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442 Le malghe del monte ZONCOLAN da Sutrio. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 16/07/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 29 Km - Dislivello Sal/Disc = +1300 m
Quote min/Max = 510 / 1740 - Tempo Standard ore 3:50 min
Velocità media = 7,6 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 1 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 65 Medio/Difficile
NOTA: ciclabilità 100% in quanto non ci sono difficoltà tecniche che possano appiedare … ma va detto che la pendenza in lunghi tratti (pur di salita asfaltata) è tale che se non avete una VAM di almeno 700 m/ora dovrete fare frequenti soste o pezzi a piedi.
L’alternativa è abbastanza semplice: anziché salire per la direttissima da Priola, usate la più morbida salita su strada normale da Sutrio centro: arriverete al bivio B 1325 dove le due strade si riuniscono senza problemi.
Per arrivare alla sella di Monte Zoncolan resterà comunque un durissimo ultimo Km.
DESCRIZIONE:
Dalla zona artigianale/impianti sportivi di Sutrio, si inizia subito a salire verso Priola; oltre il paese le rampe si fanno subito dure; non si tratta di pendenze estreme ma costantemente oltre il 10 % con varie punte al 18%. Può far molto caldo e nella parte bassa non c’è ombra; l’avessimo fatto in giugno la strada sarebbe stata ingombra di alberi schiantatisi per la neve … forse la stagione ideale è l’autunno.
Arrivati in B 1325 dove la strada si congiunge con la normale che sale da Sutrio (vedi NOTA),
si può fare una digressione alla vicina area turistica (impianti da sci) con bar/ristoranti per una breve pausa – ristoro. Restano ancora 400 m di dislivello e nel finale troveremo rampe durissime. A q 1740 la sella Zoncolan (la cima è a dx 10 m più in alto) ci accoglie con un panorama grandioso; tabelle e targhe ricordano varie imprese sportive (tappe del giro d’Italia). Non mancate di usare al fotocamera per documentare anche la vostra. Da qui inizia il percorso delle malghe che, in prevalente discesa, taglia le pendici dei limitrofi monti Tamai ed Arvenis. Si passa accanto al rif. Tamai, si scende all’omonima malga quindi si risale di un centinaio di metri, fino a q. 1700. Ormai è solo discesa (salvo lievi contropendenze); con breve deviazione si può raggiungere malga Agareit, quindi si scende decisi (qui il fondo è piuttosto dissestato/sassoso) fino alla malga Meleit (che in stagione fa servizio di agriturismo).
Ci si avvia in falsopiano alla forcella Meleit quindi una lunga discesa fino all’ultima malga: Dauda a q. 1410. Lasciate le alte praterie, si entra nel bosco a nord del monte Dauda; il fondo migliora notevolmente e nella parte bassa i tornanti più ripidi sono cementati. Dopo una discesa che sembra interminabile, si trovano le prime case di Noiaris ed una fontana/lavatoio. Poco dopo si tiene a dx verso il fondovalle e si attraversa un guado (ora asciutto) sul rio Saustri. Poche pedalate ancora e si ritrova il parcheggio presso gli impianti sportivi di Sutrio.
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Commenti
NATYGIGI
17.07.2014 18:34
Ciao buone pedalate