Itinerari Mountain Bike

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Passo della Rho - Colle del Frejus

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Anello impegnativo sia per le pendenze della prima salita verso il passo della Rho sia per la discesa dal colle del Frejus molto tecnica e con tratti a spinta.
Ottimi i panorami, unica pecca nella salita verso il colle del Frejus sono un po’ rovinati dagli impianti di risalita per lo sci.
Da Bardonecchia saliamo in auto verso il vallone del Frejus sino ad un tornante a circa 1460m. di altezza da cui diparte sulla sinistra la mulattiera per il passo della Rho.
Saliamo in sella e iniziamo a pedalare sullo sterrato che da subito lascia intuire l’impegno che occorrerà per raggiungere il colle della Rho; infatti la pendenza è da subito decisamente marcata e il fondo che nel primo tratto e buono a metà dell’ascesa diventa più sconnesso e sassoso aumentando ancora la difficoltà.
Al primo bivio che incontriamo lasciamo la traccia che prosegue in piano sulla nostra sinistra, che condurrebbe alle grange Rho, ma ci inerpichiamo sulla sterrata che diparte sulla nostra destra; affrontiamo un breve, ma impegnativo tratto di ripida salita poi la strada spiana leggermente, compie un tornante per poi riprendere nuovamente le pendenze che caratterizzano tale salita.
Proseguiamo ancora per un nel nostro percorso per un po’ all’ombra della foresta di conifere, appena usciamo dalla vegetazione il fondo della mulattiera degrada leggermente e diventa per alcune centinaia di metri più sassoso e impegnativo; oltrepassiamo una fontana in legno e con alcuni secchi sali e scendi continuiamo a inoltrarci nel vallone.
Sfoltiamo una piccola cresta e ci ritroviamo a fiancheggiare una parete rocciosa che termina in una breve galleria, appena fuori del tunnel oltrepassiamo un ponte per poi riprendere la salita verso il Pian dei Morti.
Attenuando la pendenza la carrareccia passa a valle di una caserma ristrutturata per uso di malga, poi costeggiamo i ruderi della vecchia teleferica che riforniva la sovrastante caserma da Bardonecchia, tralasciamo i vari sentieri che scendono a sinistra verso le grange della Rho e quelli a destra che salgono ripidi e proseguiamo dritti sulla traccia meno marcata, ma più larga che con alcuni tornanti valica sul pianoro erboso dei pian dei morti.
Giunti sul pianoro erboso finisce al mulattiera e si passa su sentiero, la traccia taglia la piana per alcuni metri e poi riprende l’ascesa puntando dritto al passo della Rho che vediamo in fondo alla valletta.
Gli ultimi metri per raggiungere il colle siamo costretti a percorrerli con la bicicletta a fianco, quindi con del sano portage conquistiamo il passo della Rho.
Valichiamo sul versante Francese e iniziamo a scendere su single track che prosegue immerso nelle pietraie, mantenendoci sempre sul versante sinistro del vallone perdiamo rapidamente quota; trascuriamo un primo sentiero che si stacca sulla nostra destra e che ci porterebbe sul versante opposto per continuare a divallare sino a pervenire ad un crocevia.
Qui pieghiamo a destra e guadiamo il piccolo torrente de Pierre Froide, passando così sul versante olografico opposto a quello seguito sino ad ora; la traccia prosegue in leggera discesa attraversando il pendio erboso sino a raccordarsi ad una stradina sterrata.
Seguiamo la carrareccia verso valle sin nelle vicinanze di un invaso, ci congiungiamo nei pressi di un tornante alla rotabile che sale verso il colle del Frejus, riprendiamo così a salire.
Nella prima parte della salita possiamo scorgere sul versante opposto il blocco dell’ouvrage du Lavoir; proseguendo sulla mulattiera oltrepassiamo un gruppo di case e poi ci inoltriamo verso uno stretto valico roccioso all’ombra dell’ouvrage de Pas du Roc.
Giungiamo così nel vallone che ci porterà al colle del Frejus, purtroppo in questo tratto il panorama che ci si presenta davanti è amaramente rovinato dalle seggiovie del comprensorio sciistico.
Dopo una veloce visita al Fort du Roc continuiamo su carrozzabile sterrata, tagliamo il declivio passando a tratti sulle piste da sci; trascuriamo una stradina che si stacca alla nostra sinistra e sale verso l’arrivo di alcune seggiovie per procedere dritti sino a raggiungere una caratteristica fontana nelle vicinanze dei Baraquements du Frejus.
Per chi volesse può terminare la salita qua, attraversando le caserme e raggiungendo in poco il colle del Freju, noi scegliamo di proseguire dritti e di conquistare l’arrivo delle seggiovie su punta Bagna (2737 m.).
Ridiscendiamo verso i Baraquements du Frejus caratterizzati da un paravalanghe a forma di “V”, davanti alla fontana giriamo a destra e attraversiamo il complesso militare e seguiamo la rotabile che in breve ci porta al col de Frejus.
Ora inizia la nostra impegnativa discesa, infatti dobbiamo subito scendere dalla nostra mountain bike e proseguire a piedi su un ripido e sassoso sentiero, scendiamo a piedi per circa un duecento metri, poi possiamo risalire in sella e scendiamo su una traccia che taglia i pascoli, costeggiamo i resti del centro 42, ormai semi distrutto.
Scendiamo verso valle scendendo dalla bicicletta solo per guadare un piccolo rio che scende tra detriti, risaliamo in sella e arriviamo così alla caserma dei carabinieri che ora funge da ricovero per le pecore, perdiamo ancora alcuni metri di quota e oltrepassiamo una seconda casermetta, si scende ancora alcuni metri in sella poi il sentiero rovinato e l’eccessiva esposizione ci costringe nuovamente ad accompagnare a piedi il nostro mezzo.
La traccia in breve torna ciclabile e dopo alcuni metri sbuca su una stradina asfaltata, seguendo fedelmente il manto bitumato si scende con gran velocità sino al nostro punto di partenza.

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