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Tignalga, Caplone, sent. 225, Val Negrini |
Giro AM in ambiente assolutamente selvaggio tra le splendide montagne dell'Alto Garda bresciano dove avrebbero tranquillamente potuto girare alcune scene di Avatar.
La salita della Val Tignalga è molto bella ma assai impegnativa a causa del fondo sconnesso e richiede doti di agilità e ottima gamba. I monti Tombea e Caplone si raggiungono tramite mulattiere costruite ai tempi della Grande Guerra ed offrono panorami grandiosi. La discesa dal sentiero 225 (Sentiero delle Tracce) è molto bella nel terzo iniziale e finale ma nella parte centrale è molto difficile, pericolosa e spesso è necessario trasportare la bici (l'ambiente però è spettacolare).
Bici consigliata: Full da AM o Enduro.
DESCRIZIONE
Lasciata l'auto al caseificio di Tremosine in località Polzone si prosegue lungo il bitume in direzione Tignale, dapprima in discesa e poi su e giù per qualche Km. Superato il ponte della val Tignalga, poco oltre dopo un curva a destra inizia la stradina che risale la valle (santella). Raggiunto il passo Scarpapè si svolta a destra in direzione passo Puria (m1380). Si scollina presso una sbarra. Da qui si scende lungo una facile stradina per circa 300 metri di dislivello, per poi risalire fino all'altezza dei piani di Rest. Tenendo la destra si prosegue lungo la stradina, in leggera discesa, che porta in località Denai. Poco prima si incrocia la cementata (svoltare a destra) che risale le pendici del Tombea. Il cemento lascia ben presto il posto alla ghiaia e tornante su tornante si raggiunge Bocca di Cablone (m 1754). La stradina prosegue ancora in salita fino a malga Tombea (m 1830). Dopo una brevissima discesa si continua in salita verso il Caplone, raggiungendo una sella a quota 1858 sotto la cima del Caplone. La mulattiera prosegue a mezza costa, superata una galleria se ne raggiunge una seconda franata. Il sentiero sormonta la dorsale a sinistra della galleria e permette di raggiungere una selletta a quota m1860 (da qui si raggiunge la cima del Caplone m 1976).
La discesa inizia con un breve sentiero che immette sulla mulattiera subito oltre la galleria sbarrata. Si scende nel vallone sottostante fino ad un bivio posto su un tornante sinistroso. Tenere la sinistra. La mulattiera porta dapprima a Bocca Lorina e poi alla malga omonima. Il sentiero delle Tracce, segnavia 225, inizia proprio dalla malga. Raggiungere un tabellone di legno esplicativo del sentiero posto nel prato davanti al caseggiato e tenendo la destra si raggiunge un secondo tabellone. Seguire il bellissimo sentiero che scende nel bosco fino ad una piccola radura con tavolo da picnic in legno, Svoltare a destra (cartello con scritta Sentiero delle Tracce). Da qua stare sulla bici diventerà un gioco molto difficile e a volte pericoloso ma l'ambiente è davvero suggestivo, si scende nella gola della valle di Cisano guadando più volte il torrente. Quando la gola precipita a valle il sentiero sale brevemente sul versante destro fino ad un colletto e da qui scende ripidamente a valle (panorama nei pressi di un pulpito naturale). Successivamente si incontra un passaggio attrezzato con pioli di ferro. La parte finale è di nuovo divertente fino a Malga Negrini (m. 748), qua inizia la carrareccia della val Negrini che piacevolmente conduce al bivio nei pressi della diga e dell'eremo di S. Michele (m. 662). Lungo la strada a fondo naturale si raggiunge l'asfaltata di Tremosine. Svoltando a destra si arriva dopo 100 metri al caseificio.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Tignale o da Limone del Garda raggiungere Tremosine Località Polzone.
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Commenti
giannig
02.06.2014 21:09