Colombina Grand Tour

Il punto di ritrovo per questa fantastica avventura è stato in Sovere, Piazza Senatore Silvestri dove si trova comodo ed ampio parcheggio auto.
Io personalmente sono partito da casa, mi sembrava umiliante per un biker fare 10 km in macchina per raggiungere il luogo del ritrovo, anche se a fine giro forse mi avrebbe fatto comodo....
Il giro prende avvio risalendo in asfalto il versante meridionale della Val Borlezza, lungo Via Madonna della Torre in direzione dell’omonimo Santuario eretto nel 1605 sui resti di un’antica torre militare distrutta nel corso delle battagli tra Guelfi e Ghibellini che portarono tra l’altro alla totale distruzione di Sovere nel 1365 e nel 1393. Appena sotto il Santuario si abbandona l’asfalto per percorrere una strada pastorale in direzione della località Barcolo dove la strada prende il nome di Via Faccanoni proseguendo la quale si giunge nell’abitato di Cerete Basso, fin sulla SP53 dove si riprende l’asfalto.
Si svolta a sinistra sulla Provinciale che si risale per pochi metri prima di svoltare subito a destra per la Via Moro in direzione di Cerete Alto. Dopo tre tornati sfiliamo la Parrocchiale di Cerete Alto dedicata ai Santi Filippo e Giacomo e proseguiamo sulla viabilità ordinaria per Novezio e Songavazzo.
Raggiunta la bella piazza di Songavazzo, si sfila la parrocchiale sulla sinistra dedicata a San Bartolomeo e ci dirigiamo a destra per la Via Monte Falecchio dove inizia la salita vera e propria che ci condurrà alle quote più elevate. La salita si snoda in asfalto fino alla quota di circa 880 mt dove ci accoglie il noto Cappello Alpino di Falecchio, luogo dove ogni anno si celebra la tradizionale sagra, molto sentita dalla comunità bergamasca.
La strada diventa sterrata con fondo leggermente smosso e si inerpica tra i boschi cedui in direzione del Monte Torrione.
Ci aspettano 4,3 Km di grande fatica con il percorso che diventa una prova molto muscolare a tratti anche tecnica per il fondo smosso. Nei tratti più impervi e rabbiosi troviamo dei battuti di bitume posizionati per consentire ai mezzi a trazione integrale di salire alle malghe in quota. Gli improvvisi strappi tirano pendenze che superano abbondantemente il 20% e fino a toccare in alcuni punti il 30% costringendo i più a spingere le MTB per superare i dislivelli.
Alla quota di mt. 1.280 il Monte Torrione è conquistato e la strada prosegue ora con dei saliscendi tra boschi di faggi, pini ed abeti fino a giungere al delizioso ripiano del Colle S. Fermo alla quota di mt. 1250. Il luogo è costellato da varie cascine con intorno piante di noci e ciliegi. Qui, presso una bella pozza dove si specchiano vecchi faggi e cascine, esiste una chiesetta del 1902. In occasione dei restauri del 1963 furono aggiunti l'abside e un piccolo campanile con campanella. Nel 1982 fu di nuovo restaurata esternamente con l'aggiunta di un piccolo portico. Nell'interno, sopra l'altare, vi è un affresco con S. Fermo, ritenuto antico protettore degli animali, la Madonna e varie bestie domestiche. Sul lato sinistro vi è un quadro ad olio ancora con S. Fermo, Madonna e animali, eseguito da Pierina Benzoni di Songavazzo nei primi decenni del secolo scorso.
Dalla chiesetta di prende il Segnavia 555 in direzione del Monte Colombina. Dopo un breve falsopiano abbandoniamo il 555 sulla destra per seguire il sentiero che si inerpica sul versante nord del monte. Ci attende una salita molto faticosa con le MTB a spallaccio. In poco più di mt 900 saliamo di mt. 210 con una pendenza media del 22% . La salita dura da 25 a 35 minuti.
Terminata la salita ci troviamo sul crinale del Monte Colombina che percorriamo in direzione sud verso la bella croce a quota mt. 1.455 che rappresenta il premio della giornata oltre alla straordinaria vista sul sottostante Lago d’Iseo che si presenta in tutta la sua maestosa lunghezza. Intorno possiamo gustare le cime dell’Alta Val Seriana e della Val Camonica.
Dopo aver recuperato le forze, ci prepariamo per la lunga discesa del versante sud.
Scendendo dalla croce ci attende un single track con qualche passaggio tecnico in alternativa al quale potremo percorrere a zig zag il bel pratone facendo tuttavia attenzione ad arbusti e massi nascosti dall’erba alta fino ad incrociare il Segnavia 556 che andremo a percorre sulla sinistra. La discesa alterna tratti tecnici con passaggi trialistici a tratti veloci e divertenti, comunque mai noiosi. Il fondo talvolta roccioso si alterna con radici esposte e tratti sassosi molto smossi che richiedono una guida attenta e precisa.
Costeggiando il Monte di Lovere giungiamo nell’abitato di Bossico per la Via San Fermo fin nella bella Piazza con il Monumento ai Caduti dove ci accoglie la parrocchiale intitolata ai SS Pietro e Paolo.
Si percorre per un tratto la SP54 su asfalto. Uscendo dal paese, appena dopo il primo vero tornate a destra, sulla sinistra si deve infilare un sigle track molto veloce che si snoda attraverso i boschi in direzione del Passo delle Croci. Questo single track presenta alcuni passaggi difficili con ostacoli non facilmente superabili in sella per la pendenza e l’altezza degli ostacoli di roccia. Giunti al citato Passo, in prossimità del Monte Cala, si prosegue su single track piuttosto stretto che costeggia il pendio che domina l’abitato di Lovere ad una quota di circa 540 mt. Dopo alcuni tratti piuttosto esposti terminiamo la discesa nell’abitato di Lovere alla Via del Castelliere.
Proseguendo in asfalto per la viabilità ordinaria si attraversa l’abitato di Lovere e si percorre un tratto di circa 5 Km in leggera salita per ritornare al luogo di partenza





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Commenti

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emanueleiseo80

30.12.2016 17:08

fatto oggi....
strabello !
grazie per la traccia.
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zambor

06.02.2022 23:08

fatto oggi, i sentieri sono tutti in ordine, gran giro, grazie
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gian 67

11.03.2022 06:49

Ciao Zambor,, ti chiedo: proveniendo dalla bassa brescian e lasciando l'auto nei pressi di Songavazzo, in quanto tempo si puo' chiudere il giro ad anello con una ebike? Grazie

Infos

Inserito da
bert_al
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
02.02.2015
Località
Sovere
Regione
Lombardia
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
5,5 - 6 ore
Distanza
66.0 km
Dislivello
1823
Difficoltà tecnica
medio/difficile
Condizione fisica
Impegnativo
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