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Dolomiti di Putia, salita alla vetta del Sass De Putia 2857mt |
Imponente e maestoso con una mole svettante ma dalla cima tozza, questa cima è la Signora delle Putie, ovvero, nel dialetto valligiano, dei grandi prati che ne circondano i versanti.
Sull'impressionante parete Nord si sono scritte e si scrivono pagine importanti dell'alpinismo come la famosa via Messner.
La via normale invece si snoda sul più erboso versante Sud e sulla divertente ferratina che si affronta prima della vetta .
Descrizione della salita:
Partendo dal passo delle Erbe, su cui incombe la fantastica parete Nord del Sass De Putia, con 20' su comoda carrareccia si raggiungono gli alpeggi del Ciampac (q. 2050 m).
Si prosegue verso destra, seguendo l'angusto ma ben segnato sentiero 8a che taglia le pendici del Putia con percorso a tratti pianeggiante per circa 30' fino a congiungersi, dopo una breve discesa, con l'Alta via n. 2 delle Dolomiti che si incrocia alla base del canalone NW, che scende dalla Forcella di Putia.
Si continua entrando nel canalone lo si risale su sentiero ben marcato che sale a zig-zag atraversando il letto del torrente Ru dla Forcela che sgorga in prossimità della Forcella de Putia, posta a 2357 m alla base dell'erboso versante Sud del Putia.
Raggiunta la Forc. Putia si incontra il sentiero proveniente dal Rif. Genova da destra (1,35 h).
Dalla forcella prendere il sentiero che sale sulla sinistra e che traversa per pendio erboso sul versante S,
Il sentiero risale tutto il vallone con varie svolte.
Ad un bivio si può ugualmente seguire il sentiero a sinistra o destra, a destra ( quello che ho fatto io ) è più breve e divertente, consiste nel superare un breve salto roccioso di una 15na di metri per mezzo di uno stretto canalino fino ad un forcellino e da qui a sinistra ci si ricollega al sentiero proveniente da sinistra.
Dopo altre svolte si raggiunge una sella con un promontorio roccioso sulla destra, da qui inizia il tratto attrezzato con funi e conviene lasciare la bike.
Si sale la facile ferrata fino a raggiungere il ghiaioso pendio che scende dalla vetta.
Seguendo gli ometti di sassi si risale il pendio e in breve si raggiunge la grande croce di vetta (15').
Dalla cima, che domina l'intera Val Badia, lo sguardo spazia sulle più importanti cime e gruppi dolomitici come il Puez-Odle, Marmolada, Lagazuoi-Fanes etc… oltre che verso le scure vette della Valle Aurina, degli Alti Tauri e dell'Austria.
Tornati alla sella dove inizia il tratto attrezzato si riprende la bike e ci si dirige pedalando verso la cima ovest, raggiunta quest’ultima ci si attrezza per la discesa.
Discesa:
Dalla cima ovest si prende il sentiero che aggira sulla dx il tratto roccioso percorso in salita e con discesa divertente e ricca di passaggi tecnici ma non estremi si raggiunge di nuovo la Forcella del Putia, da qui si affronta il canalone che goduriosamente vi riporta all’incrocio con l’alta via N°2, da qui è possibile scendere per il 2 e poi il N°4 fino ad un ponticello posto a valle del Passo delle Erbe e sulla strada asfaltata percorsa in salita che poi si segue per tornare al punto di partenza, purtroppo sono stato costretto a causa della rottura del carro posteriore a rientrare tramite il percorso di andata. ( fortuna che una fascetta di plastica ad alta resistenza mi abbia consentito di effettuare tutta la discesa )
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Come arrivare al punto di partenza
Accesso:
Il Passo delle Erbe si raggiunge dall'uscita di Chiusa dell'autostrada del Brennero, risalendo la Val di Funes fino al paese di San Pietro e da lì seguendo i cartelli stradali. La strada sale sopra al paese e prosegue lungamente, stretta e tortuosa ma ben asfaltata, fino al passo.
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