|
CHIAPILI - COL LEYNIR |
Gita impegnativa e molto panoramica a cavallo tra Piemonte e Val D'aosta e percorsa interamente all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Per i meno sadici, la partenza può essere posta anche al colle del Nivolet riducendo drasticamente il dislivello di ascesa.
Da Chiapili, poco sopra Ceresole Reale, in corrispondenza di un grande parcheggio annesso agli impianti di risalita, si sale per un paio di km in asfalto fino all'evidente ingresso del sentiero reale (Renato Chabod).
Il sentiero, a volte su pietrume mobile, si sviluppa sulla sinistra orografica della valle e dopo aver effettuato svariati tornanti si riprende la strada asfaltata che in poco più di 3 km giunge al Colle del Nivolet.
Dal Colle, il panorama spazia sul versante Valdostano ed il pianoro del Nivolet con i suoi laghi, appena sulla destra vi è il rifugio Chivasso (che ci sentiamo di sconsigliare in quanto, per esperienze personali, è parso che i gestori non siano amici dei bikers), poco sotto, prospiciente il lago, vi è il rifugio SAVOIA.
Pochi metri prima del SAVOIA, a sinistra si prende l'evidente sentiero 3B, inizialmente ripido e non pedalabile per un breve tratto fino ad un alpeggio, successivamente ciclabile ma molto impegnativo per circa un km sino al pianoro del Rosset dove spicca l'omonimo lago.
Da qui, causa forte pendenza, a tratti, si è costretti a scendere dalla bici.
A circa 2800 metri, scomparsa ogni tipo di vegetazione, si apre un paesaggio lunare e con esso la parte più ripida del giro che, a circa 150 metri di dsl. dalla vetta (3093 m) impone il Portage/spintage.
La discesa è veloce e divertente, ripercorrendo il sentiero dell'andata, fino al rifugio SAVOIA.
Da qui, in asfalto e 50 metri di dsl, si riguadagna il colle del Nivolet e la discesa di ritorno che ripercorre la strada dell'andata sino al visibile lago Losere da dove si risale, per gli ultimi 50 metri di dsl. su sterrato seguendo il sentiero per il colle della Terra che diventa poi un panoramicissimo single track in leggera discesa da dove si intravede sottostante il casotto Bastalon (si tratta di un vecchio punto d'appoggio dei guardia caccia reali, diventato poi di proprietà del Parco nazionale del Gran Paradiso e utilizzato dai Guardiaparco) che bisognerà raggiungere intercettando, a destra, un poco visibile sentiero.
Da qui, su agile sentiero e molti tornanti si raggiunge la strada Reale -percorsa all'andata- che velocemente riportrà allo start della gita.
Punti d'acqua: nessuno, salvo l'appoggio ai rifugi SAVOIA e CHIAVASSO
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..