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514 Monte Agnellezze, col Crocetta e monte Sambuga. |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 14/10/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 49 Km - Dislivello Sal/Disc = +1965 m
Quote min/Max = 530 / 1500 - Tempo Standard ore 6:50 min
Velocità media = 7,2 Km/ora - Ciclabilità su tempo 96% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 6/7 DIFFICILE - G.D. = 101 DIFFICILE
DESCRIZIONE
Si sale per la strada asfaltata fino al tornante di q.767 (wp B) dove si prende lo sterrato di dx.
Dopo una facile risalita a q. 800 si scende per un tratto, inizialmente dissestato, fino al bivio C 649
(casera sulla sx). Breve risalita su sentiero poi ancora in discesa fino a Previdal Alto e da qui, in breve, ci si immette sulla strada Longhere-Visentin. Teniamo la principale fino a q. 890 dove si prende a dx la bella forestale che si ricollega alla principale del Col Visentin a forcella Zoppei (wp F 1406); questa forestale è da noi utilizzata per la salita al Visentin, preferendola alla principale, perché ha lunghi tratti nell'ombra del bosco ed è chiusa ai veicoli. Un breve tratto ripido e sconnesso può richiedere una breve camminata. Da forcella Zoppei, lanciamo uno sguardo verso nord alla vicina cima del Visentin e alla Valbelluna, poi verso ovest al crinale del monte Agnellezze ed al sentiero che vi si inerpica: nessuna possibilità di stare in sella, almeno i primi 50 m di dislivello sono a spinta; i prossimi 50 sono pedalabili e si arriva alla panoramica cima a q. 1502. La discesa avviene lungo il crinale erboso (tratto ripido) fino a q. 1420 poi si deve risalire fino alla piatta cima del monte Pezza. Il percorso devia di 90°, prendendo la dorsale Col Crocetta, monte Sambuga. La discesa è ripidissima e spesso umida e scivolosa; solo i più abili potranno stare in sella mentre, ai più, consigliamo di scendere dalla bici e ... attenti a dove mettete i piedi ! Arrivati alla sella che separa dal monte Sambuga si prende a dx la bella forestale che aggira il monte. A q. 1080 si trova la romita casera Valpiana poi si affronta l'impervio versante est del Sambuga (tratti franosi e precipiti) con qualche contropendenza. La forestale si addolcisce sul versante ovest del monte ed infine sbuca nella radura di C.ra Pianezze (wp I 1024). Per sentiero erboso (attenzione al recinto) si scende alla conca prativa di malga VAN che in stagione offre prodotti tipici. Per deliziose stradine si prosegue attraverso C.ra Canal Dei Gatt e malga Montegal (punto ristoro). Da qui si risalgono i pendii prativi del Canal di Limana fino al punto J 970 dove si cambia versante per poi scendere sulla strada Valmorel-Pranolz, in loc. Melere. Dal wp L si affronta l'inedito aggiramento del Col D'ongia su tratturi attraverso prati dalla stupenda fioritura primaverile. NOTA: dal wp K si può facilmente abbreviare il percorso svoltando a sx e rientrando presto in traccia nel wp N 790 (loc. Pranolz). Da qui, la strada, per gran parte su asfalto, risale la val Brenta verso la loc. Pianezze e noi la seguiamo fino al culmine O 928 dove, anziché scendere verso Pianezze, prendiamo a sx la forestale della Val Negra (antica strada Volpon - Clementina) che termina sul crinale La Posa-Pian de Le Femine. Arrivati al Pian De Le Femine (si potrebbe tenere l'asfalto e scendere fino alla Madonna delle Nevi) affronteremo invece una serie di deviazioni su sterrato; dopo un risalita di 50 m sul colle a nord ci resta un finale tutto in discesa: la strada principale viene attraversata in Q 1080 e poi in R 855; infine, ritrovata ancora in S 770, la si tiene fino all' arrivo.
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Come arrivare al punto di partenza
Si prende la l'A 27 fino all'uscita di Vittorio V.to Nord; si esce svoltando a dx per Vittorio e dopo 2 Km ancora a dx per Revine/Follina. Tenendo la SP si attraversa Revine da est fino alla periferia ovest dove si trovano ind. per Pian de le Femine/Madonna Delle Nevi. Dopo 4,5 Km di salita, a q. 650, si parcheggia nell'ampio piazzale della chiesetta.
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