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453 In ALPAGO per il sentiero dei cervi. |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 28/07/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +2100 m
Quote min/Max = 429 / 1348 - Tempo Standard ore 7:50 min
Velocità media = 6,9 Km/ora - Ciclabilità su tempo 96% (a piedi 20 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 113 Difficilissimo
DESCRIZIONE:
Da Puos D'Alpago ci si porta in quota attraverso la deliziosa, verdeggiante, Val Turcana che inizia a Cornei (B 459) e termina a Tambre (B1 930). Poco dopo Tambruz, ecco il primo sterrato poi via Federa che dopo un inizio ripido propone una alternanza di saliscendi fino al villaggio di Sant'Anna. Ammirata la Casa dei Libri (wp B2) si scende con finale prativo alla romita chiesetta di Sant'Anna quindi per sentiero sconnesso (brevi tratti a piedi) ci si congiunge, nei pressi di Pian del Spin, alla bella forestale che risale alla quota del "Vivaio". Imboccata la profonda val De Piera, la si risale fino a q. 1200, quindi si traversa in quota fino a Col Indes. Si passa per malga Pian Grande e Pian Delle Laste quindi la strada si impenna per un breve tratto raggiungendo i piedi del Guslon a q. 1380 (C2) . La forestale in piacevole altalenanza nel bosco si mantiene in quota fino alla c.ra Pian di Tac de Sora (ruderi) poi scende ripida a C.ra Pian di Tac di Sotto poi asfaltata scende ripidissima (pericolo con bagnato/muschiato) fino alla radura di Col delle Fratte. Più sotto, rasentata una orribile cava, si raggiunge la strada che sale da Pianon e va per malga Cate. Alla malga si lascia la principale per una stradina sassosa che poi diventa un ripido sentiero che costringerà quasi tutti a spingere la bici fino a Pian Formosa (D 1207). Dopo un meritato riposo, si sale ancora di un centinaio di m poi di altri 30 per una immancabile digressione al grande faggio (D 1331), ne resterete ammirati ! Segue una discesa su sentiero che presto incontra una pista più larga che risale ripida a C.ra Fedarole, poi ancora discesa fin nei pressi di c.ra Cruden dove si incrocia la forestale "Alpago Natura"; molto panoramica si tiene in quota per circa un Km poi scende molto ripida fino alla curva in E1 1057. Ci si abbassa ancora fino al ponte sul Funesia dove si riprende a salire, prima dolcemente poi sempre con maggior fatica, finché si dovrà raggiungere a spinta C.ra Crosetta (F 1172) con la sua generosa fontana. Tenendo a dx in F1 si raggiunge presto case Roncadin da cui si gode una impareggiabile vista sull'Alpago edi lago di Santa Croce; poco dopo la strada taglia le pendici del Teverone appoggiandosi alla grande frana che ancora costituisce un potenziale pericolo per i paesini sottostanti (Funes/Lamosano). Dopo breve discesa, su strada ormai asfaltata, si devia a dx per un sentiero che porta sopra Degnona (sentiero dei cervi visibili in vari allevamenti, in tale località). Poi ci si addentra per un paio di Km nel Venal di Montanes quindi si inverte direzione in G1 per un largo sentiero che si abbassa fino a raggiungere la carrareccia per il Rif. Carota. In H 1010 si imbocca un sentierino ripido (spesso umido e fangoso: richiede attenzione) che perde circa 40 m di quota. Raggiunta una stradina ben ciclabile si riprende quota fino a ritrovare l'asfalto in H2. Per bella stradina, in discesa, a tratti ripida, si raggiungono: Montanes, Pedol, Funes, Lamosano ed infine Schiucaz. Da qui, attraversato il ponte sul Tesa si riprende a salire fin nei pressi di Garna. Nella discesa finale si incontrano Torch e Valzella, poi un ultimo tratto di sentiero impegnativo per raggiungere il fondo di una valletta (del T. Valda) ormai in prossimità di Puos.
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Come arrivare al punto di partenza
Autostrada A27 fino all'uscita di FADALTO; a Dx fino alla sella; poco dopo si tiene a Dx, lungo-lago di Santa Croce, fino a Farra. Dopo il ponte a Dx per PUOS; qui si parcheggia in via Verdi dove si trova anche una fontana.
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Commenti
toparmi
21.05.2016 15:48