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ITINERARI PARTIGIANI ( anello Valtorta -rif. Grassi) |
All'ingresso del paese di Valtorta a dx c'è un ampio parcheggio dove possiamo lasciare la macchina. Da qui dopo aver recuperato acqua dalla fontana si parte lungo la salita seguendo le indicazioni impianti di risalita, dopo qualche chilometro si giunge ad un ampio pianoro con bar e ristori da dove inizia il tratto vietato ai mezzi sempre su asfalto che ci porta fino ai Piani di Bobbio (indicazioni sentiero 101). A dx seguiamo il sentiero cai per rif. Buzzoni e rif. Grassi, è un bel traverso ciclabile fino al passo Gandazzo poi ci tocca spingere o spallare la bici per 300 m di dislivello fino al Passo del Toro. Ora il 101 continua in quota a tratti pedalabile in compenso siamo appagati da ampi panorami sulla val Sassina e non solo. Dopo esserci gustati i pianori erbosi giungiamo al Grassi ( edificio distrutto dai tedeschi e fascisti nel 1944 durante un rastrellamento) dove ci si può riposare e recuperare dell'acqua. Da qui possiamo pregustare la nostra via di ritorno a Valtorta sul sentiero cai 104 che posiamo vedere a sx della valle sottostante. La traccia (con rispettiva segnalazioni) inizia immediatamente a dx del rifugio, si scende alle malghe sottostanti su prati erbosi, un falsopiano ci fa attraversare panettoni verdi per condurci in un tratto un po' esposto. Qui la discesa si fa un po' più impegnativa, molto sassi cospargono la via condita da bei tornanti secchi ed impegnativi per le nostre braccia. Il sentiero entra ora nel bosco intrecciando il letto di un ruscello, non scoraggiamoci anche se il fondo è molto scivoloso. La traccia diventa bella flow attraversando un bosco di faggi. A questa altezza giungiamo nei pressi di un quadrivio, noi continuiamo diritto seguendo sempre il segnavia bianco e rosso che vediamo pintato su alberi e massi. Si attraversa un gruppo di casa ( baite Paiarcha) siamo ormai sopra Valtorta seguiamo a dx su una traccia che attraversa prati e fienili alternando fondo ciottolato e gradoni Siamo arrivati, attraversiamo due bellissimi ponticelli in pietra con area pic-nik e rampiamo diritti in centro al paese. Un ridente centro storico di un calmo e quieto comune non ci fa dimenticare che durante la liberazione qui nel 1943 due giovani partigiani di Barzio venuti a valle per nutrirsi persero la vita perché traditi da dei repubblichini. I loro ideali di libertà e di rispetto sono quelli che questo giro mi ha fatto assaporare fino in fondo e che a modo mio ho condiviso.
Potrebbe servire una cartina di riferimento ad es. Kompass 105, vorrei ricordare che si tratta di un giro ciclo alpinistico visto che bisogna spallare la bici, in oltre la discesa è impegnativa, personalmente l'ho fatta senza mettere i piedi a terra ma non posso negare che necessita di buona padronanza del mezzo ed allenamento. Diversamente il divertimento si trasformerebbe in calvario ed il senso di libertà in trappola. Dimenticavo, in periodi di pioggia sul percorso di discesa ci sono molti piccoli guadi da fare, quindi l'acqua per abbeverarsi non manca. Ciao buon divertimento.....
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Come arrivare al punto di partenza
Arrivando da Bergamo si percorre la ss 470 della val Brembana fino a poco dopo Piazza Brembana dove si svolta a sx per Cassiglio - Valtorta, dove parcheggeremo la nostra car.
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