Itinerari Mountain Bike

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Soriso/Bertagnina/Monte Tre Croci

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Percorso che si svolge nella zona più a nord del Parco del Monte Fenera, ed anche la più selvaggia e meno curata. Segnalato a chi conosce già bene il Parco e vuole percorrere tratti isolati faticando non poco in salita, ma che sarà compensato dalle discese che, in questo itinerario sono tecniche e non facili (ci vuole un bel manico).



Itinerario corto ma molto duro nelle salite che, specialmente all'inizio per i primi 1,8 km. sono micidiali (pendenze medie del 18%): gioco forza ci sarà da spingere.
Si inizia partendo dal campo sportivo di calcio di Soriso. Ci si dirige verso la Madonna della Gelata e si segue la jeeppabile a dx (791). La salita è dura e ci sarà da spingere. Si prende poi a sx per il 791a e dopo aver ancora faticato, inizia un bel tratto molto pedalabile e godereccio (792), prima di iniziare la discesa che ci porta ad attraversare tramite una ridotta passerella il torrente Sizzone. Si inizia a risalire spingendo ancora (792) dato le pendenze iniziali proibitive, che man mano diminuiscono permettendo di risalire nuovamente in bici (l'intento originale ad inizio giro, era quello di arrivare a Soliva, poi Sorzano raggiungendo da qui Bertagnina, ma parecchi alberi caduti sul sentiero e parte della dorsale collinare franata non mi hanno permesso di aggiungere questo tratto al giro). Altra discesa molto tecnica in single-trail (795) che obbligherà qualche volta a mettere il piede a terra, per arrivare infine a Campiano. Qui ritroviamo l'asfalto dal traffico veicolare inesistente, data la posizione isolata del paesino, che si seguirà fino a Bertagnina. A Bertagnina si prende il 791 (Madonna della Gelata), dove più avanti sulla dx bisogna fare attenzione ad una scalinata in legno che sale e vi porta in vetta all'anonimo Monte Tre Croci. Di Tre Croci neanche l'ombra: ne esiste solo una, vi è solo da menzionare il panorama sul Lago d'Orta. Si ritorna indietro facendo un pezzo di 799 per poi deviare stretto a dx riprendendo il 791 fino a ritrovare il punto di partenza. In sintesi: salite dure, ma discese tecniche per chi cerca emozioni. Presenza di alberi caduti su alcuni single-trails. All'interno del Parco c'è sicuramente di meglio!

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.

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