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Monte Carzen-Bollone-Mandoal |
Bellissimo, panoramico, divertente ed adrenalinico itinerario tra Lago d’Idro e Valvestino.
Da fare con una full.
Patenza da Vesta (località sulla sponda orientale del Lago d’Idro). Ritornare lungo la strada asfaltata fino alla localtà Vantone, quindi a sinistra imboccare una carrareccia in direzione Capovalle. All’inzio il fondo è smosso e scassato ma poi migliora. Si sbuca inesorabilmente sulla strada asfaltata che sale da Idro e raggiunge il Passo S. Rocco e Capovalle. Svoltando a destra la si risale per qualche Km fino ad un tornante destrorso con area picnic (FONTANA), dal quale si stacca una ripida cementata che ben presto diventa una impegnativa ma piacevole carrareccia a fondo naturale. Termina (santella) sull’asfaltata che dal passo S. Rocco porta a Zumiè di Capovalle. Svoltando a destra, in leggera discesa, brevemente si raggiunge il passo.
Da qui, in direzione Sud, iniziano due sterrate (bivio), imboccare quella di destra con segnavia 470. Ad un successivo bivio tenere la sinistra risalendo la pedalabilissima forestale che giunge ad un ampia sella tra le cime del Monte Manos e del Carzen, nei pressi dei Fienili di Los. Svoltare a sinistra, costeggiando la cascina e risalire il tratturo fino ad una casa posta sotto la cuspide del Carzen (evitare per ora di seguire il sentiero 474). A spinta, lungo il pendio erboso si raggiunge la croce di vetta (trincee della Grande Guerra e panorama sublime).
La DISCESA inizia in direzione Sud, la traccia è scarsamente visibile ma basta seguire il crinale con scorci sul lago di Garda (prima in direzione Sud e poi Ovest) fino a portarsi sulla sommità di un ripido prato. Poco sotto si vede il sentiero 474, raggiungerlo e seguirlo a sinistra fino al vicino Passo Vesta (ATTENZIONE, rimane sulla sinistra, non proseguire dritti per la val di Vesta). Dal passo si scende lungo un sentiero (sempre 474) dapprima non molto tecnico ed abbastanza scorrevole e poi scassato e super tecnico (ATTENZIONE, non è da tutti farlo in sella). Raggiunto il bitume si svolta a sinistra raggiungendo il piccolo, antico borgo di Bollone (FONTANA).
Attraversare il paesino e proseguire lungo il bellissimo sentiero (sempre 474) che porta ad un vecchio molino. Dopo il molino svoltare a sinistra lungo una sterrata e poco dopo a destra risalire un sentiero ben segnato. Più avanti inizia la breve ma ripidissima mulattiera che incrocia la strada asfaltata della Valvestino nei pressi di Capovalle. Passando per il paese raggiungere la frazione di Zumiè (FONTANA), prendere la direzione, sempre su asfalto per il Passo S. Rocco ma svoltare subito a destra per la località Mandoal (cartello con indicazione). Raggiunta quest’ultima località attrezzata con area picnic, tenere la destra risalendo brevemente un ampio sentiero/mulattiera. Ci si trova in un punto panoramico con bellissimo scorcio sul lago d’Idro.
Qui vi sono due possibilità:
1- scendere lungo l’impegnativo, tecnico e bellissimo sentiero 455 che riporta a Vesta
2- proseguire su e giù a mezzacosta lungo il panoramico sentiero 454 andando ad incrociare la seconda parte del “famoso” sentiero dei 136 tornanti che scende dal Monte Stino fino a raggiungere Vesta (sentiero altrettanto bello, con scorci sul lago da urlo, che ha come unica difficoltà il superamento dei tornantini sui pedali).
DA NON PERDERE a fine giro il chiosco sulla spiaggetta di Vesta che vi ospiterà con dell’ottima birra!
CARTOGRAFIA consigliata; Carta dei sentieri della Valle Sabbia (n. 1) Scala 1:35000 della Comunità Montana di Valle Sabbia
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Come arrivare al punto di partenza
Percorrere la statale del Caffaro fino ad Idro
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Commenti
izanola76
17.05.2015 10:22