Itinerari Mountain Bike

Gran Traversata della Valsesia (2^ tappa): Borgosesia/Varallo

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SI ORGANIZZANO ANCHE TOUR PERSONALIZZATI.

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Punti salienti della giornata:

- Vista panoramica dal Monte Tovo;
- Boschi selvaggi;
- Discese tecniche e trialistiche.

Se la prima tappa di ieri era impegnativa, quella di oggi lo sarà anche di più: la salita al Tovo è dura e lunga 8,6 km. con pendenze medie del 10,8 da fare in circa 2 ore... Ma come si dice sempre in questi casi: la fatica sarà ripagata dal panorama che si ammirerà dalla cima.

E' d'obbligo però da parte mia alcune importanti segnalazioni:

- Il tratto della discesa odierna partendo dal 724 di Fej, va percorso con una full dalle generose escursioni, visto il fondo roccioso e sassoso su sentieri secondari e mulattiere poco battute e prive di manutenzione, con anche qualche passaggio trialistico. Discese comunque da fare a basse velocità appunto per il tipo di fondo che si incontrerà e con terreno asciutto (i sassi bagnati diventano saponette come ben sapete). Questo tratto è raccomandato a chi possiede più che buone doti di guida e che sappia anche scavalcare alla bene-meglio eventuali alberi caduti o tratti franati.
- Per chi invece ha qualche difficoltà in discesa o non vuole rischiare (visto che ci sono ancora due tappe da fare), consiglio di rimanere sull'asfalto a Fej raggiungendo Doccio. Da Doccio raggiungere Locarno sempre su asfalto, dove ci si ricollegherà alla traccia originale. Dopo Parone, al posto di prendere il 724, rimanere su asfalto scendendo a Crevola e ritrovando anche qui la traccia originale.

Un ringraziamento a "filma" per parte di una sua traccia da cui ho attinto per il tratto da Fej a Crevola.

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Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire: https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw

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Il tour di oggi nel dettaglio:

Si riparte dall'Ospedale di Borgosesia in direzione di Cascine Agnona (it. 724) rimanendo su asfalto. Poco dopo, passata la chiesa della frazione, si stacca sulla sx una ripida rampa sterrata (it. 720) che condurrà in circa 2 ore al Monte Tovo (tenete sempre la grossa sterrata fino alla cima, impossibile sbagliare strada).
Tranne qualche breve tratto, le pendenze rimangono sempre molto sostenute e tra l'ombra degli alberi si iniziano ad intravedere piacevoli scorci sulla valle sottostante.
Si passa la diroccata Cappella della Madonna di Oropa, Pecciola e il bivio per l'Alpe Maddalene (718). Da qui la tragliafuoco (a dx) si fa più ripida e si alterneranno tratti pedalati ad altri a spinta causati anche dal terreno coperto da pietre smosse che non rendono fluida la pedalata e quindi l'attacco alla salita.
Finalmente poco prima della chiesa di San Bernardo da Mentone si ritorna a pedalare con regolarità e poco dopo si ritrova anche l'asfalto: per fortuna in questo caso... perchè dopo già 850 metri di dislivello il bitume aiuta ad affrontare l'ultimo impegnativo tratto.
Si arriva così ad un grande piazzale sterrato, punto di ritrovo di tutte le strade che salgono al Tovo anche dagli altri versanti. Poco più avanti sulla dx si trova una piccola cappella votiva degli Alpini ed è proprio da questo punto che si gode di un'ottimo panorama su tutta la bassa valle. Le estreme colline in lontananza fino alla pianura sulla dx, sono tutte quelle che finora abbiamo percorso con la nostra bike.
Si torna al piazzale li vicino e proprio di fronte sale una tagliafuoco chiusa da una sbarra in ferro. La si segue tenendo sotto di noi a dx la strada asfaltata e dopo qualche piacevole pedalata nell'ormai iniziato bosco, si arriva a Cima Falghe dove sulla dx si stacca il 713 che scende in mezzo agli alberi (segnali ben evidenti su di essi) fino a ritrovare la strada asfaltata che sarà percorsa fino all'inizio di Fej.
Appena si incontrano le prime case, sulla sx si stacca il 724 (e qui c'è da decidere quale dei due seggerimenti sopra esposti scegliere). Inizia un bel tratto in single-trail nel bosco, che più avanti diventa un continuo sali-scendi alternato da tratti a spinta (alta probabilità di trovare alberi caduti sul sentiero) e anche più tecnico per il seguente segmento su grosse pietre in forte pendenza (per chi sa condurre il mezzo un sicuro divertimento).
Si curva stretto a dx bivio 724/712 ed il trail diventa ancora più stretto e tecnico, con anche qualche passaggio in velocità e via via che si scende anche più scorrevole. Si ritrova così dopo un'ultimo tratto "sporco" in decisa discesa, una più larga sterrata che dopo poco raggiunge Locarno.
Si sale su asfalto, si passa Balmella, il Santuario della Madonna Ausiliatrice, Roncaglio, Dramo e si arriva a Parone, luogo rinomato in valle per i suoi asparagi.
Si passa tutto l'abitato e quando inizia la discesa al bivio per Casavei, sulla dx si stacca una tecnica mulattiera (724) che più avanti si ricollega alla strada che si percorrerà fino a Crevola.
Qui si attraversa tutto il paese in direzione di Varallo, dove il tour finisce nella sua piazza principale.

Purtroppo le attrazioni e panorami di questa giornata sono pochi, percorrendo il tour praticamente nei boschi dove gli alberi coprono tutto.
Rimarrà comunque il ricordo dello spettacolare panorama dal Monte Tovo, le veloci discese su asfalto e i tecnici trail in questa porzione della Valsesia.

Ora sistematevi per bene e fate un giro nella bella Varallo!

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.

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Commenti

98therik

08.07.2015 14:20

Ciao Black , le mulattiere di cui parli sono veramente impossibili ? Invece di scendere a Varallo cosa ne dici se uno sale fino al monte Luvot ? Tu cosa ne dici ?
Ci sono passaggi stretti dove si rischia di cadere in qualche burrone ? http://www.caivarallo.it/valsesia/sentieri-valsesia/sentieri-valsesia-dettaglio.php?sentiero=72

Black Devil

08.07.2015 16:11

Ciao.
1^ risposta:
le mulattiere non sono impossibili, sono solo tecniche per le pietre che ci trovi percorrendole. In caso si scende a piedi solo in alcuni tratti.
In alternativa tieni buona la variante su strada che segnalo.
2^ risposta:
TIENITI ALLA LARGA DAL LUVOT!
Solo il primo tratto sul 715 fino a Sella della Rosetta è percorribile in bike. Da li in poi è segnato come EEA (escursionisti esperti alpinisti).
Anche il 711 che parte da San Bernardo non va per niente bene. Ti troveresti comunque anche qui il tratto EEA. Nessuno (che sappia io) ha mai fatto il Luvot in MTB. Sono sentieri difficili e ben si adattano a escursionisti ESPERTI.

Nel link del CAI che hai segnalato è ben specificato: "La prima parte non presenta normalmente difficoltà, nella seconda parte il percorso è diretto e segue un ripido costolone. È consigliabile, per la sua ripidezza, solo ad escursionisti esperti. ."

Evitalo senza nessun dubbio e segui le mie due indicazioni di discesa. Mi raccomando!!!