monte acuto e tenetra (PU)

Molte volte passano inosservati rilievi che nascondono bellissimi trail, messi in ombra da montagne più popolari; come accade per il monte Catria a dispetto del monte Acuto 1668 mslm...

Iniziamo il nostro anello dal piccolo ospedale della cittadina di Cantiano 400 mslm (PU) e, per asfalto transitiamo per Fossato (direzione Sassoferrato o Scheggia) e, quindi, Chiaserna, dove inizia la panoramica asfaltata per il monte Catria.
Percorsi 5 km da Chiaserna, prima di una grossa cava in disuso, sulla sx si lascia l'asfalto e, in portage, si percorre il ripido sentierino che, dopo aver sorpassato in alto la cava, giunge alla Fonte del Faggio e a Capanna dei Porci 1250 mslm; si prosegue per prati fino ad incontrare prima la strada asfaltata da Chiaserna e poi, dopo aver salito un canalone prativo, la strada per Cantiano.
Senza mai mettere ruote sulle carrarecce, proseguiamo in portage verso i piloni degli impianti eolici abbandonati, li sorpassiamo e ci teniamo sempre in parallelo agli steccati con filo spinato (contrariamente alla mia traccia): si continua così per una mulattiera che ci conduce in vista degli impianti di risalita di monte Acuto. Da qui si punta alla cresta E e alla vetta 200 m D+ più in alto.
Dalla vetta 1668 mslm il panorama spazia dal vicino Catria alla gola del Furlo, al Sasso Simone e Simoncello, S. Leo e Conero...
La discesa da affrontare non è banale, se non nei primi 100 m D-, per il resto il sentiero è esposto e molto instabile in alcuni punti; molto bella la parte centrale dove si debbono percorrere delle lingue di ghiaione che ci fanno perdere metri in divertimento!! La cresta è spettacolare, per chi ama il genere, e si aggetta vertiginosamente sui paesi del fondovalle, percorso qualche ora prima.
Un ben marcato sentiero taglia la cresta a dx e ci fa planare alla fonte di Bocca della Valle 1160 mslm; da qui con la carrareccia in due km si giunge ad una depressione della strada (dopo un lungo rettilineo) e sulla sx si apre un varco nella staccionata verso una fonte; da questa si segue il canale colatoio che scende ripidissimo all'interno del gigantesco invaso del Tenetra (dicono sia stato generato da un colpo di badile dato dal diavolo!!); i segni del sentiero sono rarissimi e facilmente ci si perde nella boscaglia e, per di più, i primi 20 30 m di discesa bisogna farseli arrampicando su comodi gradoni di roccia!
Solo 100 m D- più in basso trovo tracce più “umane” di sentiero che, man mano che scende, si fa sempre più bello, molto bello....più scende più è curato e pulito!!!
Una bellissima discesa con sentiero manutenzionato alla perfezione.... forse più in alto avranno cambiato l'uscita che non ho visto?....lo spero perché sarebbe così uno dei più bei sentieri completi del Catria.
Ad oggi la cresta SO dell'Acuto unita al Tenetra è di fatto il trail più bello del Catria per esposizione, tecnica e panorama....

1450 m D+
5/6 ore
25 km




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SBLINKY
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
18.01.2015
Regione
Marche
Tempo Percorrenza
5/6 ore
Distanza
25
Dislivello
1450
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
medio
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