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513 Cozzuolo, piccolo Stelvio e sorgenti del Meschio. |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 02/12/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 44 Km - Dislivello Sal/Disc = +1342 m
Quote min/Max = 136 / 383 - Tempo Standard ore 5:20 min
Velocità media = 8,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 74 Medio/Difficile
DESCRIZIONE
Dal parcheggio, ai piedi del bel campanile di Cozzuolo, si sale dolcemente su via Adamello e poco dopo si prende a dx via San Mor che con alcuni ripidi strappi guadagna la strada delle Perdonanze a q. 350 (wp B1). Dopo un facile tratto in falsopiano si scende alla strada Corbanese che si tiene per poco più di 1/2 Km; poi si devia a dx imboccando la valletta del rio Ricolz. La strada si alza tra i vigneti fino a raggiunge, a q. 240, il crinale a nord di Refrontolo. Aggirato sul versante sud il monte La Croce, si scende per una divertente serie di tornantini (piccolo Stelvio) fino alla valle del Lierza. Per stradina asfaltata si passa accanto al notissimo Molinetto Della Croda (visita obbligata per chi non lo conosce) e si prosegue fino in G 194 dove si svolta a dx su sterrato. All'inizio si percorre un fondovalle poi si sale con dure ma brevi rampe la dorsale di Costa di Là dove si ritrova l'asfalto che si tiene fino ad Arfanta.
Un inedito sentierino perde un centinaio di m in quota sul versante sud/est del colle Parè giungendo nell'omonima località; poi risale fino alla base di Reseretta dove si trova una generosa fontana. Da qui si prende il classico sentiero delle Rive di San Pietro: in M1 un tratto ripido in salita ci appiederà per una 50-ina di m poi, da M2, la ripida e sconnessa discesa richiede prudenza per poco più di 100 m.
Raggiunto Tarzo ci si arrampica per la durissima rampa di via Del Castello :200 m, poi spiana ed infine si ritrova l'asfalto nei pressi di Nogarolo. Oltrepassato il paese si prende a dx il sentiero che tiene alto (a circa 300 m di quota) lungo le pendici nord del monte Baldo; a tratti è dissestato ed in certi periodi assai fangoso ma le rampe peggiori e non ciclabili sono in discesa. Nel wp P 266 (loc. San Gusè) inizia la discesa su Longhere dove si attraversa la S.P. Vittorio-Revine. Ora per stradine, più volte percorse, si raggiunge loc. Forcal e da Q 180 si suggerisce una breve digressione alle sorgenti del Meschio.
In discesa si attraversa la SS di Alemagna (loc. Savassa) quindi si attraversa un ponte sul lago di Negrisola e poco dopo si sottopassa la ferrovia Vittorio-Ponte Nelle Alpi; 100 m a piedi per salire 20 m di quota poi si scende rapidamente ritrovando la SS su cui si rimane per 750 m fino alla deviazione (wp S) per via Caprera, Serravalle e Olarigo. La stradina ad ovest di Vittorio V.to ed ai piedi del monte Altare attraversa 2 volte la ferrovia quindi, dal wp T 135, risale al valico nei pressi del castello di San Martino con duro strappo finale. Scesi al quadrivio di q. 155 (wp U) si potrebbe tagliare verso l'arrivo ma la traccia prevede un'ultima risalita fino a q. 220 con discesa per case Posoccon (wp V). Resta la breve discesa finale che termina sulla SP delle Mire, nei pressi di Cozzuolo.
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Come arrivare al punto di partenza
Si prende la l'A 27 fino all'uscita di Vittorio V.to Sud; si svolta 2 volte a sx e circa 1 Km dopo l'uscita si raggiunge Cozzuolo; il park è dietro la chiesa mentre nel vicino parco giochi trovate una fontana.
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Commenti
pes
13.04.2015 11:05
Per il resto, l'itinerario mi è piaciuto: un bel connubio di passaggi vari, paesaggi e spunti turistici, in perfetto stile Ruotalpina!
Grazie a Renato per la traccia.