Itinerari Mountain Bike

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Gran Traversata della Valsesia (2^ tappa - variante): Borgosesia/Varallo

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Questa variante percorre le frazioni alte di Borgosesia, passando per Cellio, Breia, il rifugio Primatesta ai piedi del Monte Briasco e Civiasco. Ci si trova per cui dall'altro versante del fiume Sesia, in opposizione al Monte Tovo.

I pro di questo giro rispetto alla traccia originale della 2^ tappa:
- salita meno impegnativa: presente però qualche tratto a spinta verso Cellio e verso il rif. Primatesta;
- molto belli e puliti i single-trail nei boschi;
- discesa più scorrevole e meno pericolosa.

I contro:
- quote più basse e quindi vedute panoramiche limitate;

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Anche per questa variante si parte ovviamente dall'Ospedale di Borgosesia e ci dirige verso Agnona su asfalto (segnavia 724).
Al bivio per Calco, prendere a dx in via Piave passando per un centro residenziale dove alla fine della strada vi è una piccola chiesetta. Si continua ora su corta ciclabile fino alla rotonda di Isolella.
Si passa la rotonda attraversando il ponte e passando dall'altra sponda del fiume Sesia in direzione di Quarona. Dopo 250 mt. dalla rotonda (prima del bivio per Vanzone nei pressi del ponte pedonale), prendere a dx una sterrata che in salita si raccorda all'asfalto per le frazioni alte di Borgosesia.
Si passa fraz. Rozzo e poi a sx verso Cadegatti. Si segue il 747 arrivando a Marasco e poi primo single-trail uscendo a Mollie. Si continua su un'altro single-trail pulito fino a Casa Paolino e poi Carega (asfalto), prendendo poi il 738/747 a fianco della chiesa posizionata in alto sulla frazione. Ora nuovamente sterrato che poi diventa single-trail, facendo poi un'ultimo tratto a spinta raggiungendo Cellio.
Da Cellio si raggiunge Breia e Cadarafagno seguendo il 751 nuovamente su asfalto e poi Castagneia. Si continua sul 751 arrivando con qualche tratto a spinta a Sella Crossiggia dove è situato il Rif. Primatesta e punto più alto della tappa.
Si scende ora su ampia tagliafuoco passando per l'Alpe Bondale fino ad arrivare all'Alpe Piaggia.

Ora qui si possono effettuare tre discese diverse:

- la prima: prendendo il 730 in discesa a sx, che inizia sinuoso e poi scende molto scassato su pietre passando per l'Alpe Montai fino ad arrivare a Roccapietra (via Piede della Costa) dove si incrocia la S.S. che va presa a dx raggiungendo dopo poco Varallo;

- la seconda: tenendo la forestale appena percorsa e continuando a scendere verso ancora più a sx, passando per Prà di Là, Cavaglia di Mezzo ormai su asfalto, Valverde, Quarona. Da li si prosegue sempre su asfalto verso Varallo passando per Roccapietra;

- la terza: è quella della traccia qui proposta e, secondo me, la più bella. All'Alpe Piaggia si continua a dx iniziando una leggera discesa raggiungendo l'Alpe Cascinale.
Proprio dove si trova il cartello con il nome dell'Alpe, notare a sx una traccia che scende ripida nel bosco e che poi indica in segnavia 634, passando per l'Alpe Vercieui. Dopo qualche ripido e stretto tornante si arriva a valle nei pressi di un ponte in pietra. Qui attenzione, non prendere il segnavia 644 prima del ponte a sx che inizia "fregandovi" con un bel single-trail ma, che dopo poco si interrompe facendovi attraversare il Torrente Pascale per riprendere la nuova strada forestale.
Al ponte invece proseguire diritti passando poi dopo poco un'altro ponte. Si attraversa un prato e si gira a sx trovando la strada forestale (si passa sotto un grosso tubo) in corso di sistemazione e che ora indica il 644. Continuare a tenerla ignorando il 644 che entra in single-trail nel bosco. Si esce a Cilimo e dopo poco si riprende il 644 verso dx. Si passa nel bosco in falsopiano uscendo a Pianpresello al primo tornante che sale a Civiasco. Si continua a scendere in direzione di Varallo arrivandoci poco dopo.

Faccio notare che passati i due ponti in pietra e attraversato il prato (Molino di Civiasco), se si continua diritti in salita (anche ripida) in poco tempo si arriva a Civiasco da dove ci si catapulta in velocissima discesa su asfalto fino a Varallo,

Nota per chi frequenta il Briasco e passa per il rif. Primatesta: seguite la traccia che ho fatto ma in discesa, è molto divertente fino alle frazioni di Borgosesia. Anche se devo dire che anche la discesa verso San Grato merita moltissimo.

Un ringraziamento all'amico Nicolino per il suggerimento della variante.

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.

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