il sentiero del re: colli Terra e Porta

Percorso di alta montagna, nella zona sud e piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso
Il punto di partenza è Ceresole Reale(1580m) dove vi sono diversi punti parcheggio
Il percorso è da farsi nel periodo estivo inoltrato e con condizioni di assoluto bel tempo

Il sentiero del Re comincia, effettivamente, a quota 2460
Vi si può giungere tramite la provinciale, un po' caotica nel fine settimana, sebbene vi siano dei tagli, appartenenti al sentiero Chabod, rimesso a posto negli ultimi anni
Una alternativa è quella di servirsi della navetta della GTT Torino, che funziona solitamente nel periodo luglio-agosto (informarsi prima). Il Bus passati i laghi Serrù e Agnel, vi deposita proprio all'inizio del sentiero del Re

Questi ha un tratto iniziale aereo e in falso piano, con brevi discese e rampe molto sostenute. Si mantiene così fino a quota 2624
Dopo aver passato il rio Percia, i più allenati continueranno a pedalare, quasi, totalmente fino al primo colle, Terra (2911)
Qui, spesso vengo a prendere il sole diversi stambecchi
Discesa al lago Lillet: è molto aerea e verticale, specie la parte intermedia. Molti tornantini sono da chiudere con tecnica appropriata o nose press. Se non ve la sentite, non avventuratevi perché finirete dritti nel lago glaciale sottostante
Giunti a quota 2750, il sentiero risale, prima dolcemente, poi in modo deciso, con ciottolato anche molto smosso. I tratti a pedali saranno minimi, con invece diversi tratti a spinta o portage
Si giunge così al Colle della Porta (3050)
la discesa susseguente è una vecchia e oramai distrutta via di caccia, usata dai sabaudi
Anche questa presenta diversi tratti tecnici, con pietre smosse di "intralcio". Il sentiero è a tratti più ampio, ma siate attenti. D'ora innanzi sarete soli. Nessun telefono vi aiuterà. Zero rete
Cascate di origine glaciale, ghiacciai, camosci e stambecchi saranno i vostri compagni
Spesso, si alzano nebbie pesanti nella comba sotto il Bivacco Giraudo (è colorato di giallo)
Prestate attenzione alle tacche e alla dicitura del sentiero 550
Arrivati a quota 2280, svoltate per il sentiero 542
Un lungo traverso (con chiaramente diversi up&down) vi porterà al colle della Sià (2242)
Anche la discesa finale non è banale sebbene sia più flow rispetto alla precedente. Giungerete direttamente a Ceresole
Foto: http://www.thegroupmtb.it/index.php?option=com_phocagallery&view=category&id=289:12-09-colli-terra-e-porta-to&Itemid=115
Video: http://vimeo.com/14844220

Carte Consigliata: L'escursionista & Monti editori" n. 14
Valle Orco e Paradiso

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Come arrivare al punto di partenza

Lungo la To-Ao, uscite ad Ivrea e dirigetevi verso Cuorgnè, da qui ampi cartelli per il parco nazionale del gran paradiso.

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Commenti

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leprottello

08.09.2014 11:29

ciao scusami mi sapresti dire piu o meno i tempi della salita e della discesa ?
giusto per sapermi adeguare e non ritrovarmi al buio tra stambecchi e camosci . Grazie
:)
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leprottello

14.09.2014 10:27

fatto ieri , la salita in strada è molto bella e abbastanza facile. poi da quando inizia lo sterrato cioè il vero e proprio itinerario le cose cambiano.

per il colle terra le cose sono ancora facili , anche se la fatica si fa sentire soprattutto in salita.
subito dopo c'è la discesa verso il lago lillet, molto bella la strada del re anche se abbastzanza bruttina. molto stretto e un po tecnico.
arrivato al lago lillet poi cominci a spingere fino a colle Porta. .....è dura. tutto sassi.nient altro.

dal colle terra in poi niente rete telefono. sei SOLO !

quindi occhio , e anche ai nebbioni.

all inizio c'è ancora qualke rimascuglio di neve ma nulla di che.
la strada comincia essere un po tecnica però si va abbastanza.
poi arrivi ad una piana e li pensi...OK é FINITO IL MASSACRO della salita.
invece no...perchè per un altra oretta c'è una salita e quindi un po di spinta...e li ti maledici.

l 'ultima parte è discesa....tuttavia è abbastanza tecnica...single treck ....
se sei bravo viaggi costante...se sei mediocre come me passi metà a scendere dalla bici. alcuni passaggi sono mooooooolto difficili e se non sei bravo riski solo di spaccare te e la bici.

cmq tutto sommato è un bel giro.

ore effettive con poche soste 10 !! ripeto 10 ore.
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paiogs

21.05.2015 11:21

Da abbinare al colle Leynir. Una delle più belle gite mai fatte.
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GIOCANNON

15.07.2015 23:30

fatto domenica...sfruttando in salita la navetta..ancora qualche piccola lingua di neve che si passa agevolmente..fantastico giro da inserire nella top ten della stagione!!! ci sono tutti gli ingrendienti:location,tecnico,flow....bello bello bello... grazie della traccia!
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rajo1971

28.07.2016 15:44

Vorrei fare questo itinerario il prossimo weekend....mi sapreste dire com'è la disponibilità di acqua lungo il percorso? Grazie
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rajo1971

01.08.2016 08:03

Giro fatto sabato 30/7. Nonostante il periodo ed il meteo buono ho incontrato solo 4 escursionisti lungo tutto il tracciato.
Alcuni appunti: per quanto riguarda la ciclabilità ammetto che dopo la salita al Nivolet ed il primo tratto in discesa del sentiero del Re in salita ho prevalentemente spinto e spallato. Non amo pedalare duro e preferisco risparmiare energie spingendo. Il sentiero è spesso largo e lastricato quindi aiuta. Chi ha buoni garretti può farne sicuramente più di me.
I tratti a spalla sono comunque molti.
La discesa verso il Lillet, dopo i primi due tornani, è stata azzerata da una frana: c'è terriccio poco consistente che consiglia di scendere di sella vista l'esposizione.
Per divertirsi dopo il passo Porta invece bisogna saper scegliere le linee e saper far correre le ruote su pietroni fissi e smossi; altrimenti si rischia di scendere spesso di sella. Come sempre con itinerari di questo tipo, la discesa non è sempre discesa....
A 8km dalla fine arrivano i due "bonus": il primo è una risalita di 150mD+ che vi stroncherà le gambe, il secondo è una fantastica planata infinita verso Ceresole su un sentiero che, quando entra nel bosco, diventa da antologia. Infinito. A mio modesto parare non è ancora nei classici top delle alpi solo perchè parte di un giro veramente impegnativo. Anche qui comunque la discesa è sempre impegnativa e guidata.
Fondamentale per divertirsi è riuscire a dosare bene le energie lungo tutto l'itinerario e tenersi parecchia riserva per le discese.
Per rispondere alla mia domanda poco sopra, si trova acqua da nevai lungo tutto il percorso.
Panorami grandiosi.
Purtroppo nessun avvistamento di stambecchi.....forse visto il caldo hanno scelto quote più elevate.
Per quanto riguarda la navetta, non so fino a che punto possa essere utile considerando che la prima disponibile con portabici è verso le 9 del mattino.....
Un grazie all'autore per aver postato la traccia.
Ps occhio a dove parcheggiate a Ceresole: arrivati alla fine del bosco potreste dovervi fare un bel kilometro in salita su asfalto che, a quel punto, è vero martirio:))
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matrixmai

18.08.2017 10:30

Ho fatto questo percorso lunedì 14/08 il tempo non era dei migliori molta nebbia e foschia specie sulle cime ma per fortuna non ha piovuto , che dire arrivare alla cima " colle della terra " è stato un pò impegnativo ma accettabile , il bello viene da li in poi , perché il primo tratto di discesa è un martirio , il sentiero è quasi difficile da vedere dato le cattive condizioni in cui si trova , poi con la nebbia non si riusciva a capire ... se cado qui fin dove arriverò ... ma il pezzo forte è la risalita sembra infinita , l'aria si fa pesante dovuta all'altitudine , impedalabile , il paesaggio sembra lunare non esiste vegetazione ma in compenso ho incontrato stambecchi che all'apparenza sembravano anche loro disorientati dalla nebbia
Per quanto riguarda la discesa per fortuna con una ottima bici full e MOLTA escursione ci può divertire anche se ci sono vari punti da risalire molto massacranti , in compenso è stata una grande soddisfazione .
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isartrails

02.01.2019 11:28

Scusate la domanda da ingenuo tedesco: il percorso si svolge interamente su terreno del parco nazionale. Le guardie del parco come si comportano...?
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rajo1971

02.01.2019 13:56

Sinceramente non mi sono posto problemi circa la percorribilità dei sentieri. Ho guardato ora sul sito istituzionale del Parco ma non ho trovato divieti, nemmeno nelle condizioni generali. Comunque il percorso l'ho fatto due volte, sempre nel mese di luglio e non ho mai incontrato una guardia (in generale anche escursionisti, dopo il secondo colle non ne ho mai visti....).
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andrea peter luciano

26.07.2021 23:09

Fatto Sabato 24/07/2021. Siamo stati graziati dal meteo, anche se purtroppo le nubi hanno impedito di gustare completamente il panorama. Si spinge o spalla parecchio, come ricompensa si hanno panorami e viste spettacolari.
Anche se ci siamo trovati a tratti immersi nella nebbia, non ostante alcuni tratti franati (Prestare particolare attenzione ad un pezzo in discesa verso il lago Lillet!), il sentiero è ben segnalato, La discesa, pur non ripida, è decisamente tecnica, si deve lavorare molto per far galleggiare la bici da un sasso all'altro. Giro da fare almeno una volta nella vita!
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riky.sala

18.08.2021 13:01

Bel giro da abbinare a TaouBlanc o Punta Basei. (utilizzando la navetta)
Confermo lo spintage/portage in salita e 20m di dislivello per scendere al Lillet causa sentiero franato.
Rispetto al fondo delle gite Taou e Basei qui è molto più sassoso ma cmq precchio divertente.
Da fare!
R.

Infos

Inserito da
Domingosh
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
27.05.2014
Località
Ceresole Reale TO, Italia
Regione
Altro
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
9 ore
Distanza
40.0 km
Dislivello
1900 m
Difficoltà tecnica
S3 - difficile
Condizione fisica
molto duro
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