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415 Lentiai la sfida di: Marziai, Col Balcon, Rif. Boz e Pedevilla City. |
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 59 Km - Dislivello Sal/Disc = +2480 m
Quote min/Max = 220 / 1320 - Tempo Standard ore 8:0 min
Velocità media = 7,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 12 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 117 Difficilissimo.
NOTE: la “sfida” nel titolo sta ad avvisare che se non avete una adeguata VAM (almeno 800 m/ora) e soprattutto una notevole resistenza nel tempo, vi conviene rinunciare o frazionare il giro in più uscite, magari utilizzando altri percorsi RuotAlpina..
DESCRIZIONE
Partenza tranquilla, in moderata salita su asfalto fino a Stabie (q.515) poi il primo tratto tecnico, su sentiero, per scendere in loc. Molinello. Poi veloce discesa ed un tratto inevitabile di S.R. sx Piave (870 m) per poi salire, svoltando a sx, fino a Marziai. Da qui inizia l’impegnativa salita della valle De La Cort, profonda e ombrosa che si incunea tra monte Zogo e monte Garda. A q. 990 (wp E) il bivio non da scampo: tenendo a sx si troverebbe una salita al 33%; andiamo a dx con inizio più dolce ma ben presto anche questa salita si rivela impossibile, più per il fondo ghiaioso che per la pendenza.
Nel wp F (q. 1145) si raggiunge la forestale che taglia il versante nord del Cesen per cui si raggiunge con solo qualche impennata, la sella della Forcellona (F1 1260). Veloce discesa fino a q. 1000 (il bivio della grande botte) e nuovamente si risale fino a C.re Molvine ed in falsopiano si prosegue fino ad incrociare il tornane della strada Pianezze-Mariech a q. 1190. Decidiamo di passare per il panoramico Col Balcon ma anziché seguire la strada affrontiamo una inedita discesa su sentiero tra bosco rado e prati fino a ritrovare la strada che porta all’agritur. Col Balcon che si intravvede, 30 m più in basso. Si prende il delizioso sentiero 1009 (detto Delle Marche) in lieve discesa che si innesta alla larga carrareccia “Della Colonia” nel wp I1 q. 940. Nel wp L si può tagliare un po’ di principale seguendo la traccia e ritrovando la più nota “via dei Fagher” in L1: questa strada conduce a Pian de Farnè ma noi restiamo poco più alti e da L2 (q.925) riprendiamo a salire. Nel wp M ci si stacca dalla principale e si risale il costone prativo di Endimione, fino a raggiungere l’omonina strada (Pianezze – Budui – Combai) nel wp M1 q. 1227. Si raggiungono velocemente le C.re Budui, quindi, svoltato a sx si sale al Rif. Posapuner: salita dall’ottimo fondo, non troppo ripida e panoramica. Alla base del rifugio (si può farvi andata/ritorno in una decina di min.) si prende la traccia di dx che taglia in quota il versante est e scende con ripido finale alla Forc. Mattiola (N1 1260).
Si percorre ora la bella e ben nota strada di crinale, tra il versante trevigiano a sud/est e quello Bellunese a nord/ovest, in parte ormai cementata. Nel wp O potete decidere se tenere la nuova strada forestale di dx che taglia quasi in quota il versante sud del monte Crep oppure tenere la principale (con più salita ) che culmina a Malga Mont (q. 1320). In entrambi i casi ci si ritrova nel wp O2 (Forcella delle fede).
NOTA: alcune carte riportano Forcella “Della Fede” .. ma la religione non c’entra ! Le “fede” sono semplicemente le capre, nel dialetto locale.
La facile mulattiera ci conduce presto sulla dorsale del Col de Varnada e da qui, anziché proseguire come al solito per Malga Canidi, si scende a sx per il sentiero che si stacca in P 1262. Il sentiero è ripido e non per tutti ciclabile; da P1, dove si incrocia un sentiero più largo, la pendenza si addolcisce e la discesa si fa veloce e divertente. Lungo la dorsale che si protende dal monte Boz, si arriva presto all’omonimo rifugio (wp Q q. 933) dove si può trovar acqua e ristoro (potete approfittarne visto che le fatiche sono ormai quasi finite).
Ci attende la solitaria val D’Arc: totale immersione nella natura; ne resterete affascinati !
Attenti a cogliere il bivio R dove si lascia la principale svoltando a dx per C.re Boz; attenzione anche ai bivi S e T dove si collegano altri percorsi. In T1 q. 540 con un ultimo tornante si prende la direzione del fondovalle. Poco dopo il singolare borgo dall’altisonante nome di Pedevilla City (due case sperdute) è posto all’inizio di un lungo tratto altalenante ma quasi in quota fino a sbucare su strada asfaltata in U1 460. In U2 si lascia la strada (che sale a Cordellon) e si prende la bella carrareccia che corre alta sul torrente Rimonta. Si prosegue, in “prevalente” discesa fino in vista di Corte dove , nel wp V, scoviamo un ultimo sentierino erboso che ci evita 1 Km di asfalto.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Mestre/Treviso si tiene la SS Feltrina fino dopo Fener e si attraversa il Piave sul ponte di Vas, prendendo la Sx Piave (Vas, Marziai…). Si segue ind. x Trichiana e ci si ferma a Lentiai.
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paglia64
01.05.2014 00:59