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San Genesio, Crocione e discesa su Dolzago per Figina e Marconaga |
Giro breve ma piuttosto duro per le pendenze e i terreni percorsi, sia in salita che in discesa. Pochissimo asfalto per raccordare i sentieri su strade scarsamente battute dal traffico veicolare; poi più del 85% si svolge prevalentemente su mulattiere e su single track con fondi più o meno sconnessi. Si sale verso il San Genesio per mulattiere e sentieri attraversando cascine e località agricole sulle sue pendici occidentali, nei comuni di Castello e Colle Brianza. Mettere in conto anche un pò di spinta/portage nella salita tra Tremonte e Giovenzana, a seconda delle capacità atletiche e tecniche e delle condizioni meteo. Discese mai banali ed in alcuni tratti piuttosto trialistiche, per le condizioni di vecchie mulattiere ormai malmesse.
N.B. (Il profilo altimetrico della traccia non è pienamente attendibile, nella registrazione strani picchi che lo falsano)
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Come arrivare al punto di partenza
Dolzago si trova sulla strada provinciale 51, tra i comuni di Sirtori e Oggiono, raggiungibile dalla S.S. 36 prendendo l'uscita Molteno e seguendo poi prima x Sirone poi x Dolzago, oppure dalla zona di Monza/Vinmercate seguendo la Sp7/Sp45/Sp51 in direzione Lecco. La partenza dell'itinerario sulla traccia è più a monte, ma arrivando in auto conviene prendere via Bettolino/Parini e continuare su Via Papa Giovanni XXIII. Alla fine della via posto auto nel parcheggio sotto il vecchio mulino ristrutturato(grande edificio in mezzo ad un pratone). Da li scendere in bici all'incrocio e si è sulla traccia, da imboccare prendendo la strada a sinistra verso Cavonio e Chiesa di Sant'Alessandro
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Commenti
idrolele
01.03.2015 23:00
a mio avviso un percorso FANTASTICO !!! ottimo percorso per allenare le gambe in salita e migliorare la tecnica in discesa. Lungo il giusto, con tratti in asfalto che capitano proprio al momento giusto....quando proprio sei quasi li li che vorresti mollare =)
c'è una mulattiera (nella salita al san Genesio) forse un po troppo impegnativa, infatti una buona parte me la sono fatta a piedi perchè le mie gambe non sono ancora così tanto allenate =(
una volta arrivato in cima al rifugio (salita attraverso la strada bianca) dopo qualche minuto di pausa ho iniziato le prime discese subito interrotte da un'altra salita spacca fiato/gambe (ma fattibile) fino ai ripetitori di segnale......
riprendono le discese, la prima parte mooooooolto tecniche....la seconda parte sono normalissimi sentieri.
si susseguono una serie di single track e sali/scendi vari fino ad arrivare al punto dove ho parcheggiato.
condizioni climatiche discrete, sole, fango e purtroppo ancora qualche "chiazza" di neve".
ho chiuso il giro in 2.10 minuti pedalando normalmente (con una media di 7.9 kmh).
sicuramente lo rifarò non appena la neve si scioglie.