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397 Prosecco, cartizze e l’Osteria senza Oste. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 12/03/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 21 Km - Dislivello Sal/Disc = +600 m
Quote min/Max = 160 / 430 - Tempo Standard ore 2:0 min
Velocità media = 10,5 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 2 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 33 MEDIO
PREMESSA:
Un giro collinare da effettuare in primavera: chi ama il buon vino può trovare delle ottime cantine presso cui fare rifornimento a fine giro.
Tra i tanti locali, trattorie ed agriturismi va citata la celebre “Osteria senza Oste” in posizione panoramica sopra le colline coltivate a vigneto di Guia e dintorni.
DESCRIZIONE:
Dal paesino di San Giovanni, per sterrati e piste campestri, si raggiunge la chiesetta di San Giacomo; con saliscendi su stradine asfaltate, si arriva a Saccol dove la strada si inerpica per raggiungere il crinale di col Croset. Un po’ di respiro e si procede in piano ma presto ci attende (wp D) il tratto più duro: pendenza e fondo costringono a spingere la bici per circa 2 minuti.
Segue un bel tratto di crinale su strada Mont ed in breve si arriva all’Osteria Senza Oste (di cui detto in premessa). Ammirato il panorama e rifocillati, si riparte per Santo Stefano.
Tenendo alti sul paese si affronta la seconda dura salita che porta sopra al cimitero del paese.
A q. 430 si lascia la carrareccia (che porterebbe a Pian De Farnè) e si inizia a scendere verso Guietta (attenzione a tratti ripidi!). Lasciata Guietta, una deliziosa stradina procede sinuosa ed altalenante tra i vigneti; nel wp J (q. 300) si deve passare sopra ad una frana (in attesa di sistemazione) poi si riprende a scendere fino a q. 255 dove si abbandona la principale per una breve risalita e si scollina 10 m più in alto. Una bella discesa verso loc. Le Fosse porta a raggiungere un bivio di strade al Ponte Raboso (q. 190). Duecento m di asfalto quindi si devia a dx per un impegnativo sterrato che risale al crinale di Col (q. 280) . Ridiscesi alla strada provinciale di Guia, se ne percorre un breve tratto in discesa per poi svoltare a dx in piano. Resta un’ultima breve risalita fino alla chiesa di san Giacomo di Guia seguita da una lunga e veloce discesa su asfalto fin quasi all’arrivo.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Mestre /Treviso conviene percorrere la SS Feltrina fino alla tangenziale est di Cornuda;
alla seconda uscita si segue per Ponte Vidor, quindi per Valdobbiadene.
Nel centro di Bigolino si svolta a dx e dopo 1,6 Km si giunge alla frazione di San Giovanni dove si parcheggia nei pressi della chiesa.
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