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Parco Adelasia sulle orme delle truppe napoleoniche |
Si parte dalla località Santuario (SV) lasciando la macchina nei pressi del bellissimo Santuario ospizio . Visita alla pregevole vasca e alle statue e poi in leggera discesa si va verso Riborgo. Piegando a sinistra ci si inerpica su antico sentiero lastricato di pietre che porta al Brig del Corvaro guadagnando quota con un po’ di portage .
Poi però tutto diventa estremamente piacevole e ciclabile.Si percorre il sentiero che affianca il Monte Cappellazzo e giunge al Bric Colletta .Da qui su ottima sterrata e un po’ di asfalto si passa attraverso i luoghi delle battaglie Napoleoniche ben riportate sui vari pannelli … interessante la salita al Monte Negino dove le truppe del generale Rampon opposero eroica resistenza all’esercito Austriaco il 12 aprile del 1796 mentre le truppe di Napoleone e lui stesso erano accampati giù al Santuario.
Proseguendo si giunge alla località Naso di Gatto e poi a Ca di Ferre . Proseguendo verso Piandelmelo entriamo nel bellissimo Parco dell’Adelasia paesaggisticamente molto bello e terreno della Cinghialtrek . Qui se si ha tempo e gambe si possono percorrere ottimi single … se no lo si attraversa su sentiero sempre molto divertente e agevole in mezzo ad una faggeta stupenda fino a toccare Ferrania .
Si può rimanere alti restando nel parco Adelasia e raggiungere Ca Burrè da sopra , se no si va per asfalto prima sulla SP 12 e poi al bivio tenendosi in salita sulla sinistra per portarsi all’imbocco del fantastico sentiero ancora in faggeta su un cuscino di foglie , largo , ciclabile e stupendo che scende ininterrottamente sino a Isola, Cimavalle e poi Santuario regalandoci una decina di guadi e una discesa da sogno.
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Come arrivare al punto di partenza
da Albisola Marina salire in bici oppure lasciare l'auto a Santuario
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Commenti
LucaPanzer
25.07.2015 21:15
Da li confermo quello che hai scritto (meno male!), ovvero che e' tutto ciclabile (è un giro xc che si puo' fare tranquillamente con una front) e le due discese sono ottime, in particolare quella all'interno del Parco dell'Adelasia che ha degli sterratoni veloci stupendi e la seconda di Cà de Burrè, un pelo piu' ripida ma sempre bella, che sul finale ti regala divertimento con i molteplici guadi.
Ragazzi lasciate perdere la prima parte allucinante e fatelo come dico io, siamo sui 32km ed è una figata. Ciao!