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Ospizio Bernina - St.Moritz - Chiavenna |
Alcune premesse:
1 portatevi la macchina fotografica.
2 il tour che presento oggi non presenta particolari difficoltà tecniche ed è consiglio più a chi vuole vivere un esperienza di sconvolgente bellezza in mezzo alla natura che a chi cerca cerca vere sfide in sella sebbene di queste se ne possano trovare una infinità compiendo delle varianti dal percorso indicato.
3 portatevi la macchina fotografica
4 il tour è stato svolto sfruttando il treno, arrivando in treno a Tirano e tornando a casa in treno da chiavenna. Ciò implica il fatto di non riuscire a sfruttare corse precedenti a quella delle 9.40 del bernina express, il che significa non riuscire a partire prima delle 11.15 da pizzo bernina, in pratica giocandosi già mezza giornata. Un alternativa per sfruttare corse precedenti del trenino rosso potrebbe essere arrivare in auto a Tirano e una volta raggiunta chiavenna prende il treno Chiavenna-colico-tirano, o allungare fino a Colico e prendere il treno per Tirano per tornare al punto di partenza e quindi all'automobile.
5 portatevi la macchina fotografica
6 il tour è stato svolto a metà agosto. Nonostante questo l'abbigliamento utilizzato, e consigliato, prevede almeno una felpa e una giacca antivento ( in cima ci saranno stati 5 gradi e contrariamente alle previsioni il cielo era coperto ) e guanti adeguati.
7 portatevi la macchina fotografica
Detto questo cominciamo. Se partite da Tirano prendete il Treno Rosso del Bernina fino a ospizio Bernina ( costo circa 30 euro incluso di trasporto bici, quest'ultimo valido per tutta la giornata, durata del viaggio circa 1 ora e mezza ) e godetevi come i numerosi turisti i panorami mozzafiato che questa tratta ferroviaria unica al mondo sa regalare. Ospizio Bernina è il punto più alto del passo, quota attorno ai 2300 metri e offre i panorami in assoluto più belli dell'intero itinerario, nel senso comunque che se qui i panorami sono da 10 nel resto del percorso non si scende mai sotto l'8. Aspettatevi temperature basse e vento. Da qui la traccia segue il perimetro del lago bianco. Da qui si può anche scendere verso Tirano, altri utenti hanno caricato questo itinerario. La strada da seguire intorno al lago è facilmente identificabile e ciclabile. Ogni tanto attraversa qualche piccolo ruscelletto formatosi dal disciogliersi dei ghiacciai e un torrente più grosso ( guadabile in sella con un ponticello ) che scende dal ghiacciaio del Piz Cambrena. Terminato l'itinerario lungo il lago proseguire lungo il Lej Nair. Da qui in avanti potete dimenticarvi della traccia perchè le indicazioni lungo il sentiero sono chiare e frequenti. Il percorso si snoda lungo una discesa costante ma mai impervia su un fondo sterrato ma non scassato dove potrete quasi dimenticarvi di pedalare. Ogni tanto incontrerete dei piccoli sali scendi che potrete superare di slancio. Sarete per un lungo tratto circondati da natura a perdita d'occhio. Al vostro fianco un torrente che corre verso valle e la tratta del trenino rosso con i frequenti convogli che la cavalcano.
Proseguirete così per un bel pezzo, superando la stazione di diavolezza ( riconoscibile per l'impianto di risalita ) e Bernina Suot. Poco più avanti compariranno gli alberi e vi immergerete in un bosco di conifere dove l'odore di resina e di pino vi inebrieranno. Qui inizia se vogliamo la parte più tecnica di tutto il percorso, un breve tratto di poche centinaia di metri con pendenza leggermente impegnativa al quale seguirà il tratto in cui si perde più quota in assoluto, subito dopo una bellissima cascata che vi ritroverete davanti all'aprirsi della boscaglia ma anche qui nulla di impegnativo.
Si prosegue nel bosco fino a Morterasch. Qui vi troverete in un parcheggio. Seguite la gente e vi troverete davanti a un Hotel. Se andate a destra vi troverete in un punto di ristoro dove potrete fermarvi a sbocconcellare qualcosa in un boschetto degno della disney. Se andate a sinistra proseguirete l'itinerario. Questo è l'unico punto fino ad ora dove, con molto impegno, ci si possa perdere. Il tracciato di nuovo prosegue tra bosco e prati costeggiando il torrente, sempre in dolce pendenza e così fa fino a Pontresina. Qui io mi sono ributtato sull'asfalto ma di nuovo è possibile seguire delle ciclabili che costeggiano la strada. Raggiunta Celerina le possibilità sono due:
o si sale fino a Marguns pedalando ( circa 500 metri di dislivello, indicativamente tra 8 e 10% ) o si può prendere la teleferica che porta fino a Marguns ( 13 euro incluso trasporto bici, si può pagare in euro ma danno il resto in franchi e fan pure la cresta sul cambio ). Da Marguns si segue l'unica strada che sale che porta da 2200 a 2500 metri. Le pendenze occhio e croce sono nell'ordine o superiori al 10%. Nella giusta stagione potrete vedere e sentire le marmotte! Tenete presente che quando sono passato io tirava un vento molto forte. Si prosegue e si raggiunge Corviglia. Da qui le alternative sono tre: o si prosegue in bici o in teleferica fino alla cima del Piz Nair. O ci si butta giù da un percorso indicato espressamente come MTB flow trail o si scende lungo la strada che potete vedere nella traccia. Questa è decisamente larga e dal fondo sterrato ma compatto, in certi passaggi presenta pendenze importanti e divertenti ma larghi tornanti.
Si arriva finalmente a St. Moritz. Da qui in avanti sarà tutta asfalto. concedetevi un giretto nel paese se ne avete voglia o se non siete particolarmente amanti del lusso tirate giù dritto fino al lago. Ora io ho seguito l'asfalto della statale che passa in valle ma ho notato che lungo tutto il lago si snodava una ciclabile ( la quale aveva il vantaggio, oltre a quello del traffico assente, di essere tutta piatta mentre la statale è un continuo saliscendi. Si affrontano quindi una quindicina di chilometri fondamentalmente tutti dritti e in falsopiano. Tenete presente che a me è capitato di farla tutta con vento molto forte ( sui 10kmh direi ) in faccia. Quando termineranno i laghi sarete arrivati a Maloggia. Da qui fino a chiavenna non dovrete praticamente più pedalare. A Maloggia si incontra il classico passo alpino fatto di un budello di tornanti in sequenza. Superato il passo la strada fino a chiavenna è un nastro fatto di dolci curve a pendenza quasi costante del 5/6 % sono circa 30 km che percorrerete in meno di un ora senza il minimo sforzo e anzi con una certa soddisfazione. so della possibilità di seguire da dopo il passo maloja fino a chiavenna l'intera valle lungo un sentiero che non ho però avuto modo di testare in quanto ero impiccato con il tempo ( dovevo prendere l'ultimo treno in partenza da chiavenna ). credo di aver detto tutto.
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Come arrivare al punto di partenza
raggiungibile tramite trenino rosso Bernina Express che parte da Tirano
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Commenti
franky
30.06.2015 15:48