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527 Da Eraclea a Caorle tra Piave e Livenza. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 23/07/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 82 Km - Dislivello Sal/Disc = +100 m
Quote min/Max = 1 / 20 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 16,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 1 min)
Difficoltà Tecnica = 2/7 FACILE - GD= 35 MEDIO
NOTA: A volte il meteo non lascia scampo: piogge e temporali dalla pedemontana in su; e talvolta si trova uno spazio di "quasi sereno" lungo la fascia adriatica. Così si scoprono nuove possibilità: sentieri sugli argini, piste ciclabili, pinete, spiagge .... un giro da non perdere !
DESCRIZIONE:
Per stradine interne si va ad attraversare il Piave portandoci sull'argine sud. Presto si lascia l'asfalto (wp B) scendendo ad un bel sentierino immerso nel verde che segue il corso del fiume fin quasi a Cortellazzo; si attraversa un ponte a pedaggio (bici gratis !) e si tiene lungo il canale Revedoli fino a Torre di Fine dove un ponte mobile consente di attraversare il suddetto canale. Dopo un largo sterrato, ancora uno stupendo sentiero (in questa stagione piante e fiori danno il meglio di se) che porta nella zona della Laguna del Mort; nel wp E è preferibile scendere sul sentierino più in basso causa le radici che rendono ostico pedalare sull'argine. Da F abbiamo fatto una digressione alla vicina spiaggia ma è stata una amara delusione: anni or sono si attraversava una bella pineta ben curata (dovrebbe essere un'oasi naturalistica) ora invece l'abbiamo trovata ridotta ad una discarica; sacchetti colmi e sporcizia disseminata .... non si comprende il motivo di tanta incuria (chi dovrebbe raccogliere ?) oltre all'ovvia considerazione sull'inciviltà di chi i rifiuti li abbandona. Il sospetto è che si tratti di un deliberato sabotaggio a danno dei naturisti che abitualmente frequentavano la zona... (?). Da F si prosegue lungo l'argine; quando poi il sentiero si abbassa a livello laguna si può anche optare per un percorso di poco all'interno ma più alto, al riparo dalla marea e meno fangoso (ad es. dal wp G). Tra L ed M si attraversa una bella pineta: massimo rispetto per i pedoni che troverete in gran numero nella stagione estiva e di domenica. In N, poco prima dell'argine del canale si trova un alto cancello che però si riesce a superare sulla dx (bici a mano). Nel wp O si passa prima sotto e poi sopra al ponte che permette di raggiungere il borgo di Brian, oltre il canale. Si attraversano varie aree coltivate, per stradine sterrate, sfiorando, di tanto in tanto, case coloniche fino a raggiungere l'antico borgo di Ca' Corniani,
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Da qui (wp Q) si percorre un tratto andata-ritorno (Q <-> R) fino a Caorle. Dal wp R si compirà un anello, obbligatoriamente in senso antiorario, per via dei sensi unici sia nel centro di Caorle che nel lungomare che termina in zona Falconera. Merita una visita (a piedi in caso di affollamento) ed una sosta, il centro storico fino alla punta della Madonna dell'Angelo (zona pedonale). Da Falconera (R2) si percorre un suggestivo tratto in prossimità del canale di Negrisola con vista sui caratteristici "casoni" con tetto in paglia. Da R3 è possibile una breve digressione (500 m A+R) al più importante villaggio di casoni (a piedi).
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Tenendo l'argine del canale Saetta si torna in R e da qui, a ritroso, fino a Ca'Corniani. In S si prende a dx un bel sentiero erboso lungo l'argine del Livenza e lo si mantiene per vari Km, finché, a Ca'Cottoni, si devia verso sx; segue un'alternanza di stradine sterrate/asfaltate attraverso campi o lungo argini (Brian - Collettore 3); alla fine di un lungo rettilineo troviamo un interessante punto-sosta con vendita di frutta e verdura a Km 0 oltre a bar-cicchetteria e rubinetto. Ancora pochi km e si raggiunge l'argine del Piave (lato nord) su cui si resta fino alla periferia di Eraclea (wp Z); da qui si scende a dx ritrovando presto il wp A ed il park di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Se da Mestre si prende l'A4, conviene uscire a Meolo, quindi seguire la nuova TV-Mare per Caposile
(ind. Jesolo); quindi per Passarella ed infine per ERACLEA. Attraversato il ponte sul Piave, si prosegue su via Fausta per circa 750 m e si trova sulla dx un bar e poco dietro un parcheggio (via Ungaretti).
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Commenti
micheleriello
01.05.2015 17:33