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vercorin - col du cou - chalais |
forse il più bel single track mai fatto nel vallese. da 2550mt del col du cu a 500mt di chalais, senza sosta!
uscire a sierre e proseguire per chalais, 5 minuti dall'autostrada troverete il parcheggio della piccola teleferica che collega chalais con vercourin (ci sono anche le indicazioni stradali).
ALTERNATIVA: andare in macchina direttamente a vercourin, parcheggiandola all'arrivo della teleferica oppure partire da chalais e fare i 700mt di dislivello su strada che vi portano a vercourin. Essendo allergico al bitume ed essendo belli tosti, ho evitato.
la teleferica gira tutti i giorni, una corsa ogni 15 minuti, 8.60CHF con bici; e' "in autonomia", entrate, caricate la bici e andate su, fa tutto da sola, all'arrivo pagherete.
la partenza del giro in bici e' quindi da vercourin, arrivo teleferica. da qui seguita la strada asfaltata in mezzo al paese che vi porta in direzione crout de midi; questa e' una nuova fiammante seggiovia che serve le piste da sci, gira anche d'estate e per chi non ha voglia di farsi i primi 1200mt di dislivello in salita, può usarla ed azzerare. portano anche la bici.
Io ho fatto tutto il tracciato in sella, una volta fuori dal paese l'asfalto lascia il posto allo sterrato, classica gippabile svizzera perfetta; fondo compatto e liscio, la strada e' praticamente quella di servizio che vi porta in cima alla seggiovia, tagliando a lunghe onde le piste che ovviamente vengono giu' direttamente dalla cima. la pendenza in paese sull'asfalto e' davvero severa, non fatevi demoralizzare, la partenza così secca taglia le gambe, poi si addolcisce e sale più tranquilla. non molla comunque mai. per i duri e puri potete tirare su la pista, difficilmente la farete in bici..salterete vai km di traversi.
fatti i primi 400mt di salita la strada spiana per circa 500-600mt e riprende a salire dolcemente portandovi al primo intermedio della seggiovia. da qui inizia l'ultimo, breve, tratto sulla gippabile di vercourin che tagli nuovamente le piste ma che si fa davvero duro; di nuovo non proccupatevi troppo, dura poche centinaia di metri (anche se mortali).
Arriverete sempre su gippabile a un bivio, prendete a destra e proseguite la gippabile che si sara' raddolcita; a sinistra invece salira' verso la cima del cret du midi, ma a voi non serve arrivare..l'itinerario prosegue sulla destra per molti chilometri ora, in una spettacolare gippabile in mezzo al verde che vi fa raggirare tutto il cret du midi portandovi in direzione lac le louche' e/o bec du bosson.
la gippabile prosegue in questa valle impervia e chiusa, cadendo a picco sulla stessa e offrendovi panorami spettacolari; sempre in salita o meglio falsopiano..una volta raggiunto i 2000-2100mt, proseguite su questa quota fino ad un piccolo alpeggio/altopiano incantevole, incastonato a meta' della suddetta valle. c'e' un grosso cancello in ferro a delimitarne l'ingresso, lo aprite e sul bordo di questo alpeggio vi buttate subito giu' a destra, praticamente sulla cresta attraversandolo tutto, con ponticello finale o guado.
Per chi non ha voglia di fare salita, come dicevo può prendere la seggiovia fino al cret du midi, poi scendere lungo la pista fino ad incrociare la gippabile e poi proseguir come spiegato; sulle carte c'e' anche una traccia di sentiero che dalla cima si butta direttamente dentro la gippabile sul versante verso l'alpeggio..credo fattibilissima in bici.
arrivati all'alpeggio fate una pausa, godetevi il panorama perché' da qui inizia la vera fatica in salita che tutti devono fare. la risalita al col du cu (2560mt). avete davanti a voi circa 400mt di salita, un'oretta di spinta/portege..noi siamo riusciti a farne 3/4 in bici, ma e' davvero dura.
passato il ponticello/guado seguite verso sinistra il sentiero per il col du cu; costeggiando il filo in piano che delimita l'alpeggio, il senitero poi diventa evidente in salita severa a destra. ad ogni modo e' molto ben tenuto e anche per la bici a spinta non prevede grosse difficiollta..c'e'spazio e modo sia per le gambe che le ruote..altrimenti a spalla e via.
fatti i primi 200mt di salita sarete a un nuovo bivio...un cartello vi fa puntare diretti al col du sac (lo vedete alzando il naso e scoraggiandovi), qui e' praticamente tutto portegè per questi ultimi 200mt, altrimenti continuate a salire verso il lungo taglio che vi porta sopra un altopiano con una meravigliosa baita in direzione del lago a sinistra. seguendo questa traccia fatti i primi 50mt di dislivello a spinta, si riesce poi a pedalare...occhio che così facendo si allunga parecchio questo pezzo, ma almeno si fa in bici e il panorama e' superlativo. noi ci siamo rotti di proseguire ed alla famoso baita abbiamo fatto un taglio da maiali per andare a prendere l'evidente sentiero che resta a mezza costa in alto e vi riporta al col du cu. siete già' intorno ai 2500 e così ci resterete fino a scollinare, con un ultimo strappo duro.
allo scollinamento pausa e godimento, sarete ad una croce in legno e vedrete la valle di arolla/evolene/nax sotto a voi...quella e' la discesa...ma che poi taglierà tutto a destra dove vedrete l'evidente seggiovia e relative gippabili e piste.
da qui inizia il godimento in discesa...occhi a seguire la traccia altrimenti non beccate più' il sentiero superflow di cui parlo e supergodoso..e' un dedalo di gippabili e sentierini fino a 2000mt più' o meno all'altezza del bosco...quando poi ci entrate non lo perdete più.
fino ai 2000mt il sentiero e' il classico alpino ma ben pulito, dopo i primi 400mt passata sotto la seggiovia e vi ritrovate a una stalla con acqua; occhio a prendere la strada che sta sotto la stalla e alla curva a gomito uscire dritti sul sentierino...quella sara' la direzione per i prossimi 1500mt di discesa...noi abbiamo sbagliato e siamo tornati indietro e scesi in mezzo al prato, per poi riprendere il sentiero...guardando la traccia capirete
dentro il bosco il percorso si fa molto flow, terreno compatto, radici e sassi ma ben messi, poi incrocerete sempre la gippabili che con grandi traversi e archi scende fino a valle, ovviamente potete farla, ma il vero godimento e' seguire la traccia del sentiero da enduro che la taglia netta fino giu'...
piu' si scende più' si gode, e' indescrivibile.
tenete sempre un'occhio alla traccia ogni incorcio che trovate altrimenti vi perdete...il senitero e' comunque sempre segnato con dei ponfi o rombi gialli...ma non e' sempre evidente la direzione..
fatto tutto questo uscirete tra prati e boschi in poche case sparse su gippabile, alla vostra destra vedrete un bar con bandiera svizzera e brasiliana (credo che da qui nasca il nome del giro), e da qui dovete stare molto attenti alla traccia se volete continuare a godervela.
taglierete in mezzo a prati e pure in mezzo al golf di sierre (e' tutto regolare) seguendo praticamente il sentiero natura con cartellini gialli e omino disegnato...poi uscirete in un piccolo paese che attraversate puntando tutto traverso verso destra, per riportarvi verso chalais via daillet (considerata che con le fatiche della salita avete attraversato due valli, e quindi dovete riattraversare, in basso, la prima valle dell'alpeggio impervia e chiusa).
qui purtroppo il percorso diventa un po brutto causa recenti frane e rovine della strada; sarete obbligati a seguire per circa 500mt un sentiero ben visibile e indicato dai ponfi gialli, ma non ciclabile..un su e giu noioso anche perché' non bello il fondo e avrete già' parecchio nelle gambe..ad ogni modo continuate fiduciosi, ad un certo punto ritroverete un sentiero fattibile e scendibile in bici, di nuovo spettacolare!!!inaspettatamente...un'infinta' di curve a gomito su fondo morbido e asciutto e curvoni che potete tirare quanto volete...occhio alla velocità' che c'e' poco margine d'errore..se fate un dritto finite giu' fino in fondo...
dopo ancora qualche centinaio di metri di dislivello uscirete sulla strada asfaltata e qui finirà' il vostro giro...in realtà' dovete ancora fare 3-4km per tornare attraverso i paesini all'arrivo della telecabina, ma saranno di quasi tutto falsopiano a sciogliere le gambe.
occhio che la mia traccia ad un certo punto devia in un paese facendo un'innaturale su e giu tra le strade per poi ritrovare la maestra verso chalais...quando siamo usciti dallo sterrato siamo incappati nel tour de suisse...e vi lascio immaginare il delirio di strade chiuse e cristi che ci siamo presi per attraversare e scappare fuori
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Come arrivare al punto di partenza
stazione teleferica di chalais-vercorin - uscita autostrada sierre
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Commenti
yura
23.06.2014 08:29