripide contropendenze, si consiglia, arrivati nel wp O 1175 (alla base del Monte Bertiaga) di scendere alla SP ( Lusiana-Asiago). Svoltando a sx si arriverà in breve a ritrovare la traccia nel wp Q 1060.
NOTA 3: Siamo riusciti, con vari tratti inediti, a tracciare un percorso quasi totalmente senza presenza di veicoli (in Asiago purtroppo molti sterrati sono consentiti ad auto e moto) che nel periodo estivo possono dare molto fastidio a noi biker mtb.
DESCRIZIONE:
Il primo tratto inedito, ciclabile e molto panoramico consiste nell'aggiramento del Monte Cogolin (in cima c'è il villaggio Le Laite); poi aggirando il monte Malcroba con bella vista sul massiccio del Grappa, sia arriva al passo Colle del Termine. Dopo breve risalita al Col D'Astiago si inizia la lunga discesa per la val Scausse, stupendamente panoramica nel crinale superiore; poi si imbocca un ombroso fondovalle che termina nei pressi di Sasso. NOTA: da qui si stacca la famosa Calà del Sasso: viottolo dei 4444 gradini che scende a Valstagna). Con una lunga ma dolce salita, asfaltata nella prima metà, si raggiunga la dorsale prativa di Col Del Rosso a q.1270. Segue una panoramica discesa su bel tratturo in terra che si fa difficile e sassosa negli ultimi 300 m.
Imboccata nel wp I 1180 la verdeggiante val di Melago, in mite discesa, la si percorre velocemente (rasentando alcune cave) fino al bivio K 1100 dove si prende a dx una forestale; ripido il primo tratto poi si prosegue con andamento altalenante: in periodi fangosi e concomitanza di lavori forestali si dovrà aggirare a piedi per brevi tratti. Con un ultimo strappo si guadagna l'asfalto (strada di Cima Eckar) nel wp L 1165 quindi in breve si scende all'attraversamento della SP Bassano-Asiago. Subito si imbocca la bella forestale di Campo Rossignolo che sale dolcemente fino all'omonima malga. Qui si devia verso le pendici sud del Monte Bertiaga e lasciati sulla sx gli accessi ad altre cave, si va a scollinare in n2 a q. 1240 dove si imbocca un sentiero erboso in discesa. Nel wp O 1175 si pone la riflessione di cui in NOTA 2: se siete stanchi o con coperture non in ottime condizioni, optate per l'alternativa più facile.
Seguendo la traccia troverete un tratto inedito (strada recente) sassosa non assestata con varie contropendenze (circa 120 m di risalite) e nessuna traccia umana: un cervo ci ha attraversato la strada ! Ritrovata nel wp Q 1060 la trafficata S.P., la si percorre per circa 650 m (in discesa) quindi la si lascia entrando tra le villette in zona Galgi e raggiungendo ben presto la val Biancoia da cui è iniziato il giro
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Come arrivare al punto di partenza
Per arrivare in loc. BIANCOIA, si può salire da Bassano del Grappa, sulla SS n. 72 per ASIAGO.
A quota 740 circa si prende a dx la secondaria per Rubbio. Qui giunti si tiene a dx (ind. Asiago) e 4 km dopo, in val Lastaro, si trova a dx il bivio per la valle di Biancoia che, nel finale, presenta ampi parcheggi e l'omonimo rifugio (in inverno vi sono brevi sciovie).
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Commenti
zio Mambro
10.08.2015 19:07