Itinerari Mountain Bike

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Borgosesia/San Bernardo con discesa su Rozzo ma... BY NIGHT!

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Che cosa c'è di più entusiasmante, emozionante ed adrenalinico di un'uscita in notturna? Nel bagaglio escursionistico di ogni biker non dovrebbe mai mancare e stasera ho spuntato anch'io questa voce dal mio taccuino.
Grazie all'invito degli amici Morgan e Lorenzo, a cui non potevo dire di no (ovviamente), giro la proposta anche a mio figlio Lorenzo (questo è un altro Lorenzo) alias "Cioccio" e pompati a dovere dopo aver finito la giornata lavorativa, ci fiondiamo a casa, cena veloce, un pò di riposo e ci vestiamo pronti per l'azione. Carichiamo le bikes in auto e all'appuntamento con Morgan arriviamo... 20 minuti prima! La voglia di partire è tanta, aspettiamo Lorenzo (anche lui per fortuna arriva con un pò di anticipo) e da Grignasco raggiungiamo in breve Borgosesia nei pressi del cimitero. Il tempo di scaricare le bikes, attaccare le doppie luci (ringrazio doverosamente Morgan e Lorenzo per avercele prestate) e... si parte!!!!

Ma torniamo seri dopo questa breve apertura un pò "leggera e frivola" e descriviamo il tour nel dettaglio.
Si parte come dicevo da Borgosesia nei pressi del cimitero, passando per Sant'Anna e Montrigone direzione Plello e iniziamo a salire diretti a Cellio. Questo tratto si svolge sull'odiato bitume (dal traffico veicolare quasi inesistente) che sale con pendenze poco impegnative. Ma il tour di stasera deve essere assaporato lentamente (vada allora anche il bitume) e ancora illuminato dalla luce del tramonto continuiamo a salire con piacevoli chiaccherate. Arriviamo così fino a Cellio, iniziamo ad accendere le luci (ormai il sole è tramontato) e ci dirigiamo verso San Bernardo, dove termina il tratto asfaltato.
All'ingresso di San Bernardo prendiamo la strada sterrata che troviamo a sinistra e finalmente si accende tutta la "fanaleria" per illuminare a dovere i tratti boschivi diventati ormai completamente oscuri (non perchè sconosciuti, ma perchè non si vede proprio una mazza). Arriviamo così fino quasi alla chiesetta di San Grato, ma poco prima (e qui finisce lo sterrato in falsopiano) sulla sinistra, di stacca la discesa che prendiamo dopo aver aperto tutte le escursioni e abbassato il telescopico e... si inizia a ballare. Va detto che dopo un primo tratto abbastanza facile, lo sterrato si fa trail e diventa molto più impegnativo e tecnico: indicato per cui a chi ha già una buona maestria col mezzo. Si passa Orlongo, Sella e da qui inizia la parte ancora più tecnica fatta di salti, radici e appoggi laterali su belle sponde. Si arriva a Rozzo e da qui di nuovo a Borgosesia con le persone del paese che ci guardano meravigliate da come siamo addobbati simili ad alberi di Natale (e la cosa ci esalta).
Che dire... sicuramente un tour indimenticabile, non tanto per il percorso in se stesso che è come tanti altri, ma per averlo fatto in modo diverso e originale: ne seguiranno assolutamente altri.

Alcuni consigli mi sento però il dovere di dare, per i tours che si svolgono in notturna:
- dire a qualcuno che farete il tour in notturna, dargli i riferimenti e non cambiarlo assolutamente. Avvertirlo a giro terminato;
- evitare di farli in solitaria per ovvie ragioni;
- portare almeno due luci ed accenderle tutte e due: se se ne spegne una (specialmente in discesa), almeno vi rimane l'altra, pena piombare nel giro di un millisecondo nel buio assoluto con i danni che ben potete immaginare, oltre a trovarsi in mezzo al nulla nella totale oscurità (spero non vi succeda mai);
- fare il tour su strade ben conosciute, non avendo i soliti punti di riferimento;
- consigliato, anzi raccomandatissimo l'uso del GPS per andare sul sicuro: sbagliare strada e perdersi è un'attimo;
- effettuare le discese con molto meno impeto del solito: in caso di caduta l'eventuale soccorso notturno è reso complicatissimo.

Detto ciò: buon divertimento!!!!



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