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405 Colline e vigneti tra Col San Martino e Colbertaldo |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 9/04/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 21,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +720 m
Quote min/Max = 155 / 420 - Tempo Standard ore 3:0 min
Velocità media = 7,2 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 51 Medio/Difficile
DESCRIZIONE:
Le colline trevigiane, coltivate in gran parte a vigneto, sono solcate da un dedalo di stradine ri; molte di queste sono cementate e sovente tracciate con pendenze elevatissime ( che non sono un problema per i trattori) ma in bici si sale spesso con fatica e si scende con prudenza e ottimi freni. L’ambiente è però suggestivo e unico.
Nel tratto iniziale si superano anche 3 guadi (B1, B2, B3) mentre un 4^°, dopo C, è evitabile.
L’unica salita impegnativa anche per lunghezza è quella che porta da San Giacomo di Guia (wp E) alla cima del col Mongarda (q.420).
Poi si susseguono una serie di ripide discese altrettanto ripide se pur brevi risalite.
Osserviamo che il tratto G –Q è percorso sia in andata che nel ritorno per cui il percorso si potrebbe suddividere in due anelli (anello nord di Col San Martino ed anello sud di Colbertaldo) quasi equivalenti.
Da G il giro completo percorre la valle del rio Rosoer tagliando la base del Col Maor;
Notevole è anche la breve risalita al panoramico Col Del Lupo dove lo sguardo spazia sul Cesen, sul Grappa e sulle colline di Valdobbiadene.
Si raggiunge in discesa il paese di Colbertaldo (il giro potrebbe partire anche da qui)
dove ci si può rifocillare alla trattoria Da Emilia che offre un’ottima e genuina cucina.
Dopo la sosta si risale il crinale dei colli fronte pianura che con alcune dure rampe riportano a chiudere l’anello sud nel wp G; poco dopo si scollina verso est, quindi, per evitare la S.P si affronta un altro breve valico a nord del colle Castello; la successiva discesa porta alla fine dell’anello nord che si chiude nel wp P, nei pressi di Col San Martino. Invece di tornare subito al parcheggio, si può deviare a dx per raggiungere la caratteristica chiesa ottagonale di San Martino. Da qui una breve ma entusiasmante discesa erbosa conclude degnamente il giro.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo da Treviso – Mestre si consiglia il percorso: Spresiano, Ponte della Priula, Falzè di Piave, Sernaglia, Col San Martino. Si attraversa il paese in dir di Vidor (ovest) fino a trovare a dx della S.P., la Piazza Rovere con gran parcheggio.
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