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Colle della Piatta - Colle Piossasco |
Lasciata l’auto nel parcheggio dell’area pic-nic dei Tetti di Dronero, iniziamo a pedalare verso il centro della frazione, dopo circa cinquecento metri abbandoniamo la strada principale e imbocchiamo la strada che diparte tra le case alla nostra destra.
Giunti ad un tornante svoltiamo nuovamente a destra in via Archero, si costeggia una piccola centrale elettrica e dopo alcuni Sali e scendi svoltiamo nuovamente a destra e pedaliamo in leggera salita sino a raggiungere la frazione di Archero.
Uscendo dal piccolo abitato si continua a pedalare su asfalto, ma la pendenza aumenta leggermente; si sale costeggiando alcune case poi percorsi circa cinque chilometri dalla partenza il fondo diventa sterrato.
Il percorso ora alterna brevi traversi ad alcune serie di tornanti, la pendenza rimane sempre abbastanza costante, ad aumentare la difficoltà della nostra scesa è il fondo smosso.
Nei pressi di un prato capeggiato da un piccolo gruppo di case si presenta una deviazione sulla sinistra che ignoriamo e proseguiamo dritti sulla traccia principale, costeggiamo un secondo gruppetto di case, copiamo due tornanti dopo i quali la pendenza si addolcisce e con un breve traverso si raggiunge il colle della Piatta (1180 m.).
Dal colle abbandoniamo la carrareccia e svoltiamo a destra inerpicandoci su un erto sentiero, dopo alcune rampette il sentiero esce dalla vegetazione e offre dei suggestivi panorami sulla valle Grana, la traccia con delle dolci pendenze ci accompagna sino al colle Traversera (1288 m.).
Anche questa volta si sceglie la strada più impegnativa, infatti pieghiamo leggermente a sinistra affrontando una ripida salita che si inoltra in pineta, dopo pochi metri la pendenza diventa più pedalabile e percorsi circa duecento metri dal colle si aggira un crinale, da qui il sentiero diventa pianeggiante e prosegue a mezza costa.
Davanti a noi si ripresenta nuovamente una ripida, ma breve salita che sbuca su una piccola terrazza panoramica; il piccolo balconcino offre un splendido scorcio della Valle Maira.
Il sentiero copia il filo di cresta par alcuni metro poi oltrepassato il colletto LA Peira (1332 m.) si torna sul versante della valle Grana; un nuovo ripido tratto ci costringe a spingere la nostra mountain bike per alcuni metri; dopo questa piccola difficoltà il percorso ritorna a essere pedalabile, e si procede nuovamente a mezza costa immersi nel verde pendio, si costeggia una piccola croce in legno e si curva verso destra.
La traccia ritorna nella vegetazione ora si deve affrontare un tratto in cui ci sono alcuni passaggi molto impegnativi che si consiglia di superare a piedi, raggiungiamo il colle Ollasca o anche denominato “Pian delle Masche”, da qui si sceglie la piccola traccia che prosegue sul versante a nord con indicazioni per colle del Gerbido, dopo pochi metri si inizia nel bosco, anche qui alcuni piccoli passaggi ci costringono a scendere dalla bicicletta, ma in breve siamo al colle di Piossasco (1240 m.).
Finalmente inizia la nostra vera propria discesa, infatti dal colle di Piossasco svoltiamo a destra e seguiamo la traccia che si inoltra nel fitto bosco.
Il sentiero interamente coperto di foglie scende senza presentare particolari difficoltà e alterna serie di tornantini a brevi traversi sino a sbucare dal bosco, purtroppo appena si lascia il bosco si incontra un tratto in cui la vegetazione rigogliosa sta inondando il sentiero; fortunatamente il tratto è breve e in poco ci congiungiamo ad una strada in disuso.
Proseguiamo a scendere sulla vecchia carrareccia sino a immetterci in un’altra stradina, molto più ben tenuta della precedente, si divalla sino a entrare nell’abitato di Fatica.
Uscendo dalla piccola borgata riportiamo le nostre ruote sul manto asfaltato che manterremo sino alla fine della nostra gita; infatti per ritornare al punto di partenza e sufficiente seguire la strada verso valle sino a ritornare alla frazione di Tetti da cui eravamo partiti.
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