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Canove-Canove |
Ero alla ricerca di un giro nell'altopiano di Asiago che non fosse il solito su stradine bianche ma un pò più tecnico e "allenante" per xc.. e osservando le cartine e frequentando queste zone nel periodo estivo ho pensato di provare a percorrere questo giro che vi propongo. La partenza a scelta può avvenire dal centro di Canove o dal Ponte sul Ghelpach. Partendo da Canove in direzione Treschè Conca si incotra subito una rotonda, la si supera in direzione Cesuna. Avanti una cinquantina di metri si imbocca il sentiero CAI 801 subito dopo una cabina Enel. Segue una veloce discesa su stradina Bianca che in alcuni punti si stringe in unica corsia in altri si presenta scavata a causa del maltempo e in altri è asfaltata in corrispondenza di alcune abitazioni. Questa strada sbuca sul ponte sul Ghelpach. Si gira a Destra e lo si attraversa. Subito dopo ci si addentra sulla sinistra sempre per il sentiero 801. All'imbocco dello stesso di sono alcuni cartelli (vedi foto) che indicano parte del percorso che andremo a percorrere. Proseguendo incotreremo prima una formazione rocciosa sospesa a sbalzo sopra la nostra testa, poi un'area attrezzata. A questo punto la stradina si ristringe e comincia la parte che ho trovato più divertente pur rimanendo quasi pianeggiante comincia un tratto più guidato. Ci sarebbe lungo la strada un punto che merita una visita ma bisogna lasciare la bici lungo il sentiero e scendere laterlamente sulla sinistra (ci sono anche 4-5 scalini di ferro conficcati sulla roccia da superare) per arrivare a una caverna aperta sulla valle con un grande masso incastrato in mezzo. Ora Cominciano i saliscendi. La prima parte è veloce e molto divertente in mezzo ad un giardino botanico. Il fondo è abbastanza compatto ma ci sono molte radici che rendono impegnativa la giuda. Poi il fondo è più smosso. Il sentiero è battuto bene e segnalato. Ho incontrato purtroppo alcuni tronchi d'albero caduti che bisogna superare scendendo dalla bici. Si passa per una zona dove sono segnalate incisioni rupestri e poi di fronte a delle postazioni di guerra fino a un punto dove si trova un bivio. Io ho seguito a sinistra e sono sceso sul fondovalle ma volendo si può risalire da qui come indicato dal cartello fotografato. Seguendo la traccia si scende ancora per un po'. Il sentiero si fa ancora più stretto ma rimane percorribile anche se la vegetazione la fa da padrone. Arrivati nel fondovalle si prosegue lungo il sentiero (il tratto è molto fresco, divertente e tortuoso) Si spunta sulla stradina bianca che dal fondovalle riporta a Canove (Girando a Destra). La Salita è abbastanza impegnativa sia per la pendenza che per il fondo a tratti smosso a tratti viscido ma tutto è molto appagante dal punto di vista paessaggistico. La stradina riporta direttamente al punto di partenza da dove saremo pronti per un nuovo giro
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Come arrivare al punto di partenza
Centro di Canove o dal ponte sul Ghelpach
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